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Saucony: la storia del marchio di sneaker che fece innamorare gli atleti di tutto il mondo

Saucony
Courtesy Saucony

Indossare un paio di Saucony significa indossare un pezzo d’America. Nato nel 1898 in un piccolo laboratorio artigianale sulle sponde del fiume Saucony a Kutztown, Pennsylvania, il marchio si specializza sin dalle origini nella produzione di scarpe tecniche sportive e, nello specifico, di running shoes, guadagnandosi la stima di numerosi atleti e appassionati di corsa in tutto il mondo. Saucony è il nome del fiume che scorre a Kutztown dove tutto ebbe origine. “Dove due fiumi corrono insieme”: questo è il significato di Saucony per i nativi americani. L’iconico logo del marchio, l’onda, simboleggia proprio le acque di questo fiume. I tre punti che percorrono il river rappresentano i tre massi attorno cui le acque scorrono in quel luogo ma anche i valori chiave del marchio: autenticità, unicità, qualità.

A cento anni esatti dalla nascita del marchio, nel 1998, viene creata la linea di sneakers lifestyle Saucony Originals per rileggere il dna del brand in chiave contemporanea: l’heritage del marchio è, infatti, un patrimonio importante fatto di storia, gloria e stile che raccoglie sempre più consensi in tutto il mondo. Destinata a un pubblico attento alla moda e alle tendenze, cosmopolita, amante del design, Originals si distingue per le combinazioni di colori, materiali e pattern che rendono speciale ogni variante proposta che non tradisce mai le caratteristiche originali: leggerezza, comfort e flessibilità. Heritage che incontra quindi il gusto di oggi attraverso una rilettura dei modelli iconici, primo fra tutti Jazz O’, best seller di tutto il comparto Originals, seguito dal modello Shadow O’ e dalla Jazz Triple, versione più alta della tradizionale Jazz O’.

    (courtesy Saucony)
    (courtesy Saucony)
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    (courtesy Saucony)
    (courtesy Saucony)

Lanciata nel 1981, la Jazz O’ si caratterizza per comodità e leggerezza: due peculiarità date dalla tomaia in morbida pelle scamosciata con inserti in nylon e l’intersuola in EVA studiata per assorbire gli shock e garantire maggiore elasticità. La sua variante con suola più alta, Triple, è oggi tra le più amate dal pubblico grazie anche alle speciali proposte colore in edizione limitata che vengono appositamente studiate. A completare il podio un’altra icona del marchio, la Shadow O’, che si distingue a colpo d’occhio per l’inserto stabilizzatore tra suola e tomaia. Realizzato in pelle scamosciata con inserti in mesh, questo modello mixa sapientemente tocco retro e urban sporty. Oltre all’estrema comodità, la chiave universale del successo di ogni modello Saucony Originals è certamente la versatilità data dalle infinite varianti di colore e abbinamenti che vengono costantemente proposte.

Abbiamo chiesto ad Andrea Rogg, direttore generale Saucony Originals per l’area Emea e direttore generale di Wolverine Italia, la società che distribuisce il brand nel nostro Paese, di raccontare le future strategie dell’azienda.

Da Saucony il know-how nella scarpa da corsa è un grande punto di forza: come si sta evolvendo il mercato delle sneaker, in Italia e all’estero?
Per noi il fatto di avere più di 120 anni di storia nel settore è un punto di grande forza. E per il segmento delle scarpe sportive è un forte vantaggio. La nostra filosofia è sempre stata quella di soddisfare i bisogni di una clientela addicted al mondo dello sport, in particolare running, abituati ad abbinare il concetto di performance a quello di comodità. Attualmente il mercato sta guadagnando sempre più consumatori interessati al fenomeno street, specie per quanto riguarda le generazioni più giovani. Per questo motivo, i marchi che saranno in grado di coniugare il savoir-faire alle tendenze del momento dettate dalla moda, avranno la certezza di aver colto nel segno. Il 60% della nostra distribuzione deriva da boutique indipendenti ad esempio, e quindi riflette il fatto che le nostre sneakers non hanno una destinazione esclusivamente sportiva.

Originals è la vostra punta di diamante, e l’abbiamo vista di recente anche a Pitti uomo. Come si posiziona il market italiano con riferimento alla linea?

Il mercato italiano è il nostro mercato principale seguito da quello statunitense. E in entrambi la linea Originals è sicuramente la nostra punta di diamante. Per rendere l’idea posso dire che le nostre vendite derivano all’85% da Originals e il restante da Saucony Performance. Il nostro segreto? Essere riusciti in tutti questi anni a reinventare e diversificare un modello così iconico.

Qual è al momento il vostro network distributivo?

Una cosa di cui andiamo particolarmente orgogliosi è che da circa sei mesi Wolverine ha deciso di investire nel nostro Paese trasferendo il nostro quartier generale a Montebelluna, in Veneto, dove oggi nascono le collezioni e le strategie di merchandising di Saucony Originals. In Italia, insomma, risiede il nostro hub, il cuore dell’azienda. Al momento stiamo crescendo molto in Uk, area Benelux, double-digit in Francia, e mid double-digit in Germania. E tutto questo grazie a una nuova strategia globale vicina alle esigenze dei consumatori.

Che peso ha avuto l’e-commerce nell’ultimo anno considerando anche l’incognita del Covid?

Anche prima dello scoppio del Covid questo canale era in forte sviluppo. Al momento stiamo registrando una crescita del 200% nell’area EMEA. Indubbiamente, nel futuro l’e-comemrce sarà un canale sempre più trainante.

Quali saranno i prossimi piani di sviluppo dell’azienda?

Innanzitutto una maggiore segmentazione della collezione e una diversificazione comunicativa per avvicinarci di più ai consumatori giovani. Poiché abbiamo portato tutto il design in Italia, avremo inoltre maggior attenzione ai codici del consumo italiano. Presenteremo a breve la collezione autunno-inverno 2021 dove ci sarà una capsule prodotta interamente in Europa.

Quali sono le sfide di un marchio che vuole innovare pur rimanendo fedele al suo heritage?

I nostri canoni sono da sempre ben radicati nel nostro DNA, come dicevo l’azienda nasce dalla passione per il mondo running. Ma la nostra costante innovazione al prodotto ci permette oggi di cavalcare l’heritage, filone che non scomparirà mai, e seguire allo stesso tempo anche le nuove tendenze.

Che presenza ha il brand sui social? Pensa che oggi, nella fashion industry, investire in questi canali sia decisivo?

Conta moltissimo perché i giovani comunicano attraverso queste piattaforme. Dal canto nostro, in Saucony siamo molto attivi sui social con target diversi e una presenza che su Facebook è cresciuta del 36% mentre su Instagram del 28%. In questo caso gioca molto la tipologia di clientela, per noi 70% femminile, 30% maschile.

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