“È il più grande pacchetto di salvataggio nella storia americana. Un vero e proprio piano Marshall”. Così il leader democratico del Senato americano Chuck Schumer ha definito il piano economico Usa da 2mila miliardi di dollari in risposta alla crisi dettata dal coronavirus.
Dopo due bocciature, arrivate nelle giornate di domenica 22 marzo e lunedì 23 marzo, proprio nelle scorse ore la maggioranza repubblicana al Senato Usa ha dichiarato di aver trovato l’accordo con i democratici per l’approvazione del piano economico da 2mila miliardi di dollari che il leader repubblicano del Senato Mitch McConnell definisce “un investimento ai livelli di quelli che la nostra nazione fa in tempo di guerra”.
Proprio in base a quanto comunicato da McConnell la votazione decisiva dovrebbe essere fatta nelle prossime ore. Dalle dichiarazioni rilasciate dai due partiti non dovrebbero esserci sorprese. Di conseguenza, dopo la votazione al Senato e alla Camera, si attenderà la firma del presidente Usa Donald Trump.
Coronavirus, cosa prevede il piano economico Usa
Entrando più nel dettaglio, il piano economico Usa contro il coronavirus prevederebbe, dal punto di vista prettamente riferito alle famiglie, assegni diretti da 1.200 dollari a tutti i cittadini americani e di circa 500 dollari per i bambini.
Circa 867 miliardi di dollari sarebbero invece stanziati per prestiti agevolati e aiuti per le aziende dei settori più colpiti dalla crisi, Stati e città. Nello specifico, 367 miliardi sarebbe la quota prevista per le piccole imprese e i prestiti; 500 miliardi, invece, andranno al Dipartimento del Tesoro.
Oltre a ciò, il piano economico Usa contro il coronavirus dovrebbe prevedere anche significativi aumenti di spesa per gli ospedali e gli operatori sanitari in prima linea nell’emergenza. Proprio gli ospedali dovrebbero ricevere circa 150 miliardi di dollari.
Grazie a questi stanziamenti, la Federal Reserve – che nei giorni scorsi ha annunciato un Qe illimitato – potrà mobilitare fino a 4mila miliardi di dollari grazie a un effetto leva. Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin potrà assegnare parte dei fondi alle società danneggiate dal blocco.
Inoltre, va anche sottolineato che il piano economico Usa dovrebbe prevedere anche un importante impulso alle assicurazioni contro la disoccupazione, che consentirà ai lavoratori fermi di non essere licenziati e di ricevere regolarmente i loro stipendi per un massimo di quattro mesi.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .