Le prime timide esplorazioni nel mondo delle nuove tecnologie Ikea le aveva già fatte con il suo sistema di realtà aumentata, che permette di arredare virtualmente un salotto puntando lo smartphone o il tablet verso gli spazi disponibili. Sembrava quasi un gioco, eppure ha permesso a milioni di clienti di non sbagliare misure e abbinamenti di colori prima di un acquisto. Adesso l’azienda che ha democraticizzato il design punta ad allargare il suo mercato. E non a caso sceglie un settore come quello dei videogiochi, che, sospinto anche dal lockdown, vale 180 miliardi di dollari secondo un recente studio di Idc. Un giro d’affari che ha surclassato anche quello dell’intera industria cinematografica.
Per Ikea si parla di trenta nuovi accessori per gamer in uscita entro il prossimo autunno a livello mondiale e già in vendita presso Ikea China: “Scrivanie e sedie da gioco, una luce circolare per illuminare in maniera ottimale l’ambiente di gioco e molti altri gadget tra cui un cuscino per il collo, sottoposto a stress durante le sessioni di gioco e perfino un portabicchieri personalizzato e un elastico per migliorare le performance del mouse”.
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Di per sé, la novità potrebbe suonare marginale, ma bisogna esplorare il mondo dei videogiocatori per capire il loro grado di maniacalità. In Corea del sud ci sono canali televisivi via cavo o streaming che trasmettono gare 24 ore al giorno. Tra le celebrità dello sport, la rivista Architectural Digest ha scoperto che Serena Williams ha una sedia da gioco rosa e bianca personalizzata. Lo stesso portale di e-commerce Amazon Basics vende una linea di sedie da gioco già esaurita.
Quali sono i prodotti Ikea per videogiocatori
Ikea dispone di punti vendita e piattaforme di portata mondiale, ma non ha esperienza sulla progettazione di accessori così specifici. Ha scelto quindi come partner tecnologico la taiwanese Asus Republic of Gamers (Rog), che da anni costruisce hardware per giocatori accanto a notebook e smartphone. In realtà alcuni accessori sono l’evoluzione di mobili e accessori già esistenti, cui si aggiungono prodotti disegnati ad hoc.
Tra le chicche più apprezzate dai gamer c’è la scrivania da gaming Uppspell, che dà la possibilità di regolare l’altezza per maggiore ergonomia ed è dotata di spazio aggiuntivo per la gestione dei cavi. Il prezzo consigliato è poco più di 500 euro. Atteso anche il pannello retroilluminato led che si presenta come una sorta di variante del già esistente Skadis.
Chiudere in casa milioni di persone, giovani compresi, ha accelerato sia la vendita di giochi in streaming – Twitch (Amazon), YouTube, Stadia (Google) – sia quella degli accessori. Il fenomeno ha dato un’improvvisa forza ad aziende come la taiwanese Razer, che, proprio vendendo accessori per videogiocatori, è entrata nel settore delle Fintech aprendo una banca online nel territorio di Singapore.
Ikea in ogni caso non è la prima azienda di mobili a fare il suo ingresso nel mondo dei videogame. Nel luglio 2020, Herman Miller ha collaborato con Logitech per produrre una sedia da gioco ergonomica destinata a streamer e giocatori di eSport. Ma è chiaro che Ikea, con la base utenti che ha costruito negli anni, ha dalla sua potenzialità enormemente superiori.
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