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5 novembre 2025
Il collezionista monegasco compra il piano 74 e avvia sviluppo di 10 residenze di lusso, tra design italiano e collezioni d’avanguardia.
L’imprenditore e collezionista d’arte residente a Monte Carlo, Stefano Cecchi, ha ufficializzato l’acquisizione del 74esimo piano della Trump Tower di Dubai, uno degli indirizzi più esclusivi della capitale finanziaria del Golfo. L’operazione rappresenta la prima tappa di un progetto che prevede lo sviluppo di dieci unità residenziali ultra-premium nei principali hub del Medio Oriente. “Ho sentito parlare per la prima volta di quest’idea di espansione del brand Trump a livello globale nel 2017, durante la festa di insediamento di Donald Trump, in occasione dell’evento organizzato proprio da Forbes a Washington D.C.”, afferma Stefano Cecchi, fondatore e ceo di Fondo per l’Arte.
Dopo Dubai, l’attenzione si concentrerà su progetti in ulteriori capitali strategiche: Doha, Jeddah, Riyadh, Kuwait City, Abu Dhabi, Muscat, Manama, Amman, AlUla e Sharjah. L’obiettivo è raggiungere dieci città iconiche, dieci proprietà e dieci concept abitativi definiti da una visione che unisce real estate di altissimo livello, design italiano e arte contemporanea museale.
A caratterizzare le residenze sarà un intervento di design affidato a una realtà milanese del settore dell’arredo contemporaneo, con l’intenzione di fondere estetica, ricerca e collezionismo. Sul fronte artistico, il Fondo per l’Arte, creato e guidato da Cecchi, ha ricevuto mandato curatoriale per selezionare e integrare opere provenienti dai suoi cinque veicoli di investimento britannici, che custodiscono collezioni di arte contemporanea, tra cui una delle più conosciute raccolte di Arte Povera al mondo. Le opere selezionate, di valore stimato superiore ai 25 milioni di euro, contribuiranno a definire il carattere dei dieci spazi abitativi, fondendo architettura di alto livello, design italiano e arte museale.
Il progetto prevede una creazione di valore complessiva stimata in circa 85 milioni di euro, articolata in 60 milioni di euro di asset immobiliari e 25 milioni in opere d’arte. Uno spin off del Fondo per l’Arte, la divisione Art & Real Estate, gestirà i flussi d’investimento attraverso comparti strategici destinati a operare nelle principali regioni del Golfo. La struttura farà leva su piattaforma, modello operativo e governance dei comparti esistenti del Fondo per l’Arte, per garantire continuità, scalabilità e coerenza strategica nell’espansione internazionale. L’operazione si fonda su parametri di exit attesa in linea con i benchmark Mena pubblicati dai principali developer medio-orientali. “Sulla base degli ultimi cicli immobiliari registrati nella regione, stimiamo un rendimento in uscita compreso tra il 120% e il 140%”.
“Conosco l’area del Golfo, che ho iniziato a frequentare a partire dalla metà degli anni ’90 grazie alla grande amicizia che mi lega alla famiglia dello Sceicco Nawaf Al Thani in Qatar”, continua Cecchi. “Ho avuto in seguito l’opportunità di entrare in contatto con le altre grandi famiglie della regione, con le quali ho condiviso importanti acquisizioni di capolavori che oggi arricchiscono prestigiose collezioni nell’area del Golfo, comprendendone dall’interno le dinamiche, la cultura e la straordinaria rapidità della loro trasformazione. Questo percorso umano e professionale mi ha condotto a sviluppare un progetto strategico che ambisce a ridefinire il concetto stesso di residenza di lusso nel Golfo, trasformando ogni appartamento in una vera e propria installazione vivente”.