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Prenotazioni last minute, viaggi esperienziali, budget ridotto: le tendenze del turismo per l’inverno 2025

Il mercato del turismo è in continua trasformazione e riflette un’attenzione maggiore ai costi e a modelli di viaggio più flessibili. È quanto emerge da una ricerca di Simon Kucher, società di consulenza strategica specializzata in pricing, che evidenzia una contrazione dei consumi nel settore del turismo per la stagione invernale 2025.

Le previsioni indicano una crescita contenuta pari all’1% per il travel leisure e al 3% per il business travel. Tra i principali fattori che contribuiscono a questa contrazione ci sono la preferenza per soluzioni più economiche in termini di strutture e mezzi di trasporto (42%), la riduzione della durata dei viaggi (33%) e l’inflazione elevata (31%), che continua a influire sui budget dei consumatori.

Crescono le prenotazioni last minute

Solo il 35% dei consumatori globali considera il viaggio una priorità e si dichiara disposto ad aumentare il proprio budget. Allo stesso tempo, cresce la tendenza verso prenotazioni last minute, che registrano un incremento del 10%, con una predilezione per la prenotazione diretta rispetto all’utilizzo di piattaforme come booking.com.

Un altro trend significativo riguarda i viaggi di gruppo, che vedranno un incremento del 4%, spinti dalla ripresa dei viaggi d’affari e dalla crescente domanda da parte delle aziende.

Le tendenze per l’inverno 2025

  • Economy travel: i viaggiatori globali preferiscono soluzioni più economiche, sia per i mezzi di trasporto, sia per le strutture ricettive.
  • Destinazioni vicine a casa: La maggior parte dei viaggiatori opta per destinazioni più vicine, privilegiando il turismo di prossimità.
  • Lusso globale: le regioni che continueranno a trainare la domanda di viaggi di lusso sono confermate nel Medio Oriente, Asia e America.
  • Turismo legato a eventi: gli eventi musicali e sportivi giocheranno un ruolo determinante nel trainare la domanda, con i consumatori disposti a spendere di più per trasporto e alloggio in queste occasioni.
  • Overcrowding: il sovraffollamento rimane un problema significativo, con il 50% dei viaggiatori preoccupati per il fenomeno e il 20% che ha annullato una vacanza in destinazioni troppo affollate.
  • Sostenibilità: un crescente interesse per soluzioni di viaggio più sostenibili si sta facendo sentire anche nel settore turistico, con il 40% dei viaggiatori disposti a pagare fino al 30% in più per opzioni di viaggio ecologiche.

“I dati emersi dalla nostra ricerca confermano una fase di adattamento del settore travel, dove i consumatori, pur mantenendo l’interesse per i viaggi, mostrano una crescente attenzione alla gestione del budget e alla sostenibilità”, ha detto Marco Torino, senior director di Simon Kucher. “La domanda di esperienze di lusso rimane solida in specifiche aree geografiche, mentre la sostenibilità si afferma sempre di più come un criterio di scelta per i viaggiatori. In un contesto in continua evoluzione, è fondamentale per le aziende del settore saper rispondere a queste nuove esigenze e adattarsi rapidamente a un mercato in cambiamento”.

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