L'azienda asiatica ha sviluppato un'architettura che esegue autonomamente attività specifiche, complesse e di alto livello
Meta ha annunciato l’acquisizione di Manus, una startup di Singapore specializzata in intelligenza artificiale, per oltre 2 miliardi di dollari. La startup è nota per aver sviluppato un’architettura che esegue autonomamente attività specifiche, complesse e di alto livello.
Che cosa fa Manus
In primavera, un video dimostrativo mostrava un agente IA impegnato in attività quali la selezione di candidati per un posto di lavoro, la pianificazione di vacanze e l’analisi di portafogli azionari. L’operazione si inserisce in un progetto più ampio che punta a superare i limiti dei chatbot ordinari, trasformandoli in strumenti utili a semplificare la vita di milioni di persone. Una nuova evoluzione dell’intelligenza artificiale.
“Crediamo nel potenziale degli agenti autonomi e trasformiamo le capacità avanzate di IA in sistemi scalabili e affidabili che possono svolgere lavori end-to-end in contesti reali”, ha fatto sapere Manus. Il sistema dell’azienda parte da semplici input e lavora autonomamente fino a raggiungere l’obiettivo. Può realizzare codici di programmazione, scrivere curriculum, email professionali, costruire un sito web, tradurre da lingue straniere, analizzare trend di mercato. “Per estendere la portata umana, dando a tutti il codice per sfruttare la loro vita”, si legge sul sito web.
La strategia
Per Zuckerberg, che ha puntato il futuro di Meta sull’intelligenza artificiale, Manus rappresenta qualcosa di nuovo: un prodotto di intelligenza artificiale che sta effettivamente generando profitti. La startup continuerà a operare in modo indipendente e integrerà gli agenti di intelligenza artificiale in Facebook, Instagram e WhatsApp, dove il chatbot di Meta, Meta AI, è già disponibile.
L’azienda ha recentemente annunciato di aver acquisito milioni di utenti e di generare un fatturato annuo ricorrente di oltre 100 milioni di dollari. Dal lancio, ad aprile 2025, Manus ha elaborato più di 147mila miliardi di token e creato più di 80 milioni di computer virtuali.
Prima del lancio, la società di venture capital Benchmark ha guidato un round di finanziamento da 75 milioni di dollari. Il general partner di Benchmark Chetan Puttagunta è entrato nel consiglio di amministrazione della startup, insieme ai fondatori. Secondo i media cinesi, altri grandi investitori avevano già investito in Manus a quel punto, tra cui Tencent, ZhenFund e Hsg (ex Sequoia China) attraverso un round da 10 milioni di dollari.
Chi è il fondatore di Manus
Xiao Hong ha fondato la società madre, Butterfly Effect, a Pechino nel 2022, prima di trasferirsi a Singapore a metà del 2025. Questo potrebbe suscitare sospetti a Washington: il senatore John Cornyn ha già criticato Benchmark per il suo investimento nella società a maggio, sollevando preoccupazioni per il fatto che il capitale americano sarebbe andato a una società cinese. Cornyn, repubblicano del Texas e membro anziano della Commissione Intelligence del Senato, è da tempo uno dei più accaniti detrattori del Congresso sulla Cina e sulla concorrenza tecnologica.
Meta ha già comunicato che, dopo l’acquisizione, Manus non avrà più legami con investitori cinesi e non opererà più in Cina. “Dopo la transazione non ci saranno più interessi di proprietà cinesi in Manus AI e Manus AI interromperà i suoi servizi e le sue operazioni in Cina”. Oggi l’azienda ha 105 persone tra Singapore, Tokyo e San Francisco, e presto aprirà un ufficio a Parigi.