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Come Pegaso Industries ha puntato sul fotovoltaico e su altre fonti rinnovabili

Articolo tratto dal numero di agosto 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Pegaso Industries è una holding che in pochi anni ha conquistato il mercato degli impianti per il trattamento delle materie plastiche, la gestione dei materiali e l’efficienza energetica. Ha sede a Borgoricco, in provincia di Padova, e controlla cinque aziende in Italia e altre cinque all’estero. Le principali sono Plastic Systems, Pet Solutions, Blauwer, Ergomec e Steel Systems.

La società è stata fondata nel 2019, ma in realtà è nata molto prima, nel 1994, in un piccolo laboratorio nel centro di Borgoricco. “Guardandomi indietro, è incredibile pensare a quanta strada abbiamo fatto in questi anni”, ha detto Rinaldo Piva, presidente di Pegaso Industries. “Il nostro percorso è stato sempre volto a definire un approccio sostenibile, lavorando sullo sviluppo di sistemi per ottimizzare il risparmio energetico e sul trattamento di materiali plastici riciclati”.

Gli investimenti in sostenibilità

Per questo, negli ultimi anni, l’azienda ha aumentato gli investimenti in sostenibilità ambientale. “Di recente c’è stata una crescente attenzione verso i temi legati alla plastica e al riciclo”, ha commentato Alberto Piva, head of business development di Pet Solutions. “Ma, collaborando con le grandi multinazionali, avevamo già da tempo impostato il nostro lavoro su criteri di sostenibilità: risorse e macchinari tecnologici, attenzione al prodotto e revisione dei processi aziendali”.

Questo riflette una tendenza più ampia osservata nelle imprese italiane: secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla clean technology, il 45% delle aziende nel 2022 aveva investito per ridurre il proprio impatto ambientale, migliorare l’efficienza energetica e attivare processi di economia circolare. Nel 2024, questa percentuale è cresciuta fino al 69% e al 79% nelle aziende con oltre 250 dipendenti.

Inoltre, quest’anno il gruppo realizzerà il primo bilancio di sostenibilità: “Vogliamo fissare obiettivi in tema esg, parità di genere e differenze salariali”, continua Alberto Piva. “In azienda, queste tematiche sono molto sentite. Basti pensare che il 40% dei manager è donna. Vogliamo fissare i target per accrescere queste statistiche nei prossimi anni”.

Ottimizzare il consumo di energia

Pegaso Industries ha adottato sistemi per monitorare e ottimizzare il consumo di energia in tutte le sedi operative. Questo ha portato a significative riduzioni dei consumi energetici e delle emissioni di CO2. Un esempio è Blauwer, azienda che sviluppa macchine termiche in grado di migliorare l’efficienza energetica nei processi industriali, riducendo l’impatto ambientale.

Il gruppo ha investito in impianti fotovoltaici e in altre fonti di energia rinnovabile per alimentare le sue strutture produttive, “garantendo che almeno l’80% del fabbisogno energetico sia soddisfatto da energia pulita, riducendo la dipendenza da fonti non rinnovabili e contribuendo a diminuire il carbon footprint complessivo”. Plastic Systems e Pet Solutions “supportano il riciclo delle plastiche attraverso soluzioni avanzate per la deumidificazione, l’essiccazione e il trasporto di materiali plastici vergini e riciclati, contribuendo a ridurre l’uso di materie prime vergini e minimizzare i rifiuti”.

Il gruppo ha anche investito in mobilità sostenibile tra i dipendenti. Ha installato colonnine di ricarica per veicoli elettrici nelle proprie sedi e offre incentivi per l’uso di mezzi pubblici. La flotta aziendale è stata interamente convertita a veicoli elettrici o ibridi.

Lo sviluppo tecnologico

“Investire in sostenibilità significa anche investire in innovazione tecnologica: abbiamo intrapreso un percorso di sviluppo tecnologico per migliorare le prestazioni dei prodotti e ridurre l’impatto ambientale delle operazioni”, dice ancora Alberto Piva. “Usando software di gestione avanzati per ottimizzare le operazioni quotidiane e aggiornando le linee di produzione con tecnologie eco-compatibili, miglioriamo l’efficienza operativa, ma anche la sostenibilità complessiva dell’azienda. Nella nostra società si è innalzato il grado tecnologico nell’interconnessione con le macchine dei clienti, accrescendo anche la possibilità di controllo da remoto. Il nostro obiettivo è usare la tecnologia anche per ridurre i costi, per facilitare gli investimenti e favorire l’adozione di soluzioni sostenibili. Poi, utilizzare quanto appreso nel settore plastica e metterlo al servizio di altri settori”.

Piva ricorda anche che la società collabora “con diverse multinazionali per sensibilizzare ulteriormente clienti e partner sull’adozione di automazioni sempre più sostenibili ed eco-friendly. Grazie ai brevetti sviluppati negli anni e ai forti investimenti in nuove tecnologie, siamo riconosciuti tra i partner più accreditati a cui affidarsi. La sfida per il futuro sarà riuscire, nel più breve tempo possibile, a incrementare l’uso di polimeri riciclati in tutti i settori, istruendo parallelamente consumatori e produttori sulla corretta gestione delle materie di recupero”.

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