Quali sono le 15 migliori aziende manifatturiere dove lavorare in Italia. È questo il focus della terza edizione del ranking Best Workplaces for Blue Collar 2024, stilato da Great Place to Work Italia, che ha ascoltato e analizzato i pareri di oltre 10mila operai, impiegati in 50 realtà produttive dell’industria manifatturiera italiana.
“L’industria manifatturiera italiana, uno dei pilastri fondamentali dell’economia nazionale e simbolo di eccellenza nel mondo, si trova a dover affrontare sfide e pressioni esterne sempre più complesse in un contesto globale in rapida evoluzione, mettendo a dura prova la competitività delle organizzazioni italiane”, spiega Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia. “Diventa fondamentale quindi, come dimostrano i dati raccolti dalla nostra ricerca su più di 10mila lavoratori della produzione, che le aziende mettano in campo energie e investimenti su aspetti culturali e di clima aziendale, riuscendo ad ascoltare, motivare, coinvolgere e valorizzare tutti i collaboratori, non solo i cosiddetti white collar, ma anche il personale operativo”, conclude.
Cambia la percezione del clima lavorativo tra operai e impiegati
Partendo dal presupposto che il 77% degli operai italiani, collaboratori in una tra le 15 organizzazioni d’eccellenza della manifattura tricolore, afferma di lavorare in un eccellente luogo di lavoro con una differenza di ben 25 punti percentuali rispetto alle altre aziende analizzate (52%), la ricerca ha evidenziato una differenza significativa riguardo la percezione diversificata del clima lavorativo tra gli operai e gli impiegati. Nelle 15 aziende in classifica, infatti, la differenza nel Trust Index, l’indice che rappresenta il valore medio delle risposte positive al questionario di clima aziendale, tra gli operati (69%) e gli impiegati (78%) è di 9 punti percentuali a favore degli impiegati, mentre nelle altre aziende la differenza di percezione ed esperienza si allarga a 12 punti (48% vs 60%).
Da questo dato emerge chiaramente come la capacità d’includere e coinvolgere tutti, abbattendo le differenze di percezione e di status, sia un elemento vincente per le aziende che aspirano all’eccellenza: una minore differenza di trattamento tra operai e impiegati si riflette positivamente anche sul clima aziendale nel suo complesso.
Gli altri temi chiave che caratterizzano i migliori luoghi di lavoro secondo gli operai italiani
In primis un grande orgoglio rispetto al prodotto realizzato e/o al servizio offerto alla clientela, rafforzato grazie a un coinvolgimento diretto nel processo produttivo che è in grado di alimentare un forte senso di orgoglio e appartenenza nei confronti del proprio lavoro, spesso con un’intensità pari o superiore a quella dei colleghi che operano in ufficio e che hanno un contatto meno diretto con le fasi di sviluppo e realizzazione del prodotto.
Un secondo elemento che mostra un trend molto simile riguarda la capacità delle persone di provare un senso di orgoglio quando vedono cosa sono in grado di realizzare: nei contesti aziendali virtuosi della manifattura italiana, dove viene valorizzata l’eccellenza del lavoro manuale, l’88% degli operai dichiara di provare un senso di grande orgoglio professionale nel vedere realizzato, fatto e finito, il prodotto finale, con una differenza di +8 punti percentuali rispetto ai colletti bianchi (80%).
Inoltre, gli operai percepiscono in maggior misura (67%) rispetto ai colleghi delle altre aziende analizzate (41%) di aver avuto delle opportunità d’innovazione e miglioramento nell’attività lavorativa, con una differenza quindi di ben 26 punti percentuali. I dati relativi all’assegnazione degli incarichi e al coordinamento delle persone evidenziano una differenza significativa: nelle aziende Best, il 62% degli operati ritiene che i responsabili assegnino incarichi e coordinino il personale in modo efficace contro il 38% (+24%) delle altre aziende analizzate ma non in classifica. Questo indica che nelle aziende premiate vi è unamaggiore attenzione al management operativo.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .