Anysphere, azienda madre, ha annunciato un round da 2,3 miliardi di dollari, che porta la valutazione a 29,3 miliardi
I cofondatori di Cursor, lo strumento di programmazione basato sull’IA, sono ufficialmente diventati miliardari. La società madre, Anysphere, ha annunciato un nuovo round di finanziamento da 2,3 miliardi di dollari, che porta la valutazione a 29,3 miliardi.
Secondo le stime di Forbes, i fondatori Michael Truell, Aman Sanger, Sualeh Asif e Arvid Lunnemark detengono ciascuno circa il 4,5% della società, una quota che oggi vale almeno 1,3 miliardi di dollari a testa.
Al momento della pubblicazione, Anysphere non ha risposto alla richiesta di commento di Forbes.
Il software di editing di codice IA Cursor, unico prodotto di Anysphere, è utilizzato da milioni di sviluppatori di software, compresi quelli di circa 50mila team di aziende come Nvidia, Adobe, Uber, Shopify e PayPal. L’azienda ha un fatturato annualizzato di oltre 1 miliardo di dollari, come annunciato giovedì.
Com’è nata Anysphere
La startup è stata fondata nel 2022 da quattro amici che si erano conosciuti al Mit, tutti sotto i 30 anni ed ex membri della lista Forbes 30 Under 30. Dalla nascita, Anysphere ha raccolto complessivamente 3,38 miliardi di dollari, grazie al sostegno di grandi fondi di venture capital come Accel, Thrive Capital, Coatue, Andreessen Horowitz e Dst Global. La crescita è stata rapidissima: in appena un anno il fatturato annuo ricorrente è passato da 1 milione di dollari nel 2023 a 100 milioni, trasformando la società in una delle realtà più veloci a scalare a livello globale.
Lunnemark, 26 anni, ha lasciato l’azienda nell’ottobre 2025 per avviare una nuova startup, Integrous Research, focalizzata sullo sviluppo di sistemi per rendere l’intelligenza artificiale più sicura, secondo i documenti costitutivi. Lunnemark non ha risposto alla richiesta di commento di Forbes.
Cursor, lo strumento di codifica sviluppato da Anysphere, permette agli ingegneri di sfruttare modelli di IA di OpenAI, Anthropic, Google e xAI per generare o modificare interi blocchi di codice, individuare bug e proporre correzioni. A ottobre l’azienda ha lanciato anche Composer, un modello proprietario addestrato per produrre codice più rapidamente ed eseguire automaticamente operazioni su file e codebase. L’introduzione di una tecnologia interna potrebbe ridurre la dipendenza da modelli di terze parti, particolarmente costosi da utilizzare.
I cofondatori di Cursor
Truell, il ceo 25enne, ha iniziato a programmare in giovane età. Al liceo ha creato un gioco di programmazione chiamato Halite, in cui migliaia di giocatori controllavano un bot utilizzando diversi linguaggi di programmazione. Ha poi svolto uno stage presso la società di ricerca farmaceutica Octant, dove si è occupato di chimica computazionale, e presso Google, dove ha addestrato modelli per la raccomandazione di notizie.
Dopo aver impressionato Ali Partovi, uno dei primi investitori di Facebook, completando un test di programmazione scritto a mano in tempo record, è entrato in Neo, un boot camp per startup che individua talenti eccezionali mentre sono ancora all’università, li guida e li mette in contatto con l’élite della Silicon Valley e investe nelle loro aziende. Anche Sanger, 25 anni, era uno studente Neo. Asif, 25 anni, originario di Karachi, in Pakistan, ha partecipato alle Olimpiadi internazionali di matematica e (come Lunnemark).
I cofondatori di Cursor hanno inizialmente iniziato a sviluppare modelli di IA per programmi di progettazione assistita da computer utilizzati dagli ingegneri meccanici, un progetto che è fallito a causa della loro mancanza di esperienza nel settore. Hanno quindi deciso di orientarsi verso qualcosa che conoscevano meglio: l’ingegneria del software. Hanno quindi sviluppato il loro editor di codice basato sull’IA, o ‘Google Docs per programmatori’, come ha dichiarato Truell a Forbes lo scorso anno.
Man mano che le startup di IA raggiungono rapidamente valutazioni altissime, sempre più giovani fondatori di aziende di IA stanno diventando miliardari. Alla fine di ottobre, i fondatori 22enni della startup di reclutamento di IA Mercor, valutata 10 miliardi di dollari, sono diventati i miliardari più giovani del mondo.