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16 ottobre 2025
All’evento Investing for Healthy Ageing, promosso da Msd a Roma, istituzioni ed esperti a confronto su innovazione, prevenzione e sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale per garantire più anni di vita in buona salute
di Alice Iadecola
“Non si tratta solo di aggiungere anni alla vita, ma qualità di vita agli anni”. È stato questo il filo conduttore dell’evento Investing for Healthy Ageing, promosso da Msd il 15 ottobre, andato in scena presso l’Associazione Civita a Roma. La multinazionale biofarmaceutica Msd ha riunito istituzioni, esperti e rappresentanti della società civile per affrontare il tema dell’invecchiamento in salute. Al centro del dibattito, l’innovazione e la prevenzione, riconosciuta come la chiave per garantire non solo un’esistenza più lunga, ma anni di vita vissuta in buona salute.
Ad aprire la giornata è stata la giornalista Rai Viviana Verbaro, che ha introdotto il video Investing for Healthy Ageing, completamente generato dall’Ai. L’evento ha affrontato temi cruciali come l’innovazione, l’immunizzazione e la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.
La prevenzione
“Msd investe costantemente in innovazione, ricerca e sviluppo di soluzioni vaccinali all’avanguardia per proteggere la popolazione”, ha dichiarato Nicoletta Luppi, ad e presidente di Msd Italia, sottolineando come la prevenzione – dagli screening ai vaccini – rappresenti non solo un dovere etico, ma un investimento strutturale per garantire coesione sociale e sostenibilità economica.
A supporto di questa visione Roberta Crialesi, dirigente di ricerca dell’Istat, ha messo in luce dati significativi: l’Italia è tra i Paesi più anziani del mondo con un’aspettativa di vita di 83,4 anni, ma solo 57-60 anni vissuti in buona salute. Le proiezioni per il 2043 stimano 300 anziani (65+) ogni 100 minori (0-14), sottolineando l’urgenza di investire oggi nella salute degli adulti per poter valorizzare anche il contributo degli anziani nella società e promuovere un approccio integrato tra salute, lavoro e inclusione sociale. Come ha spiegato Michele Conversano, presidente dell’Alleanza italiana Happy Ageing: “Promuovere la salute lungo tutto l’arco della vita significa migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche rendere il nostro sistema sanitario più sostenibile ed efficiente”.
L’invecchiamento in salute
Non solo un evento, ma un laboratorio di confronto sull’invecchiamento attivo: durante il convegno si sono susseguiti interventi tra i protagonisti dei diversi settori, organizzati in tre sessioni dedicate a lavoro e longevità, vaccinazione dell’adulto e prevenzione come investimento per il futuro dell’Italia.
Nel panel istituzionale è intervenuto anche Francesco Mennini, capo del Dipartimento della Programmazione dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche per il Ssn del Ministero della Salute, che ha evidenziato: “La prevenzione rappresenta la forma di investimento più efficace per migliorare la qualità della vita, riducendo al contempo la spesa sociale e la spesa a carico delle famiglie”.
Mennini ha ricordato le iniziative avviate dal Ministero della Salute, tra cui la richiesta di un incremento dei fondi per la prevenzione. Un obiettivo, ha spiegato, che non riguarda solo l’incremento delle risorse, ma anche la loro destinazione a interventi mirati su reali bisogni, come screening, ricerca e nuove assunzioni per rafforzare il personale e rendere più attrattiva l’occupazione all’interno del Ssn. Tutto ciò, accompagnato da una valutazione costante degli effetti di questi interventi e senza trascurare il ruolo cruciale dell’assistenza territoriale.
E se l’immunizzazione non migliora solo la produttività, ma contribuisce anche alla crescita economica e alla sostenibilità del sistema paese, Nicoletta Luppi ci esorta: “È necessario l’impegno di tutti. Dobbiamo concentrarci su questo piano d’azione, perché oggi è l’unica possibilità che abbiamo come società civile”.