C’è anche Jannik Sinner nella lista 30 Under 30 Europe di Forbes, che mette insieme i 30 giovani più promettenti in dieci settori. Il tennista numero 2 del mondo, 22 anni, ha collaborazioni con marchi come Gucci, Lavazza e Alfa Romeo ed è uno dei dieci italiani selezionati: lo stesso numero dello scorso anno. Il nostro è il sesto paese più rappresentato, dopo Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Danimarca, e a pari merito con Belgio e Irlanda.
30 under 30 italiani
Assieme a Sinner, nella categoria Sports & Games c’è anche Giovanni Laerte Frongia, 29 anni, vicepresidente per la ricerca e lo sviluppo di Aimlabs. Ex giocatore professionista, Frongia ha rappresentato anche l’Italia ai Mondiali di e-sport del 2016. È entrato in Aimlabs – di proprietà di Statespace, che ha raccolto 100 milioni di dollari – come ingegnere del software, poi è diventato direttore dell’ingegneria. Ha lavorato a collaborazioni con aziende come Riot Games, Ubisoft e Red Bull.
È invece nella categoria Science & Healthcare Emanuele Aucone, ricercatore del Politecnico federale di Zurigo. Aucone, 28 anni, ha studiato all’Università del Sannio-Benevento e a Pisa prima di trasferirsi a Zurigo per il dottorato. Usa droni per raccogliere dna animale sui rami degli alberi e monitorare la biodiversità nelle foreste. Nel 2023 Science Robotics ha scelto un suo articolo per la copertina.
Industria all’italiana
Gli altri under 30 italiani in lista sono nella categoria Manufacturing & Industry, tutti con aziende sostenibili. Quattro di loro – Mattia Bertolani, Daniel Kaidanovic, Guglielmo Riva e Carlo Villani – sono i fondatori di Voidless, una startup che crea imballaggi su misura. L’idea è contrastare il fenomeno dell’overpackaging, cioè l’uso di confezioni troppo grandi nel campo della logistica, che fa aumentare i costi e le emissioni di anidride carbonica. I quattro hanno 26 anni e sono stati anche fra i 100 under 30 scelti da Forbes Italia nel 2024. Hanno raccolto poco meno di 3 milioni di euro.
Gianni Romano, 29 anni, doppia cittadinanza italiana e britannica, nato e cresciuto a Nottingham, ha creato Lyfcycle assieme alla sorella, Adriana. L’azienda dichiara di volere aumentare l’attenzione all’economia circolare nella moda e rendere più trasparente il modo in cui le aziende si procurano le materie prime e realizzano i vestiti. In particolare, ha creato una piattaforma che assegna qr code ai prodotti per permettere ai consumatori di tracciarne la storia. I ricavi superano i 5 milioni di dollari.
Valentina Dipietro, 29 anni, vuole invece decarbonizzare l’industria delle costruzioni con Mykor, la sua startup biotecnologica. Con l’altra fondatrice, Olivia Page, ha sviluppato MykoFoam, un pannello isolante realizzato con residui industriali riciclabili e micelio, cioè l’apparato vegetativo dei funghi. La società promette di ridurre il consumo di materie prime e di far risparmiare energia ai consumatori. Ha già raccolto quasi 2 milioni di dollari.
Carlo Fedeli, 26 anni, ha scelto di affrontare il problema delle bioplastiche. Dopo avere studiato all’Imperial College di Londra, ha co-fondato Flexsea, che propone un biomateriale compostabile derivato dalle alghe come alternativa alla plastica tradizionale. L’azienda oggi ha 12 dipendenti e laboratori in due paesi. Calcola di poter sostituire ogni settimana cinque tonnellate di plastica derivata dal petrolio. Punta alle 12mila tonnellate all’anno entro il 2029.
I numeri della lista
I giovani fondatori di aziende, che rappresentano il 70% degli under 30 in lista, hanno raccolto finanziamenti per circa 1 miliardo di dollari, con un netto calo rispetto ai 3 miliardi dello scorso anno. I ragazzi hanno in media 27 anni e lavorano 62 ore a settimana. La lista è ancora a prevalenza maschile, ma in misura minore rispetto all’anno scorso: gli uomini sono il 62% contro il 66% del 2023. Le donne il 37%, mentre l’1% si identifica come non binario. Le celebrità in classifica – tra cui i calciatori del Real Madrid Jude Bellingham e Vinicius Junior – hanno un seguito sui social di 262 milioni di persone.
Come viene stilata la lista 30 Under 30 Europe
Molti under 30 sono stati scelti tra migliaia di candidature spontanee. Altri sono stati individuati da esperti del settore e da giovani selezionati nelle scorse edizioni. Tra i parametri considerati ci sono la quantità di fondi raccolti, i ricavi delle aziende, l’impatto sociale dell’attività, l’originalità e il potenziale del progetto. I candidati sono stati valutati da giornalisti di Forbes e da esperti indipendenti, tra cui il miliardario di Diesel Renzo Rosso, l’attrice Simona Tabasco e il pluri-campione olimpico Mo Farah.
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