Il governo britannico ha approvato la vendita di International Distribution Services (IDS), la società madre di Royal Mail, a Daniel Křetínský, miliardario ceco e presidente del gruppo EP. L’accordo segna un momento storico per il servizio postale britannico: per la prima volta in 500 anni passa sotto controllo straniero. L’accordo, del valore di 3,6 miliardi di sterline, dovrebbe concludersi all’inizio del 2025, con il governo che manterrà una “Golden Share” per garantire che la sede e la residenza fiscale di Royal Mail rimangano nel Regno Unito, proteggendo posti di lavoro e servizi essenziali.
Inoltre, il Gruppo di Křetínský dovrà rispettare l’Universal Service Obligation (USO), che impone la consegna delle lettere sei giorni a settimana (dal lunedì al sabato) e dei pacchi dal lunedì al venerdì. L’azienda si è impegnata a mantenere l’USO per tutto il periodo in cui sarà proprietaria di Royal Mail. Křetínský ha dichiarato alla Bbc che onorerà l’USO “per tutta la vita”.
I dettagli
- La chiusura dell’operazione di International Distribution Services (IDS), società madre di Royal Mail, è previsto per l’inizio del 2025. Il valore totale dell’operazione, inclusi i debiti, è di 5,3 miliardi di sterline.
- Křetínský e IDS avevano raggiunto un accordo sull’acquisizione a maggio, che però ha richiesto un esame approfondito da parte del governo.
- Come spiega Reuters, Royal Mail, nota per le cassette postali rosse con il simbolo reale, ha affrontato negli ultimi anni diversi scioperi dei lavoratori, una crescente concorrenza e la perdita di quote di mercato.
Chi è Daniel Křetínský
Nato a Brno nel 1975, Křetínský proviene da una famiglia di alto profilo: sua madre era una giudice di spicco e suo padre un esperto di informatica. Ha studiato Giurisprudenza e Scienze politiche all’Università Masaryk e ha iniziato la sua carriera come avvocato presso lo studio Gottweis & Partner. Nel 1999 si è unito al gruppo d’investimento J&T, diventandone socio nel 2003. Nel 2009 ha contribuito alla fondazione di Energetický a Průmyslový Holding (EPH), di cui oggi è presidente e proprietario.
Křetínský, soprannominato la “Sfinge Ceca” per il suo carattere enigmatico e riservato, è noto per la sua discrezione e per la passione verso la cultura britannica. Possiede numerosi investimenti anche nel calcio; ha una quota significativa dello Sparta Praga e il 27% del West Ham United.
Gli investimenti
Il suo patrimonio deriva principalmente da investimenti nel settore energetico e nei combustibili fossili, ma Křetínský ha diversificato i suoi interessi in vari settori e paesi, tra cui Germania, Italia, Slovacchia, Paesi Bassi e Regno Unito. Tra i suoi asset figurano il quotidiano francese Le Monde (di cui detiene il 49%), una quota del 10% di Sainsbury’s e il 27,6% di Royal Mail, a cui ora si aggiunge il controllo totale. Nel 2024 la Fnac Darty, di cui Křetínský è principale azionista, ha preso il controllo di Unieuro, colosso italiano dell’elettronica di consumo. Nonostante il profilo basso, come si legge su Sky News, Křetínský ha fatto notizia per aver acquisito una villa da 65 milioni di sterline a Londra e una residenza a Parigi acquistata dall’oligarca russo Dmitry Rybolovlev.
Il patrimonio di Křetínský
Secondo la Real Time Billionaires di Forbes, il miliardario ceco ha un patrimonio di 9 miliardi di dollari.
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