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20 novembre 2025
Sotto la guida di Arianna Gregis, l'azienda ridefinisce la propria missione: innovare con responsabilità, promuovere la ricerca e mettere le persone al centro
Contenuto tratto dal numero di novembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Sotto la guida di Arianna Gregis, Bayer Pharma Italia ridefinisce la propria missione: innovare con responsabilità, promuovere la ricerca e mettere le persone al centro. Dalle terapie geniche alle collaborazioni con poli d’eccellenza, l’obiettivo è un sistema salute più umano
“La volontà costante di guardare all’innovazione di processo e di prodotto e la fiducia delle persone consolidata nel corso di una storia lunga 160 anni, con alle spalle un heritage importante e i marchi che ci hanno caratterizzato”. Secondo Arianna Gregis, alla guida del pharma di Bayer Italia dal 2023, sono questi i driver essenziali che hanno determinato la crescita di valore dell’azienda in questi anni. Crescita che ha portato Bayer a raggiungere un valore del brand di 6,2 miliardi di dollari, secondo la classifica Brand Finance Global 500.
“La caratteristica che rende Bayer unica”, secondo Gregis, “è quella di essere riuscita a evolversi seguendo costantemente il desiderio di innovare, puntando a collaborazioni strategiche e sfruttando al meglio il supporto offerto dalle nuove tecnologie. Compresa l’intelligenza artificiale, che ci vede al top tra le maggiori realtà internazionali e può davvero aiutarci a favorire collaborazioni e accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche. Senza dimenticare, però, la volontà di porre al centro le persone che condividono con noi il principio ‘health for all’, e quindi di perseguire, come priorità assoluta, le esigenze del paziente. Nel nome della sostenibilità”.
La strategia di sviluppo vede l’Italia come protagonista. “Nel nostro Paese Bayer ha ormai 125 anni di attività. Ha deciso di scommettere sull’Italia anche con un proprio processo di ricerca e un sistema di produzione che ha nello stabilimento di Garbagnate Milanese un punto di riferimento. Proprio a Garbagnate produciamo un antibiotico che rappresenta un presidio importante per la competitività del sistema farmaceutico europeo, insieme a compresse destinate anche ai mercati internazionali, tra cui la Cina. Intendiamo proporci come protagonisti nel sistema salute, stimolando l’attrazione in Italia di una quota sempre crescente di investimenti da destinare alla ricerca, così da favorire lo sviluppo di nuove terapie, come quelle geniche e cellulari, e quindi un sistema di cura personalizzato. Sviluppo su cui, come Bayer, ci stiamo impegnando attraverso un’operazione a tutto campo, cioè guardando a più campi di ricerca, come l’oncologia, l’emofilia e la salute della donna, oppure quella cardiologica, che fa parte del nostro dna. Un impegno che si traduce nella creazione di un sistema di collaboratory lab in cui c’è spazio per avviare nuovi progetti di ricerca e startup, come già stiamo facendo a livello internazionale”.
Un futuro, dunque, che è già qui e vede proprio l’Italia al centro. “Entro fine anno sarà disponibile una soluzione innovativa per l’amiloidosi cardiaca. Una malattia sistemica rara, progressiva e degenerativa, spesso sottovalutata, da cui purtroppo non si guarisce, ma che può essere tenuta sotto controllo. Un progetto di ricerca frutto di una collaborazione con un’azienda americana, ma che ha il suo cuore proprio in Italia, dato che qui sono nati i maggiori esperti di questa patologia clinica, tra cui Giovanni Palladini del Policlinico San Matteo di Pavia, centro di riferimento per l’amiloidosi cardiaca, dove si è formata una squadra multidisciplinare composta da internisti, medici di laboratorio, cardiologi, neurologi ed ematologi. Quello che mi preme sottolineare è che la ricerca è frutto di un tavolo di lavoro che vede attorno pazienti e istituzioni e ci permette di rendere le cure più efficaci, proprio attraverso la condivisione e l’ascolto. Un altro settore nel quale ci sono novità è quello dell’oculistica, grazie all’introduzione di un farmaco e di un nuovo device finalizzato a migliorare il sistema di somministrazione. A questo si aggiunge la crescente attenzione verso un benessere intimo femminile senza tabù, che portiamo avanti grazie a un format educazionale con cui promuovere l’informazione e la condivisione di esperienze. Per noi guardare al futuro significa dare risposte alle esigenze del presente”.