Nella primavera del 2019 Alberto Bressan è alle dipendenze di una multinazionale americana. Seduto alla sua scrivania
di Lugano, senza preavviso perde il lavoro ma invece di perdersi d’animo parla con l’amico Simone Scodellaro e decide di lanciare un brand di costumi. Nasce il progetto SEAY, marchio a basso impatto ambientale, che si avvale di tessuti riciclati, una filiera produttiva a corto raggio, una distribuzione carbon neutral e un packaging organico.
La sua logica ruota tutta attorno al modello Re3, che richiama a sua volta tre concetti chiave per la filosofia del brand: re-use ovvero riutilizzo, re-sell ovvero rivendita e re-generate, rigenerazione. A sostegno del suo impegno green SEAY offre un green bonus a tutti i clienti che decidono di restituire un loro indumento usato che non indossano più e che, se non utilizzato diversamente, finirebbe nell’immondizia.
Come funziona? Basterà acquistare un capo SEAY, consegnane uno vecchio di qualsiasi marca e ricevere un rimborso del 20%. Il partner, la cooperativa no-profit terre Modello, rivenderà il tuo vecchio indumento oppure lo doneranno a persone bisognose che lo potranno riutilizzare. Se non è in condizioni ottimali, invece, sarà rigenerato per produrre nuovi tessuti.
Per l’azienda conta molto anche la trasparenza e quindi il tracciamento degli indumenti usati raccolti. Grazie a un sistema di tracciamento mediante QR code, i clienti hanno infatti la possibilità di verificare in tempo reale come sono stati impiegati i capi.
Per la sua campagna pubblicitaria primavera-estate 2021, SEAY è volato alle Canarie, per la precisione a Fuerteventura, dove sotto la lente del fotografo Michele Borboni, quattro amici amanti di discipline differenti (surfboard, paddleboard, kitesurf e skateboard) condividono uno stile di vita attivo a contatto con l’acqua nel pieno rispetto del mare e dell’isola.
La collezione è realizzata con tessuti organici certificati GOTS (global organic textile standard), riciclati certificati GRS (global recycle standard), certificati Oeko-Tex Standard 100 (privi di sostanze chimiche nocive) per una produzione ecosostenibile, garantita dal riciclo di tessuti e materiali. Come l’offerta donna, la collezione uomo è prodotta in Italia e include costumi da bagno, T-shirt e una selezione di pezzi iconici come il windbreaker “Gradient Sunset”.
Per ridurre l’emissione di carbonio nell’ambiente, infine, i capi vengono spediti utilizzando un sistema di compensazione delle emissioni di Co2 prodotte dalla catena logistica, protetti all’interno di bustine compostabili e organiche certificate TUV Austria.
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