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Zelensky avrebbe chiesto a Biden di non sanzionare Abramovich

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Il Wall Street Journal ha rivelato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe chiesto al numero uno degli Usa Joe Biden di ritardare l’imposizione di sanzioni all’oligarca miliardario russo Roman Abramovich.Questo per permettergli di fungere da mediatore tra Mosca e Kiev, anche se al momento non ha dimostrato di avere un ruolo efficace.

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Aspetti principali

  • A inizio di marzo, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti era pronto a punire Abramovich, anche in virtù delle sanzioni già annunciate dal Regno Unito e dall’Unione Europea. Tuttavia, secondo quanto evidenziato dal WSJ, il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha suggerito di mettere tutto in stand-by.
  • Mentre il Tesoro stava pensando alle misure da prendere, Biden e Zelensky hanno discusso al telefono sia delle sanzioni contro la Russia, sia di quelle rivolte ad Abramovich. Rilanciata dal WSJ, sulla base di alcune fonti molto vicine alla questione, l’indiscrezione non è stata confermata dagli altri leader europei e britannici. Che, proprio al quotidiano newyorkese, hanno dichiarato di non essere a conoscenza né della conversazione, né della richiesta fatta da Zelensky.
  • Anche se gli Usa, l’Ue e il Regno Unito hanno già sanzionato più di 20 miliardari russi, gli Stati Uniti non hanno ancora messo nel mirino Roman Abramovich.
  • Nonostante questa eventuale richiesta da parte di Zelensky, il WSJ ha dichiarato che al momento Abramovich non è riuscito a facilitare i colloqui di pace.
  • Nell’ambito delle sanzioni imposte da Regno Unito, Ue, Canada, Australia e Svizzera alla cerchia di oligarchi molto vicini al presidente Vladimir Putin, spiccano per esempio il congelamento dei beni e diverse restrizioni di viaggio. Il governo britannico, inoltre, ha descritto Abramovich come uno stretto alleato di Putin.
  • Forbes ha contattato il Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, che ha detto al Journal che non avrebbe fornito la trascrizione della suddetta chiamata tra i leader mondiali. Inoltre, un portavoce di Abramovich non ha approfondito il coinvolgimento dello stesso miliardario. E ha nuovamente rilanciato una precedente dichiarazione secondo la quale l’oligarca era stato coinvolto su espressa richiesta.

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Background

A fine febbraio, un portavoce di Abramovich ha dichiarato che il miliardario russo è stato coinvolto dalla stessa Ucraina per aiutarla a raggiungere un accordo di pace con la Russia. Ecco perché Abramovich era in Bielorussia quando si sono svolti i primi colloqui tra Russia e Ucraina. Alexander Rodnyansky, padre di uno degli uomini fidati di Zelensky, ha detto che Abramovich aveva avuto un’influenza limitata su Putin. Era stato coinvolto perché, secondo il Financial Times, era l’unico russo ad aver accettato la richiesta di aiuto dell’Ucraina. Risulta ancora l’unico famoso oligarca russo che ha agito come mediatore tra Russia e Ucraina.

In cifre

7,1 miliardi di dollari. Questo è, da mercoledì, il patrimonio netto stimato di Abramovich, secondo Forbes. È quindi la 142esima persona più ricca del mondo, grazie alle sue partecipazioni nel gigante dell’acciaio Evraz, nell’azienda metalmeccanica, Norilsk Nickel, e nella squadra di calcio inglese, Chelsea FC, che ha messo in vendita all’inizio di marzo. Possiede anche passaporti israeliani e portoghesi. Le sue proprietà immobiliari al di fuori della Russia ammontano a più di 500 milioni di dollari, inclusi i Kensington Palace Gardens a Londra, e possiede diversi jet, yacht e un elicottero.

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