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Apple fa il record di ricavi. E intanto costruisce un nuovo campus da 1 miliardo di dollari

Profitti e ricavi superiori alle stime e un piano di investimenti in grado di smuovere una montagna di denaro, con un nuovo impianto super tecnologico pronto a vedere la luce in Carolina del Nord. Non se la passa male Apple, che ha divulgato i suoi conti trimestrali inerenti al secondo trimestre dell’esercizio 2020/2021 con un fatturato record di 89,6 miliardi di dollari, una crescita del 54% sullo stesso periodo dell’anno scorso, e ben 23,6 miliardi di profitti. L’azienda della mela morsicata ha quindi annunciato un dividendo di 0,22 dollari per azione e autorizzato, sull’onda del momento, un aumento di 90 miliardi di dollari al programma di riacquisto di azioni proprie.

Pochi giorni prima, il colosso di Cupertino aveva divulgato un comunicato ufficiale per annunciare un incremento corposo dei suoi investimenti negli Stati Uniti e spingere così l’economia in questo periodo di ripartenza. Le cifre fanno impressione, se si pensa che sono associate a un’azienda privata e non a uno Stato: 430 miliardi di dollari di investimenti da qui ai prossimi cinque anni, con l’impegno di aggiungere 20 mila nuovi posti di lavoro in tutto il Paese. Il recovery plan studiato per l’Italia, per fare un esempio, prevede di spendere 248 miliardi di euro (poco più di 300 miliardi di dollari, al cambio attuale) sempre da qui al 2026.

Sull’agenda di Apple ci sono decine di miliardi di dollari per lo sviluppo del silicio di nuova generazione e l’innovazione 5G in nove stati degli Stati Uniti. Ma anche un nuovo, avveniristico campus da oltre 1 miliardo di dollari in Carolina del Nord.

L’investimento – si legge sul comunicato ufficiale del gruppo – creerà almeno 3.000 nuovi posti di lavoro nel campo dell’apprendimento automatico, dell’intelligenza artificiale, dell’ingegneria del software e di altri campi all’avanguardia. Apple ha inoltre stanziato 110 milioni per contribuire alle spese infrastrutturali alle 80 contee della Carolina del Nord che ne necessitano di più, fondi destinati alla copertura della banda larga, oltre che a strade, ponti e scuole pubbliche. Il tutto per un beneficio stimato di oltre 1,5 miliardi di benefici economici all’anno per lo Stato.

Ora i riflettori sono puntati sul titolo in Borsa di Apple, che ha chiuso la seduta del 28 aprile poco sopra a quota 133,5 dollari per azione. La casa della mela è tuttora la più grande azienda per capitalizzazione di mercato al mondo ed è guidata dall’agosto del 2011 da Tim Cook, il quale ha un patrimonio personale di 1,3 miliardi di dollari e occupa la posizione 2.263 della classifica dei miliardari di Forbes. “Il trimestre riflette sia il modo duraturo in cui i nostri prodotti hanno aiutato gli utenti a soddisfare questo momento della loro vita”, ha detto lo stesso Cook a commento dei risultati record del trimestre, “sia l’ottimismo dei consumatori che cominciano a sperare in giorni migliori per tutti noi”.

Altro personaggio chiave di Apple è un italiano, il direttore finanziario Luca Maestri, che nel 2015 è stato fra i dirigenti più pagati al mondo con 25 milioni di dollari di compenso. “Siamo orgogliosi della nostra performance del trimestre chiuso a marzo”, è stato il suo commento, “che ci offre il record di fatturato in ciascuno dei nostri segmenti geografici e una forte crescita a due cifre in ciascuna delle nostre categorie di prodotti, portando la nostra base installata di dispositivi attivi ai massimi storici”.

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