Coronavirus: ricerca biologica e ricerca genetica
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Perché i risultati del vaccino anti-Covid sviluppato a Oxford sono considerati incoraggianti

 

Coronavirus: ricerca biologica e ricerca genetica
(Gettyimages)

Articolo di Isabel Togoh per Forbes.com

Il vaccino sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford nel Regno Unito sembra essere sicuro. Gli studi clinici in fase iniziale lo hanno dimostrato, segnando una promettente svolta nella corsa allo sviluppo di un vaccino contro il coronavirus, anche se mancano ancora ulteriori conferme.

Aspetti principali

  • I test del vaccino, che hanno coinvolto circa 1.077 volontari adulti tra aprile e maggio, hanno mostrato che l’iniezione ha innescato lo sviluppo di anticorpi e globuli bianchi per combattere il coronavirus.
  • Lo studio, pubblicato sulla rivista medica The Lancet, mostra che il vaccino contro il coronavirus non ha avuto effetti collaterali gravi o pericolosi, sebbene il mal di testa e la febbre sperimentati dai partecipanti siano stati trattati con paracetamolo.
  • Tuttavia, il vaccino, chiamato AZD1222, richiede prove più ampie per verificare se può offrire protezione contro il coronavirus.
  • La Gran Bretagna ha già ottenuto una fornitura di 100 milioni di dosi di vaccino, che si sta sviluppando a una velocità senza precedenti.
  • Le prove di fase 2 e 3 per il progetto Oxford sono iniziate a maggio.

Il vaccino di Oxford contro il coronavirus è composto da un virus geneticamente modificato che è a sua volta stato modificato, il che significa che sembra un coronavirus, ma non può innescare l’infezione nelle persone. Invece, forma il sistema immunitario per attaccare il virus.

La citazione

Andrew Pollard di Oxford, autore principale dello studio, ha dichiarato: “Speriamo che questo significhi che il sistema immunitario ricorderà il virus, in modo che il nostro vaccino protegga le persone per un lungo periodo”.

Ha aggiunto: “Tuttavia, abbiamo bisogno di ulteriori ricerche prima di poter confermare che il vaccino protegge efficacemente dall’infezione SARS-CoV-2 (Covid-19) e per capire quanto tempo possa durare qualsiasi protezione.”

Il contesto di fondo

I ricercatori che lavorano sul vaccino affermano di aspettarsi di iniziare a distribuire il vaccino da ottobre di quest’anno, con mesi di anticipo rispetto alle stime degli esperti che indicavano almeno fino al 2021 il tempo necessario per trovare una vaccino efficace. Più di 20 vaccini sono in fase di sperimentazione sull’uomo e, se si dimostreranno efficaci protezioni contro il coronavirus, dovrebbero svolgere un ruolo chiave per il ritorno alla normalità, proteggere i lavoratori in prima linea e salvare vite.

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