
La notte di Capodanno ha un rumore preciso: quello del tappo che cede, improvviso e secco, seguito da quello dei cristalli che si toccano delicati in un brindisi. Ogni spumante racconta una diversa idea di tempo: quello che fermenta, che attende, che matura.In questa selezione di quindici bottiglie – tra Champagne, Metodo Classico e persino un Blanc de Blancs non alcolico – abbiamo scelto ciò che meglio rappresenta lo spirito del nuovo inizio.
C’è una linea di continuità che attraversa la storia della Maison Billecart-Salmon, fondata nel 1818 dall’unione tra Nicolas François Billecart ed Élisabeth Salmon, e che ancora oggi conserva lo stesso motto: “Privilegiare la qualità, puntare all’eccellenza”. La cuvée Nicolas François, nata nel 1964 in omaggio al fondatore, è uno dei vertici di questo spirito familiare e dell’arte dell’assemblaggio. L’annata 2012 rappresenta uno degli apici della produzione recente: l’unione di Grand Cru provenienti dai villaggi della Montagne de Reims e della Côte des Blancs dà vita a uno Champagne di ampiezza e precisione. Il colore dorato riflette un’effervescenza cristallina, mentre il bouquet si apre su frutta matura, fiori bianchi e note di vaniglia Bourbon. Al palato, si muove tra la rotondità del Pinot Noir e la tensione minerale dello Chardonnay, con un finale lungo, speziato, quasi vinoso.
Pierre-Gabriel Insu appartiene a una generazione di produttori che concepiscono la vigna come luogo d’identità, non di appartenenza. Nato da madre champenoise e padre senegalese, ha unito le radici di Hautvillers e Dakar in un progetto che parla di cultura, memoria e apertura. Tornato alle vigne della nonna nel 2018, ha scelto la via della naturalità assoluta, senza filtrazioni né chiarifiche, con fermentazioni spontanee e un affinamento di dodici mesi in barrique. Le Pignon, Pinot Nero in purezza piantato nel 1971 su terreno limo-argilloso e arenario, è una cuvée di rara energia. Solo 708 bottiglie, ciascuna un piccolo frammento di verità liquida. Al naso evoca frutti rossi, scorza d’arancia e lievi accenni affumicati; in bocca è teso, vivo, con una finezza che nasce dal silenzio del legno e dalla libertà del gesto artigianale.
Nel cuore della Montagne de Reims, Palmer & Co custodisce l’arte dello Chardonnay con una sensibilità che sfiora la musica da camera: purezza, equilibrio, trasparenza. Il Blanc de Blancs 2018 nasce da uve dei terroir di Villers-Marmery e Trépail, con l’aggiunta dei frutti della Côte de Sézanne, che donano morbidezza e accenti fruttati. L’annata, calda e luminosa, ha regalato vini di tensione e finezza, capaci di coniugare rotondità e freschezza. Nel calice, il colore è chiaro e luminoso, l’effervescenza fine come un ricamo. I profumi evocano agrumi, fiori bianchi e mandorla fresca, mentre la bocca rivela una mineralità gessosa e un finale lungo, cesellato. È la quintessenza della trasparenza: uno Champagne che parla con voce nitida e che, nel momento del brindisi, sembra ricordarci che la purezza non è mai fragilità, ma forma suprema di forza.
Nel linguaggio della Maison A. Robert, “Ancrages” significa letteralmente “ancoraggi”: un richiamo alle radici e alla profondità. È un Blanc de Blancs prodotto con uve Chardonnay dei Premier e Grand Cru della Côte des Blancs, vinificato in acciaio e parzialmente in legno, per esaltare la trama del frutto e la freschezza del territorio. Al naso si percepiscono note di agrumi canditi, fiori d’acacia e brioche, mentre il palato alterna cremosità e mineralità, con un finale elegante e persistente. È uno Champagne che parla di continuità e memoria, ma anche di modernità discreta.
Tra le colline moreniche della Franciacorta, la tenuta Lo Sparviere appartiene a quella geografia intima dove il tempo sembra avere una densità diversa. Il Brut Millesimato 2019, da uve Chardonnay in purezza, matura almeno 36 mesi sui lieviti, trovando una misura ideale tra freschezza e maturità. Il colore è paglierino brillante, il naso delicato e complesso, con note di mela gialla, agrumi, crosta di pane e leggere sfumature di miele. In bocca la bollicina è sottile, la tessitura avvolgente, il finale pulito e preciso. Un Franciacorta che conserva la grazia dell’attesa e la compostezza della terra lombarda: un brindisi che non ha bisogno di clamore per farsi ricordare.
Eric Taillet è uno dei protagonisti più rispettati della Champagne contemporanea. Nella Vallée de la Marne, ha costruito un percorso che ha restituito dignità e voce autonoma al Pinot Meunier. Oggi sono i figli Léna e Dylan a portare avanti la visione paterna, tra vigne di silex e argille colorate, con un lavoro preciso e rispettoso. Des Grillons Aux Clos è il primo Meunier in purezza della famiglia: un Extra Brut maturato 24 mesi sui lieviti, proveniente dai villaggi di Baslieux-sous-Châtillon e Montigny-sous-Châtillon. Il risultato è uno Champagne di finezza cristallina, in cui la frutta rossa e la nota speziata si fondono con la salinità minerale.
Nella luminosità dei Grands Crus della Côte des Blancs — Avize, Chouilly, Cramant e Oger — nasce il Jacquart Blanc de Blancs Millésimé 2018, espressione elegante e contemporanea dello Chardonnay. Dopo sei anni di affinamento sui lieviti, rivela un profilo olfattivo complesso, con fiori bianchi, biancospino, agrumi e note tropicali. Il sorso si sviluppa con tensione e cremosità, alternando dolcezza e sapidità, fino a un finale agrumato e rinfrescante.
