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Tim e RaiPlay insieme per raccontare la nuova Italia digitale

Otto storie per raccontare come il digitale ha cambiato – in meglio – la vita quotidiana degli italiani. È questa l’idea alla base della docuserie Tutto è possibile – Storie di Risorgimento Digitale: un progetto frutto di una collaborazione tra Operazione Risorgimento Digitale – la partnership promossa da Tim tra imprese, istituzioni e terzo settore per la diffusione della cultura digitale in Italia – e RaiPlay. La docuserie andrà in onda a ottobre.

L’iniziativa è stata presentata in un evento in diretta streaming a cui hanno partecipato il presidente di Tim, Salvatore Rossi, il direttrice di RaiPlay, Elena Capparelli, il responsabile di Tim academy & development, Andrea Laudadio, e Riccardo Luna, giornalista e ideatore del progetto. Da oggi e fino al 26 aprile è possibile inviare la propria candidatura: le indicazioni sono disponibili sul portale di Operazione Risorgimento Digitale.

Che cos’è Operazione Risorgimento Digitale

Operazione Risorgimento Digitale è un’alleanza promossa da Tim e da oltre 40 partner del settore pubblico, privato e del no-profit, con l’obiettivo di chiudere il digital divide tra l’Italia e molti altri paesi europei. Come ha ricordato Salvatore Rossi, secondo l’ultimo Digital Economy and Society Index (Desi), l’indice della Commissione europea che classifica i paesi Ue in base al grado di digitalizzazione economica e sociale, l’Italia era al 25esimo posto su 28 paesi.

“Operazione Risorgimento Digitale è stata lanciata alla fine del 2019 per accompagnare la digitalizzazione del Paese, con un progetto che divulgasse le nuove conoscenze tra tutte le fasce della popolazione e tutto il territorio, affinché nessuno rimanesse indietro”, ha dichiarato Rossi. “Il progetto era nato con l’idea di un giro d’Italia che, non a caso, era partito da Marsala. Con la pandemia, quel viaggio è diventato virtuale. E forse è proprio questo passaggio al formato digitale che ci ha permesso di raggiungere un numero così vasto di persone. Il superamento del digital divide con la crescita dell’alfabetizzazione, del resto, è un obiettivo di cui anche il presidente Draghi ha sottolineato l’importanza. Tutti sanno leggere e scrivere, ma non tutti sanno usare un computer. In questi mesi abbiamo costruito molto e siamo orgogliosi di fare un ulteriore passo avanti assieme alla Rai”.

L’hub di Operazione Risorgimento Digitale offre contenuti divulgativi gratuiti per i cittadini che necessitano di competenze digitali specifiche. Ha formato, a oggi, più di 40mila persone, ha gestito 60mila richieste di supporto e ha raccolto oltre un milione di visualizzazioni con le varie iniziative di sensibilizzazione realizzate.

La docuserie

L’obiettivo di Tutto è possibile – Storie di Risorgimento Digitale è “una narrazione corale” attraverso le storie di studenti, insegnanti, medici, artigiani, commercianti e tutti coloro che hanno acquisito la consapevolezza dei vantaggi della digitalizzazione e della transizione tecnologica nella vita quotidiana.

“Il racconto di come, a partire da un’emergenza grave come quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, si sia generata innovazione, assieme a una nuova e più diffusa cultura digitale, è un racconto bellissimo, positivo, autentico”, ha affermato Elena Capparelli. “Per questo siamo felici che la ‘casa’ di queste storie sia RaiPlay, la piattaforma del servizio pubblico che, tra i suoi obiettivi, ha anche quello di promuovere l’alfabetizzazione digitale del suo pubblico. In particolare, di quello più tradizionale”.

Ogni episodio avrà una durata di 25 minuti. Si aprirà con un viaggio e l’incontro con il protagonista. Seguirà la storia di come il mondo di una persona è stato trasformato dalla tecnologia. Al termine di ogni puntata, il protagonista donerà un oggetto simbolo del suo cambiamento, che entrerà nella collezione di Tutto è possibile – Storie di Risorgimento Digitale.

“Negli anni ’50”, ha proseguito Salvatore Rossi, “il mai dimenticato maestro Manzi, dagli schermi Rai, contribuì ad alfabetizzare mezza Italia e a completare l’unificazione del Paese. Oggi il nuovo alfabeto è quello digitale. Attraverso Operazione Risorgimento Digitale, ci mettiamo a disposizione del Paese per colmare le disuguaglianze di conoscenza, di pari passo con lo sviluppo delle infrastrutture di rete sul territorio”.

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