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Come funzionerà il dipartimento dell’Efficienza governativa di Elon Musk

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Il ruolo di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, nell’amministrazione Trump è diventato più chiaro questa settimana, dopo che il presidente eletto lo ha nominato a capo del dipartimento dell’Efficienza governativa. Sebbene non si sappia ancora esattamente che cosa l’organismo dovrà fare, alcuni post pubblicati sui social media in questi giorni hanno suggerito quello che possiamo aspettarci.

I fatti chiave

  • Mercoledì Trump ha annunciato che Musk, assieme all’altro miliardario ed ex candidato alla presidenza per il Partito repubblicano Vivek Ramaswamy, guiderà il Doge (Department of Government Efficiency). Il nome sembra essere un riferimento al meme con il cane ‘doge’ che spesso Musk cita.
  • A dispetto del nome, la commissione guidata dai due miliardari non sarà un’agenzia governativa ufficiale, ma un comitato consultivo che “fornirà consigli e indicazioni dall’esterno al governo”, ha scritto Trump, che ha citato come obiettivi primari del dipartimento “smantellare la burocrazia governativa, ridurre le regolamentazioni, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali”.
  • Trump ha affermato che la commissione concluderà i lavori entro il 4 luglio 2026, anche se Musk ha scritto mercoledì su X che si aspetta di finire “molto prima”.
  • I dettagli su come opererà esattamente il Doge sono scarsi e non è chiaro quanti fondi riceverà la commissione, ma post apparsi di recenti sui social media e il materiale della campagna elettorale forniscono alcune indicazioni.
  • Mercoledì Ramaswamy ha parlato di un “massiccio ridimensionamento”, mentre Musk ha sostenuto una riduzione del 75% circa del numero di agenzie federali, anche se qualsiasi modifica radicale ai finanziamenti dovrebbe essere approvata dal Congresso.
  • L’account X ufficiale del dipartimento è stato aperto mercoledì con il nome @Doge. “Faremo gli straordinari per assicurarci che le vostre tasse siano spese saggiamente!”, si legge nel primo post del profilo.
  • La scorsa settimana, ospite del podcast The Joe Rogan Experience, Musk ha detto che spera di “rendere le agenzie [governative] molto più piccole” e di “attenersi a ciò che il Congresso ha autorizzato”. Ha chiesto anche un massiccio pacchetto di sostegno per i dipendenti del governo colpiti dai potenziali tagli (“un paio d’anni di stipendio”) e ha previsto che “l’America sarà fritta” se il governo non ridurrà la spesa.

Il Doge cerca personale

In un post su X di giovedì mattina, la commissione ha invitato a candidarsi per entrare a farne parte. “Abbiamo bisogno di rivoluzionari dall’altissimo quoziente di intelligenza, sostenitori di un governo ridotto, disponibili a lavorare più di 80 ore a settimana per un taglio dei costi doloroso”, ha scritto il dipartimento, che ha chiesto agli interessati di inviare i curriculum al Doge con un messaggio diretto su X.

Che cosa potrebbe tagliare il Doge

Musk, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, intende ridurre la Federal Trade Commission (l’agenzia che tutela i consumatori e garantisce la concorrenza, ndt), l’Internal Revenue Service (l’agenzia che riscuote le tasse, ndt), il dipartimento di Giustizia e la Securities and Exchange Commission (la Consob statunitense, ndt). Il quotidiano ha citato due fonti anonime che hanno discusso con Musk dei suoi programmi. Giovedì il miliardario si è detto d’accordo anche con un’analisi del New York Post che indicava diverse aree in cui il governo potrebbe ridurre le spese: da grosse voci, come i miliardi di dollari spesi ogni anno per la manutenzione di asset governativi inutilizzati, ad altre spese più dubbie e di scarsa entità, come un esborso di 20.600 dollari per una mostra su diversità, uguaglianza, inclusione e accessibilità in Ecuador.

Un fatto sorprendente

Il mese scorso Musk ha detto di poter indicare “almeno 2.000 miliardi di dollari” di tagli dal budget del governo federale, che è di 6.750 miliardi. Scott Bessent, il favorito per occupare la più importante poltrona economica dell’amministrazione Trump, ossia quella di segretario del Tesoro, ha espresso scetticismo su questa affermazione. La settimana scorsa ha detto a Forbes di non essere “sicuro di come siano arrivati a quella cifra”, ma che “bisogna guardare a come [Musk] gestisce le sue aziende. Le gestisce piuttosto bene”.

Che cosa significa il Doge per Tesla

Come consulente esterno del governo federale, Musk non avrà bisogno di rinunciare ad alcun investimento o di dimettersi dalle posizioni che occupa in aziende private. Ciò significa che potrà continuare regolarmente a essere l’amministratore delegato e il principale azionista di Tesla, azienda di veicoli elettrici da 1.000 miliardi di dollari, di SpaceX, società aerospaziale e di telecomunicazioni da 210 miliardi, e di xAI, startup di intelligenza artificiale generativa da 40 miliardi.

“Se è vero che ora Musk avrà un altro ruolo da far coesistere con le sue miriadi di cariche in Tesla, SpaceX e xAI, crediamo che i grandi benefici per Musk e Tesla pesino di gran lunga più di qualsiasi ripercussione negativa”, ha scritto l’analista di Wedbush Dan Ives in una nota ai clienti di mercoledì. Le azioni di Tesla sono cresciute di oltre il 25% dall’elezione di Trump. I propositi di Musk di prendere di mira la Ftc, l’Irs, il dipartimento di Giustizia e la Sec con la sua commissione per il taglio dei costi pone il problema di un potenziale conflitto d’interesse, perché quelle sono le principali agenzie che dovrebbero regolare l’attività delle aziende di Musk e indagare su eventuali irregolarità.

L’avversaria

“L’ufficio per l’Efficienza governativa è partito alla grande con una leadership condivisa: due persone per fare il lavoro di una. Sì, sembra davvero efficiente”, ha scritto martedì sera Elizabeth Warren, senatrice democratica del Massachusetts, in un post su X che ha ricevuto più di 150mila like.

Un fatto correlato

Il dogecoin, la criptovaluta-meme propagandata da Musk, ha guadagnato circa il 10% da quando Trump ha annunciato l’istituzione della commissione Doge. Nell’ambito di una più vasta ascesa delle criptovalute, il Dogecoin ha guadagnato più del 100% dalle elezioni, superando il +35% del bitcoin, di gran lunga l’asset digitale di maggiore valore. Il Dogecoin è la sesta criptovaluta che vale di più al mondo, con una capitalizzazione di mercato di 57 miliardi di dollari: più di quella di società quotate come Delta Airlines, Ford o Kraft Heinz. “Il nome più divertente è Doge”, ha detto Musk a Rogan quando ha parlato della nuova commissione.

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