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Il detox alpino sul Sentiero di Sissi, tra Kitzbühel e Merano

L’Hahnenkamm Sommer See (c) Kitzbuehel Tourismus Michael Werlberger

Mai come in questa fase abbiamo bisogno di un digital detox fisico e mentale, ovvero di un tempo calmo, in assenza di smartphone, tablet e pc. Per riuscire a concentrarsi su se stessi e sul mondo che ci circonda. Meglio se immersi nella natura, che ha un potere rigenerante e talvolta liberatorio. Ecco che ci sono luoghi magici dove il bosco è protagonista. Mete ideali per chi intende staccare da una routine tecnologica e riconnettersi con morbidi alpeggi, prati fioriti, pascoli, cascate o aspre montagne da scalare. Almeno per qualche giorno. Nel nome di rituali rigeneranti di benessere per recuperare energia. Ecco un viaggio ideale tra l’Alto Adige, a Merano e dintorni, e l’Austria, a Kitzbühel.

 

Tra un forest bathing e le passeggiate lungo il Passirio.

Merano è ripartita. In modo consapevole. La città concilia piacevoli passeggiate sotto i portici del centro al desiderio di privacy nei suggestivi hotel immersi nel verde. Tante le occasioni di svago, a cominciare dai bellissimi Giardini di Castel Trauttsmandorff, 12 ettari di anfiteatro naturale tappezzato di fiori e piante adagiato ai piedi delle montagne: quest’anno il leitmotiv è la biodiversità e in tutta l’area dei giardini ci saranno installazioni e sculture a tema. Ci sono poi le passeggiate, lungo il Passirio, il fiume che scorre in mezzo alla città dal quale è possibile accedere al celebre Sentiero di Sissi o proseguire lungo la Passeggiata Gilf fino alla gola del fiume, o ancora scegliere la Passeggiata Tappeiner che offre una meravigliosa vista dall’alto di Merano. Rigeneranti anche le escursioni in montagna (dove si può arrivare anche con la funivia), le uscite in mountain bike e il forest bathing, i bagni nel bosco che riducono lo stress e riconnettono con la natura agendo positivamente anche sul sistema immunitario. Intanto ha riaperto il Park Hotel Mignon, oasi di pace e benessere, elegante 5 stelle nel cuore della città ma immerso in un immenso parco con alberi secolari. Molti gli angoli dedicati al relax: grotte con pietre riscaldate dal sole, terrazze sul tetto, Bonsai lounge, tende beduine private e boschi di bambù con cascata e sdraio riscaldate. E una grande piscina esterna con vasca idromassaggio dove godere del sole. Chi invece preferisce un appartamento, può pensare al Residence Désirée. Così una villa storica e un nuovissimo edificio di design uniscono la sensazione di sentirsi a casa con la possibilità di usufruire dei servizi dell’hotel: entrate indipendenti, privacy, un bellissimo giardino mediterraneo e una grande piscina. Fino all’8 agosto il Park Hotel Mignon offre un pacchetto speciale “Estate in montagna” da scoprire sul sito dell’hotel.

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    Merano (Foto Alex Filz)
    La forest sauna dell'hotel Josef
    La piscina dell'Hotel Mignon di Merano
    L'interno dell'hotel Josef

Avelengo, il buen retiro.

L’ultima frontiera del detox alpino? Si fa nel bosco, nell’esclusiva Forest Sauna dello Josef Mountain Resort di Avelengo. Tra silenzio, profumi, alberi e luce, ci si trova immersi in un mondo a sé, isolato, lontano dallo stress e a contatto con la natura. Un paradiso da abbinare a percorsi sensoriali da fare a piedi nudi, lezioni di yoga e meditazione, e rigeneranti rituali di benessere con cristalli e erbe di montagna. L’esclusiva Forest Sauna dell’albergo 4 stelle (inaugurata proprio un anno fa) è un retreat molto speciale: la costruzione in legno di tre piani sconfina letteralmente nel bosco ed è accessibile attraverso una passerella pedonale direttamente dall’hotel. Ci sono poi un percorso Kneipp per entrare in diretto contatto con la natura, una spettacolare sky terrace con piscina riscaldata e 11 postazioni idromassaggio per nuotate tra le cime degli alberi. Inoltre, per chi fa coincidere il relax con sport e movimento, il Josef Mountain Resort è un punto di partenza perfetto per avventurarsi lungo i sentieri d’alta quota di Avelengo e di Merano 2000: vie ferrate, Nordic Walking e vie panoramiche sono alcune delle attività da fare. A tutto questo si aggiunge il programma sportivo dell’hotel che comprende programmi di fitness, corsi di yoga e meditazione, pilates e aquagym, myofascial release e ventilazioni in sauna.