Nella Val di Cembra, tra le montagne del Trentino, Bellussì firma un Blanc de Blancs Extra Brut che unisce eleganza alpina e precisione tecnica. Le uve Chardonnay, raccolte esclusivamente a mano, vengono vinificate in bianco con parziale macerazione a freddo e pressatura soffice. Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati, il profumo delicato ma complesso, con note di frutta a polpa bianca, agrumi e fiori di campo. Al palato risulta secco, strutturato, animato da una piacevole freschezza e da un perlage fine e persistente. È un vino che riflette la purezza delle altitudini da cui proviene, ideale per chi cerca uno spumante versatile e sincero, capace di accompagnare l’inizio e la fine di ogni festa con discreta eleganza.
La Maison Taittinger appartiene a quella cerchia di nomi che, solo pronunciandoli, evocano il gesto del brindisi. Il Brut Réserve, assemblaggio di Chardonnay, Pinot Noir e Meunier, è un classico senza tempo: armonioso, floreale e croccante. La bollicina è finissima, i profumi di frutta bianca e brioche anticipano un sorso vivace e persistente.
Nel cuore della Calabria, tra le colline a nord di Cosenza, la famiglia Pacelli ha costruito un piccolo universo dove la viticoltura biologica è un gesto quotidiano. Zoe, spumante Metodo Classico da uve Riesling, è il risultato di questa visione limpida: un vino coraggioso, che nasce da un vitigno inusuale per la latitudine, e che ha conquistato la Corona d’Oro a Merano e l’oro al Concours Mondial de Bruxelles. Dopo 50 mesi sui lieviti, rivela profumi di fiori bianchi, agrumi e crosta di pane, con un perlage sottile e una freschezza quasi alpina. È il segno che anche il Sud può parlare la lingua dell’eleganza, quando la passione incontra la tecnica.
Dalla collaborazione tra la Maison Louis Roederer e Philippe Starck nasce uno Champagne che unisce rigore e immaginazione. Il Brut Nature Rosé 2018, nato nel cru di Cumières, è un blend di Pinot Noir, Meunier e Chardonnay, con un tocco di Pinot Blanc e nessun dosaggio. Il colore è di un rosa ramato brillante; il profumo, denso di frutti rossi e tocchi di liquore al lampone, introduce un palato succoso, con trama tannica fine e chiusura iodata. L’annata, calda e generosa, regala un vino di grande energia.
In Umbria, ai confini con il Lazio, l’altopiano vulcanico dell’Alfina regala uno dei terroir più sorprendenti del Centro Italia. Qui Alessandro Leoni e Maurizio Fea hanno fondato Feudi Spada, azienda pioniera di un’agricoltura sostenibile a impatto zero. Il Monte-Alfina 2023, Chardonnay in purezza, matura in barrique di rovere della foresta di Nièvre prima di un lungo affinamento in bottiglia. Il risultato è un metodo classico di rara eleganza, che unisce il respiro minerale del suolo vulcanico a una texture cremosa e setosa.
Leggero, fresco e dinamico, il Réserve Exclusive Brut di Nicolas Feuillatte è una delle più felici interpretazioni contemporanee dello stile champenois. L’assemblaggio classico – 40% Pinot Noir, 40% Meunier, 20% Chardonnay – regala equilibrio tra frutto, struttura e finezza. Dopo 36 mesi di affinamento, il naso sprigiona note di pera matura, albicocca e fiori di campo, mentre il palato è animato da una freschezza vivace e da una cremosità elegante. È uno Champagne che non impone, ma accompagna, e che ricorda come la leggerezza possa essere una forma di profondità. Ideale per l’aperitivo, ma perfetto anche con una notte che non vuole finire. Quest’anno, la cuvée Réserve Exclusive Brut di Nicolas Feuillatte torna protagonista in una nuova veste, frutto della collaborazione con l’artista e musicista MIKA. La bottiglia, reinterpretata attraverso una serigrafia in edizione limitata, traduce in immagine la fascinazione dell’artista per la bollicina, simbolo di leggerezza e di sfida alla gravità. Il design gioca con le forme del suo nome, disteso in verticale come una scia luminosa che attraversa la bottiglia, circondata da pianeti e figure fluttuanti: un piccolo universo pop che trasforma lo Champagne in oggetto d’arte.
Madame Clicquot fu una delle prime donne d’affari della storia moderna, e la sua visione continua a illuminare la Maison fondata a Reims nel 1772. La Grande Dame 2018, venticinquesimo millesimato della cuvée de prestige, celebra l’arte del Pinot Noir e la forza di una tradizione guidata dal coraggio. È un vino elegante, brillante, intenso, con una struttura che bilancia mineralità e frutto. Quest’anno, la collaborazione con il designer Simon Porte Jacquemus ha vestito la bottiglia di lino bianco e luce solare, trasformandola in un oggetto da collezione.
Chi ha detto che per brindare serve l’alcol? L’Opale Spumante Blanc de Blancs di Franc Lizêr nasce in Friuli da uve Chardonnay biologiche, fermentate e poi delicatamente dealcolizzate attraverso membrane selettive che preservano aromi e struttura. Il risultato è un vino luminoso, giallo paglierino, dal perlage fine e persistente. Il profumo unisce mela verde, agrumi e fiori bianchi con un accenno di pasticceria secca; al palato è fresco, armonico, con dolcezza equilibrata da una vivace acidità. Con meno di 0,5% di alcol e appena 25 kcal per 100 ml, Opale rappresenta una nuova forma di piacere consapevole: un brindisi libero, inclusivo, capace di unire sostenibilità e bellezza.
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