Continua il momento no del tech. Dopo aver trainato i mercati in uno dei periodi socio-economici più complessi, come quello scaturito dell’esplosione della pandemia, adesso, i big del settore stanno continuando a mandare al ribasso i principali indici azionari, oltre che a licenziare migliaia di dipendenti pur di difendere i propri utili dall’attuale incertezza economica, scaturita dall’inflazione, dalla guerra in Ucraina, e dai problemi nelle catene di approvvigionamento.
Oggi, per esempio, il resoconto dei conti della trimestrale al 31 dicembre 2022 di Microsoft – pubblicati ieri in serata – ha dato il la a un sentiment di preoccupazione diffusa tra gli investitori di Wall Street. Al punto che il Nasdaq, principale indice tecnologico, sta cedendo – al momento della scrittura – quasi il 10%, con esattezza il 9,42%. Una batosta a cui stanno contribuendo gli altri principali titoli tech, oltre a Microsoft stessa che sta perdendo il 3,53%. Stiamo parlando di Amazon (-4,02%), Meta (-2,37%), Apple (-2,07%), Alphabet (-5,87%), e Snap (-6,77%). Società che, peraltro, saranno chiamate anch’esse all’esame degli investitori, dato che tra il 31 e il 2 febbraio pubblicheranno i conti delle proprie trimestrali.
La trimestrale di Microsoft manda in allarme Wall Street
Guardando alla trimestrale di Microsoft, anche se i ricavi dell’azienda sono cresciuti del 2% a 52,7 miliardi di dollari, tuttavia non hanno soddisfatto le stime degli analisti che prevedevano 52,94 miliardi di dollari, secondo i dati di Refinitiv IBES. E anche se l’utile per azione è risultato pari a 2,32 dollari, sopra le previsioni del mercato di 2,30 dollari, l’utile netto è calato del 12% a 16,4 miliardi. Così come la previsione sul giro d’affari per il trimestre in corso: 50,5-51,5 miliardi di dollari, inferiore alle attese degli analisti di 52,43 miliardi di dollari. Non positive, infine, le prospettive di vendita per l’attività di cloud-computing. Notizia che, inevitabilmente, non ha fatto sorridere neanche Amazon.
In cifre
Secondo quanto evidenziato da Forbes, all’apertura di seduta di Borsa, Meta, Amazon, Apple, Netflix, Alphabet e Tesla hanno perso in totale circa 171,7 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.
Background
Non bisogna dimenticare che nelle scorse settimane i principali colossi tech hanno annunciato diversi piani di licenziamenti. Microsoft ha dichiarato che taglierà 10mila posti di lavoro, Amazon 18mila, Alphabet 12mila e Meta 11mila.
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