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Gender gap, sostenibilità e finanza al primo Summit regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia

Lo scorso 11 maggio 2022 si è svolto il 1° Summit regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia. L’evento, pensato per dar voce all’imprenditoria giovanile e creare un confronto su alcuni dei principali temi di interesse delle imprese, ha coinvolto oltre 150 partecipanti provenienti da tutta la regione. Jacopo Moschini, presidente dell’Associazione, ha aperto il summit così: “Il ruolo dei giovani imprenditori è proprio quello di offrire alle imprese gli strumenti e le soluzioni più adeguate per anticipare le sfide, sapendo di avere un ruolo centrale, di avere la responsabilità di fare la differenza e di poter cambiare il presente per garantire un avvenire più stabile. Come giovani imprenditori vogliamo non solo combattere per difendere la tenuta del nostro modello economico e sociale, ma creare un futuro che sappia coniugare prosperità, innovazione, apertura al mondo, sostenibilità ambientale e coesione sociale”.

L’intera giornata, moderata dalla giornalista e conduttrice di Tgcom24 Stefania Scordio, si è sviluppata attorno a tre panel, ognuno con un importante tema che è, ormai, all’ordine del giorno di ogni impresa.

Il primo ha riguardato il gender gap, titolo del panel: L’impresa del domani: Come attrarre e mantenere i talenti in un’ottica di genere. Un tema importante dato che, come ricorda Jacopo Moschini, “in Lombardia il gap di genere si è via via ridotto negli anni ma non è ancora abbastanza: sono ancora poche le donne che ricoprono posizioni apicali o decisionali nelle imprese e in generale nella società”. In questo primo incontro sono intervenute Melania Rizzoli, assessore alla Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Maria Anghileri, vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria e Cristina Reduzzi, Division manager Industrial Machinery & Industry 4.0 GI Group Holding S.p.A.

Al tema della sostenibilità è stato dedicato, invece, un panel dal titolo Energia e imprese: il futuro dalla crisi all’opportunità. Partecipato da Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e Clima Regione Lombardia, Francesco Buzzella, presidente Confindustria Lombardia e Renato Mazzoncini, amministratore delegato A2A, l’incontro ha cercato di trovare soluzioni sostenibili “sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico” come ha specificato il presidente Moschini. Mentre Giovanni Ogliar Badessi, vice presidente con delega proprio alla Sostenibilità, ha commentato: “Due temi attuali e rilevanti, quali il gender gap e la sostenibilità energetica, affrontati con il pragmatismo che ci contraddistingue, per permettere a noi giovani imprenditori di costruire insieme un presente sostenibile”.

Infine, l’ultimo panel ha riguardato: La finanza a supporto dello sviluppo: confronto tra istituzioni e players, e ha coinvolto Stefano Vecchi, head of Wealth Management & Private Banking Italy Unicredit e Andrea Cinelli, ceo e founder FoolFarm S.p.A che hanno illustrato le opportunità per la raccolta di capitali e il finanziamento alternativo delle imprese.

All’evento hanno partecipato con particolare coinvolgimento anche gli altri tre vice presidenti: Maddalena Missaglia con delega all’Innovazione e Start-up, Giulia Franceschetti con delega alla Manifattura e Daniele Leonardi, vice presidente con delega alla Comunicazione. Il primo ha commentato: “L’innovazione è uno degli aspetti principali della crescita economica. Ne abbiamo parlato sottolineando come nelle nostre imprese sia importante incentivare percorsi di open innovation che siano basati su strumenti e competenze tecnologiche che arrivino dall’esterno, in particolare da startup, università, istituti di ricerca, acceleratori e incubatori. Questa collaborazione strategica è fondamentale per consentire alle aziende di essere competitive in Italia e nel mondo”.

Mentre la riflessione di Franceschetti è stata: “In un contesto in continua trasformazione, un percorso di contaminazione per creare aggregazione e collaborazione tra le imprese, generare nuove conoscenze e competenze, approfondire come integrare le tecnologie digitali ai nostri processi produttivi, ma anche come maneggiare tutti quegli aspetti normativi che possono aver impatto su efficientamenti e decisioni strategiche”. In fine Daniele Leonardi ha chiosato dicendo: “Oggi, in un momento storico in cui ogni decisione è urgente e determinante, era importante dare una voce sistemica alle nostre imprese. Con questo evento abbiamo comunicato le nostre istanze”.

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