Skin
mare-città-seaty
Responsibility

Cos’è Seaty, il progetto supportato da Fastweb per conoscere e difendere il mare

Si chiamano Seaty – Aree di Conservazione ed educazione Marina Locale e puntano a salvaguardare tratti di costa di particolare valore naturalistico attraverso attività gratuite di sensibilizzazione e valorizzazione ambientale.

Un piano che prevede esplorazione, educazione e sensibilizzazione, creando un modello di conservazione facilmente scalabile e replicabile in tutta Italia. Nelle città marine ‘elette’ viene consentita la balneazione in completa sicurezza e i Seaty diventano, per chi li visita o chi ci vive, una piattaforma per conoscere il mare, la sua biodiversità e imparare così a prendersene cura.

La collaborazione tra Worldrise e Fastweb

La nuova area creata nelle acque mediterranee del nord della Sicilia, sull’isola eoliana di Salina, arricchisce il progetto di tutela ambientale lanciato da Worldrise, organizzazione no-profit che da oltre 10 anni si dedica alla conservazione dei mari italiani.

Grazie al supporto di Fastweb, la spiaggia dello Scario nel comune di Malfa ospiterà un luogo in cui cittadini e turisti sono accompagnati quotidianamente alla scoperta del mare, per imparare a conoscerlo e prendersene cura. Salina si aggiunge ai tre Seaty avviati tra il 2022 e il 2023 in Sardegna a Golfo Aranci e all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Testa – Punta Falcone e in Sicilia all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo.

“Siamo entusiasti di portare avanti il progetto Seaty”, dice Mariasole Bianco, esperta di conservazione marina e presidente di Worldrise, “anche grazie al supporto delle amministrazioni locali, in un luogo dall’incredibile patrimonio naturalistico come le Isole Eolie”.

Proteggere il mare

La nuova Area di Educazione Marina Locale, ospitata dal comune di Malfa, ente patrocinante del progetto, è situata presso la spiaggia dello Scario, un angolo di paradiso incastonato nel versante settentrionale dell’“Isola verde”, ricchissimo di biodiversità marina e ideale per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.

“Seaty è l’esempio perfetto di come sia possibile, e necessario”, commenta Clara Rametta, sindaco di Malfa, “lavorare insieme per il futuro del mare: unendo terzo settore, enti privati, istituzioni e cittadini potremo davvero fare la differenza e contribuire alla protezione efficace del nostro mare. Un importante primo passo verso l’istituzione dell’Area Marina Protetta”.

All’interno del Seaty Salina, dentro e fuori dall’acqua, è presente una curata cartellonistica informativa ed educativa, accessibile in più lingue e indirizzata a cittadini e turisti. Seguendo il percorso indicato dai cartelli, sarà possibile immergersi tra caratteristiche e segreti dell’inestimabile patrimonio naturale, biologico, storico e culturale dell’isola.

Nel corso dell’estate e durante tutto l’anno, sarà inoltre possibile partecipare ad attività completamente gratuite per conoscere ed esplorare il mare, imparando a proteggerlo. Ogni mattina, durante i mesi di luglio e agosto, presso la spiaggia dello Scario, la biologa marina di Worldrise sarà disponibile per accompagnare cittadini, turisti e amanti del mare in tour di snorkelling gratuiti alla scoperta del Pianeta Blu e della sua biodiversità.

Le iniziative di Fastweb a favore dell’ambiente

Il progetto Seaty rientra tra le azioni messe in campo da Fastweb per la lotta ai cambiamenti climatici sulla base della sua strategia Tu sei Futuro e si inserisce tra le azioni dell’azienda per la salvaguardia del pianeta e della sua biodiversità.

Dal 2015 Fastweb acquista il 100% dell’energia da fonti rinnovabili e ha l’ambizione di diventare Net Zero Carbon entro il 2035: “Fastweb è in prima fila per la lotta al cambiamento climatico”, ha dichiarato Anna Lo Iacono, head of sustainability di Fastweb, “e il progetto Seaty si inserisce nella più ampia strategia a favore dell’ambiente, che include progetti per la riduzione dei consumi energetici, riforestazione e salvaguardai degli ecosistemi marini”.

Worldrise è un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione dei mari italiani e – attraverso numerosi progetti e sostenitori – dichiara di voler promuovere la protezione efficace di almeno il 30% dei mari italiani entro il 2030.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .