Carlo Pasqualetto, ceo e co-founder di AzzurroDigitale e Amws
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Così questa azienda sta pianificando in maniera smart il lavoro in fabbrica

Articolo tratto dal numero di luglio 2021 di Forbes Italia. Abbonati!

Se prima dell’avvento della pandemia l’industria manifatturiera era impegnata a ridefinire tecnologicamente alcuni processi di sviluppo della produzione, da oltre 18 mesi ha dovuto necessariamente ripensare e pianificare lo schema distributivo del lavoro, garantendo il rispetto delle normative sanitarie, l’effettiva produzione giornaliera e rispettando le competenze e i limiti dei lavoratori, anche in situazioni emergenziali. Compiti che AzzurroDigitale ha sintetizzato in Awms, una piattaforma di workforce management application intuitiva e accattivante per supportare la fabbrica a gestire la propria forza lavoro. 

Nata un po’ per caso, grazie a una segnalazione del network Talent Garden, all’interno del quale a Padova si trova il primo ufficio della startup padovana, Awms è stata sviluppata per rispondere alle esigenze di fabbrica dell’Electrolux di Porcia, la quale voleva pianificare in maniera intelligente e rispettosa il lavoro dei propri operai. “Partendo dall’idea di videogiochi come Pro Evolution Soccer, dove devi incrociare le varie competenze e limiti dei giocatori per schierare la miglior formazione possibile, abbiamo realizzato la prima interfaccia di Awms che pianifica i lavoratori rispetto al lavoro da fare in quella determinata giornata, incrociando la loro matrice di competenze con le loro limitazioni”, racconta Carlo Pasqualetto, ceo e co-founder di AzzurroDigitale e Awms. Diventata in poco tempo la soluzione scelta da tutte le fabbriche Emea Electrolux per pianificare il lavoro dei propri operai, Amws a differenza di tutte le altre piattaforme di workforce management, è sviluppata verticalmente per il mondo della manifattura. In quanto, da una parte, permette al cliente sapere cosa sanno fare bene i propri lavoratori e su cosa invece possono essere formati, e, dall’altra, all’operaio di acquistare centralità. “Ogni tanto ci sentiamo come se fossimo un sindacato digitale, perché difendiamo la salute e le competenze dei lavoratori, grazie all’intelligenza del nostro software”.

Cresciuta in modo esponenziale, passando da un team di dieci a uno di 30 persone negli ultimi dodici mesi, il 2020 per Awms è stato un anno molto particolare. “Se dal punto di vista umano e sociale è stato un anno orribile, dal punto di vista finanziario invece è stato straordinario in quanto Zucchetti, una delle più importanti società italiana di software, è entrato nel capitale di Awms con un investimento milionario. In modo tale da diventare la prima soluzione di workforce management verticale nel manifatturiero a livello europeo”. 

Ecco perché guardando al futuro, sono essenzialmente tre gli obiettivi di Awms: allargare il proprio perimetro di features, aggredire diversi mercati internazionali, in particolare l’est Europa e la Germania, e continuare a creare valore umano e digitale. Anche in considerazione del fatto che ora l’Italia può contare sul recovery plan, il più grande piano di investimenti della sua storia. “Abbiamo l’opportunità di rilanciare la produttività del Paese e di metterci al passo con le economie più sviluppate del nostro pianeta. Ecco perché deve essere considerato come un vero e proprio investimento nell’efficientamento del Sistema Italia”, conclude Pasqualetto.

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