Articolo di Chris Smith per Forbes.com
Quando Joe Lacob e Peter Gruber hanno pagato 450 milioni di dollari per i Golden State Warriors nel 2010, il mondo dello sport è rimasto a grattarsi la testa per un po’. L’importo versato insieme dal venture capitalist e dal produttore di Hollywood, superando l’offerta del miliardario Larry Ellison, allora la sesta persona più ricca del mondo, è stato l’esborso più alto di sempre per un team della Nba. Nessuno aveva immaginato che avessero potuto aggiudicarsi un vero e proprio gioiello sportivo. Forbes aveva valutato il team solo 315 milioni di dollari appena sette mesi prima, collocandolo al 18esimo posto nella lega. Nei precenti 15 anni la squadra aveva raggiunto i playoff una volta soltanto e aveva un pubblico esiguo in un’arena vecchia di 44 anni.
Nessuno ora oserebbe mettere in discussione quell’affare. Oggi i Warriors valgono 3,5 miliardi di dollari e sono la terza squadra in Nba per valore dietro ai New York Knicks (4 miliardi di dollari) e ai Los Angeles Lakers (3,7 miliardi di dollari), per una valutazione complessiva pari a dieci volte quella del 2009 (+1011%). A conferma che si tratta del miglior investimento degli ultimi dieci anni, se considerato su base percentuale, nel panorama delle principali leghe sportive al mondo, comprese Nfl, Nba, Mlb e Nhl e quelle calcistiche di tutto il mondo.
Il segreto è la vittoria. Grazie anche alle pretazioni della sua stella Steph Curry, selezionato al draft del 2009, Golden State non manca un playoff dal 2012, ha raggiunto cinque Nba Finals e ne ha vinte tre. I Warriors sono tra le franchigie Nba che registrano il maggior numero di spettatori nelle partite giocate in casa, hanno un’arena con un nuovo sponsor e i 401 milioni di ricavi della passata stagione li vedono secondi solamente ai Lakers per incassi. Decisamente una scommessa vinta da parte della coppia di investitori che hanno puntato su Golden State considerando che la media delle valutazioni dei team Nba è cresciuta del 413% dal 2009 e la media di tutti gli altri sport professionistici del 250%.
Dopo i Warriors, il team Nba che ha incrementato maggiormente il suo valore sono i Brooklyn Nets, che però sono passati di proprietà due volte nell’ultimo decennio: prima al miliardario russo Mikhail Prokhorov, che li ha comprati nel 2010 spostandoli nel 2012 dal New Jersey a New York presso il Barclays Center, arena del valore stimato di un miliardo; poi, più recentemente, è arrivato il miliardario Joseph Tsai che ha rilevato franchigia e arena per 3,3 miliardi complessivi. Il valore del team è cresciuto del 773% nell’ultimo decennio, il terzo exploit milgiore di tutte le squadre del mondo.
Ma conta anche la storia. Motivo per cui Los Angeles Lakers e Chicago Bulls entrano entrambe in top ten nonostante le scarse prestazioni sul campo negli ultimi dieci anni. Per i New York Knicks invece è tutta questione di valore del brand: i Knicks sono infatti con tutta probabilità una delle squadre peggio gestite di tutto lo sport professionistico, eppure il valore è cresciuto del 583% nell’ultimo decennio e chiudono in questa classifica al sesto posto.
Sebbene siano soprattutto le squadre di basket statunitensi ad essersi rivalutate di più ci sono notevoli eccezioni. Per esempio, la squadra di calcio francese del Paris Saint-Germain è cresciuta in valore del 990% dal 2009, il secondo expolit dietro a quello di Golden State, e ciò soprattutto a motivo delle esorbitanti spese da parte degli investitori del Qatar che hanno comprato il club per 100 milioni tra il 2011 e il 2012. Stesso discorso vale per il Manchester City, il cui valore è cresciuto del 767% dal 2009 – quarto tra tutti i team – grazie all’influsso dei petrodollari arabi, questa volta provenienti da Abu Dhabi.
Misurando la crescita in percentuale e non il valore assoluto, mancano all’appello alcune delle squadre sportive di maggior valore al mondo; se si fosse deciso di tener conto del valore dei ricavi, la top 10 avrebbe certamente incluso i New York Yankees, il Barcellona e i Los Angeles Rams. E nessuna di queste squadre si sarebbe comunque potuta anche solo avvicinare ai Dallas Cowboys, che valgono 5,5 miliardi di dollari – più di qualsiasi altro team al mondo – che negli ultimi dieci anni hanno guadagnato in valore 3,85 miliardi di dollari.
Ecco la top ten delle squadre che hanno guadagnato più valore negli anni Dieci:
1. Golden State Warriors – 1.011% (valore attuale: 3,5 miliardi di dollari)
2. Paris Saint-Germain – 992% (1,09 miliardi)
3. Brooklyn Nets – 773% (2,35 miliardi)
4. Manchester City – 767% (2,69 miliardi)
5. Los Angeles Clippers – 646% (2,2 miliardi)
6. New York Knicks – 583% (4 miliardi)
7. Boston Celtics – 547% (2,8 miliardi)
8. San Francisco Giants – 537% (3 miliardi)
9. Los Angeles Lakers – 510% (3,7 miliardi)
10. Chicago Bulls – 467% (2,9 miliardi)
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