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19 novembre 2025

Perché Amazon, Microsoft e altri titoli tech stanno crollando? I timori di una bolla dell’IA causano un’ondata di vendite

La preoccupazione principale è che alcune aziende siano sopravvalutate e scollegate dal loro valore reale.
Perché Amazon, Microsoft e altri titoli tech stanno crollando? I timori di una bolla dell’IA causano un’ondata di vendite

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I tre principali indici azionari americani sono scesi di nuovo martedì — con perdite guidate da Amazon, Microsoft e Nvidia. Secondo gli economisti sembrano essersi intensificate le paure di una bolla dell’intelligenza artificiale, mentre si affievoliscono le speranze di un nuovo taglio dei tassi d’interesse.

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Fatti principali

  • Il Dow Jones Industrial Average è sceso di circa 450 punti (0,9%), l’S&P 500 ha perso lo 0,5% e il Nasdaq, a forte componente tecnologica, è calato dello 0,8% verso mezzogiorno (ora della costa est) di martedì.
  • I titoli megacap Amazon e Microsoft sono entrambi scesi fino al 3,5%, aggiungendosi ai ribassi di Nvidia (2,8%), Meta (2,5%), Palantir (2,5%), Tesla (2,4%), Alphabet (1,8%), Broadcom (1%) e AMD (5,5%), trascinando in basso il Nasdaq.
  • Home Depot ha guidato le diffuse perdite sul Dow, con le sue azioni in calo del 4,3% dopo aver riportato utili inferiori alle attese. Diversi titoli bancari hanno perso valore, tra cui Visa (1,8%), American Express (1,6%), JPMorgan Chase (0,7%) e Goldman Sachs (0,3%).

Perché i titoli tecnologici stanno scendendo?

Bank of America, in un sondaggio sui gestori di fondi globali, ha rilevato che il rischio percepito più grande per i mercati è rappresentato da una possibile bolla dell’IA, con la preoccupazione che alcune aziende siano sopravvalutate e scollegate dal loro valore reale.

Una bolla dell’IA è stata considerata il rischio principale dal 45% degli investitori intervistati da Bank of America, e la maggioranza ha espresso timori sul fatto che le aziende stessero investendo troppo, per la prima volta dal 2005. Questo è stato ampiamente alimentato da «preoccupazioni riguardo alla portata [e al] finanziamento» del boom dell’intelligenza artificiale, ha spiegato la banca.

Circa il 53% degli investitori ritiene che i titoli legati all’IA siano già in una bolla, in lieve calo rispetto al record del 54% registrato in ottobre. La scorsa settimana, le borse sembravano reagire all’annuncio della Casa Bianca secondo cui sarebbero stati pubblicati i dati su occupazione e inflazione di ottobre e settembre, mentre gli economisti si aspettano un’inflazione ancora elevata e un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro.

Probabilità di un nuovo taglio dei tassi d’interesse

Secondo il CME FedWatch, ci sono ora solo il 50% di probabilità che la Federal Reserve voti per un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, ben al di sotto del 90% stimato a ottobre.

I responsabili della politica monetaria hanno segnalato cautela nel ridurre i tassi: il vicepresidente della Fed Philip Jefferson ha dichiarato lunedì che la banca centrale probabilmente “procederà lentamente”, mentre il governatore Christopher Waller ha suggerito che i tassi saranno tagliati di nuovo.

Cosa aspettarsi

Da mesi, Wall Street e i dirigenti tech si chiedono se l’ondata di investimenti nell’IA abbia gonfiato eccessivamente il valore dei titoli. Uno studio del MIT ha rilevato che il 95% dei 300 progetti di IA analizzati non ha ancora generato profitti, nonostante investimenti fino a 40 miliardi di dollari, mentre alcuni economisti paragonano il mercato attuale allo scoppio della bolla delle dot-com nel 2000.

Il ceo di Alphabet, Sundar Pichai, ha dichiarato alla BBC martedì che, sebbene la crescita degli investimenti nell’IA sia stata un “momento straordinario”, nel boom dell’IA si nasconde anche una certa “irrazionalità”. Pichai ha osservato di credere che nessuna azienda sarebbe “immune, noi compresi” in caso di scoppio di una bolla dell’IA.

Negli ultimi mesi numerose aziende — tra cui OpenAI, Microsoft, Nvidia e altre — hanno annunciato accordi e partnership da miliardi di dollari, mentre il ceo di OpenAI Sam Altman ha previsto che la sua società potrebbe spendere fino a 1.400 miliardi di dollari per sviluppare la tecnologia.