    © Kitzbühel Tourismus - Michael Werlberger
    L'Hahnenkamm Sommer See (c) Kitzbuehel Tourismus Michael Werlberger

Paradiso Kitzbühel.

Il silenzio della natura e la potenza dell’acqua: quanta forza rigenerante ha un torrente di montagna?

A Kitzbühel si trova la risposta. L’estate 2020 della Regina delle Alpi austriache (che d’inverno è indiscussa capitale dello sci con 170 km di piste battute, 55 impianti di risalita e la mitica Streif, la pista che ospita la discesa libera più importante della stagione di Coppa), d’estate si trasforma in un paradiso acquatico, in una spa a cielo aperto dove poter sfruttare il potere rigenerante dell’acqua per una “water therapy” a 360° dai benefici duraturi. Si possono così fare bagni rigeneranti sotto le cascate e escursioni intorno ai laghi. Primo fra tutti il lago balneabile Schwarzsee: qui ci si può tuffare nelle sue acque trasparenti o scegliere di goderselo con un bel giro in motoscafo, una piacevole passeggiata nella brughiera intorno o semplicemente rilassandosi sulle sdraio di uno dei tanti bistrot con terrazza disseminati lungo il suo perimetro. Non da meno il Gieringer Weiher, lago situato nel cuore dell’area leisure di “Bichlach” in un angolo tranquillo e romantico, o la suggestiva forest swimmingpool di Jochberg, piscina nel bosco con tanto di campo da beach volley e un’area aqua-fun riservata ai più piccoli. Non lontano, sempre nel villaggio di Jochberg, da non perdere l’escursione alle cascate Sintersbach: con circa 165m di caduta queste meraviglie della natura sono tra le più sensazionali dell’arco alpino e l’esperienza che si prova davanti a questo spettacolo è davvero impressionante. Un bagno rinfrescante tra il rumore dell’acqua che cade e il silenzio del bosco tutto intorno è qualcosa che difficilmente si dimentica. Un consiglio: dopo aver ammirato le cascate, salite verso la baita Wildalm, dove potrete ricaricare le pile in vista della discesa che attraverso il sentiero in direzione Burgstallalm porta lungo lo Jochberger Ache, fiume dalle acque turchesi e dai ciottoli bianchi. Infine, grazie a una rete di 23 sentieri battuti per 170 km si può correre o camminare alla finlandese su ogni tipo di terreno. Per gli amanti delle due ruote Kitzbühel è un vero hot spot: 800 km di piste ciclabili per mountain bike e e-bike e 1200 km per bici da corsa. È anche un eldorado per gli scalatori grazie all’aspro massiccio del Wilder Kaiser. Le arrampicate più belle si fanno sulle tratte di Totenkirchl, Fleischbank e Predigtstuhl. Ed è anche un paradiso per i gourmet, tra ristoranti tradizionali, rustiche baite e cucine pluripremiate (16 cappelli – Gault Millau). Un must è il “Tour delle 3 portate”, un viaggio culinario che combina camminata e buon cibo. Attraverso le montagne a sud di Kitzbühel, dalla suggestiva BichlAlm, passando per il Wildpark Aurach, territorio di cervi, linci, yak e molti altri animali, fino ad arrivare all’incredibile guesthouse Hallerwirt, una “heritage farm” di oltre 300 anni tipicamente tirolese che pòorta indietro nel tempo.

 

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