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Dalla Paperless Society al Less Paper Approach: l’era della sinergia tra carta e digitale

in collaborazione con Brother

La carta è morta, lunga vita alla carta. Dall’inizio della grande rivoluzione informatica si è ipotizzato quale punto di arrivo per le organizzazioni aziendali la completa digitalizzazione di qualsiasi documento: l’esempio più lampante di quella che viene definita Paperless Society.

Le cose però potrebbero evolvere in maniera molto differente dal previsto. Le piccole e medie imprese, che costituiscono il tessuto produttivo di moltissimi Paesi, così come i Millennial, la generazione già oggi più presente nel mondo del lavoro, esigono semmai l’incontro tra la carta e il digitale, spingendo le aziende a innovare l’ambiente di lavoro e le funzionalità a disposizione dei propri dipendenti.

E’ il risultato più sorprendente della ricerca “Global Print 2025” realizzata da Quocirca in collaborazione con Brother, uno dei leader nella fornitura di servizi di printing a livello mondiale. La ricerca è stata svolta su scala globale e raccoglie le indicazioni sull’evoluzione del settore della stampa su un orizzonte temporale fino al 2025.

Cosa vogliono le Pmi

In quest’arco di tempo la maggioranza delle piccole e medie imprese si aspetta di continuare a fare affidamento sui documenti stampati, con il 76% delle aziende interpellate che ritengono i documenti su carta importanti per il loro business.

L’81% delle Pmi crede che la digitalizzazione di documenti cartacei sarà un importante driver per la digital transformation delle loro organizzazioni da qui al 2025. Il 60% ritiene poi che tutti i documenti debbano essere scannerizzati e oltre i due terzi (il 67%) si attendono un maggior uso di strumenti di cattura dei documenti, così come di strumenti di collaborazione e per la gestione del workflow che riducano le necessità di stampa.

Cosa si aspettano utenti finali e produttori

I luoghi di lavoro cambieranno profondamente nei prossimi 7 anni. Soprattutto perché crescerà in maniera importante la quota di lavoratori in mobilità, che entro il 2025 supereranno la metà della forza lavoro. Questa evoluzione comporterà una accresciuta importanza del fattore sicurezza, che diventerà progressivamente una priorità legata a temi quali il cloud e la enterprise mobility.

Dal canto loro i produttori di hardware e i fornitori di servizi per la stampa sono in prevalenza ottimisti circa l’andamento dei loro ricavi in futuro, sebbene il 71% di essi si attenda un’evoluzione dirompente del settore per la quale solo nel 39% dei casi si ritengono pienamente preparati. Il 69% dei produttori ad esempio si dice preoccupato di saper dare risposta alle domande provenienti dai lavoratori appartenenti alla generazione dei Millennial.

Cosa vogliono i Millennial

Entro il 2025 una delle più numerose generazioni della storia, quella dei baby boomers, raggiungerà l’età della pensione, venendo sostituita dagli appartenenti alla Generazione X (i nati negli anni ’70), dai Millennial (i nati dopo il 1980) e infine dalla Generazione Z (i nati a tra la fine degli anni 90 e l’inizio degli anni 2000). Entro il 2025, in particolare, i Millennial conteranno per il 75% circa della forza lavoro globale. Si tratta della prima generazione nata e cresciuta circondata dalla tecnologia, dagli smartphone e dai social network.

Il report non lascia spazio a dubbi: i Millennial credono che i documenti stampati continueranno a giocare un ruolo significativo nei luoghi di lavoro del futuro. E anzi lo credono in maniera più forte rispetto alle persone di età compresa tra i 45 e i 54 anni: il 77% contro il 54%.

Si aspettano che i volumi di stampa cresceranno da qui al 2025, il 69% dice che i documenti importanti dovranno sempre essere stampati e addirittura il 63% di essi considera i documenti stampati più duraturi delle loro controparti digitali.

Però i Millennial chiedono che la tecnologia delle aziende rispecchi le doti di mobilità, semplicità e convenienza che ispira le loro vite. Chiedono di poter collaborare in sicurezza da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e su qualunque device.

I risultati dello studio e gli effetti

L’interesse per la digitalizzazione, accoppiato con la necessità di continuare a usare la carta in alcune circostanze costituisce una significativa opportunità per le aziende per proporre chiare proposte di integrazione tra carta e digitale a vantaggio di efficienza e produttività.

Il mobile e il cloud printing, la sicurezza e il “paper-to-digital workflow” diventano così le aree di maggior interesse dalle quali le organizzazioni si aspettano le più grandi performance.

I fornitori di servizi di printing devono pertanto saper sviluppare proposte che facciano da ponte per chiudere il gap tra carta e digitale, in modo da permettere a una forza lavoro multi-generazionale di collaborare efficacemente.
 

La risposta di Brother

In linea con l’evoluzione degli scenari di mercato, Brother sta portando avanti un rinnovamento strategico, che si sostanzia anche in nuovi sviluppi tecnologici, per rispondere alle esigenze più complesse presenti sul mercato.

Una trasformazione verso il mondo dei servizi e delle soluzioni che è frutto dell’esperienza acquisita da un gruppo fondato a Nagoya, in Giappone, nel 1908 e che oggi conta oltre 38mila impiegati nel mondo (70 in Italia dove opera dal 1989), con una leadership mondiale nel mercato delle stampanti laser mono (A4>30ppm) per il mercato professionale (dati Infosource Western Europe).

 

Non si tratta solo di offrire, come già avviene, la possibilità di stampare ovunque grazie al cloud, alle applicazioni, ai servizi online o di scansionare da e verso smartphone e tablet.

Brother ha lanciato sul mercato una serie di soluzioni, definite Light Solutions per via del loro basso impatto in termini di implementazione lato utente, che hanno l’intenzione di accompagnare la transizione verso il digitale, andando a riempire il gap tra carta e digitale che si prefigura come elemento cardine del futuro mercato. Esempi di queste Light Solutions sono Secure Print+, Barcode Utility e Custom UI.  Secure Print+ è pensata per le stampanti presenti in un ambiente di lavoro condiviso: permette infatti di stampare documenti riservati in sicurezza, nel rispetto delle nuove normative europee in materiai di dati personali. Consente in particolare di configurare un codice PIN o una card NFC che l’utente può utilizzare per autorizzare e ritirare la stampa da una specifica stampante. Con Custom UI è invece possibile personalizzare l’interfaccia del display touchscreen e creare flussi di archiviazione e stampa personalizzati direttamente dal pannello touchscreen. Scannerizzare un gran numero di documenti uno ad uno, salvarli e nominarli ogni volta può richiedere molto tempo. Barcode Utility è una soluzione software di scansione che archivia i documenti grazie ai barcode, in modo automatico e strutturato.

Innovazioni che rispondono alla domanda emergente di trasformazione dei flussi documentali e alla necessità di supportare lo sviluppo operativo e digitale delle aziende italiane con una risposta aziendale ai cambiamenti del mercato B2B.

 

 

 

 

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