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Smart Mobility

Lo shopping di Nikola, gli annunci di Tesla: si accende la battaglia dei camion elettrici

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Il mercato dei camion elettrici è ancora agli inizi, ma Nikola e Tesla si stanno muovendo per posizionarsi come attori chiave dei veicoli commerciali puliti. Nikola avrà presto un amministratore delegato con una grande esperienza nell’industria automobilistica e conta di incrementare la produzione. Elon Musk ha annunciato che il suo Tesla Semi, a lungo rimandato, arriverà finalmente quest’anno.

La svolta di Nikola

L’amministratore delegato di Nikola, Mark Russell, che guida la società di Phoenix sin dalla sua quotazione in Borsa del 2020, andrà in pensione alla fine dell’anno. Al suo posto arriverà Michael Lohscheller, che è già diventato presidente mercoledì 10 agosto. Lohscheller, un veterano dell’industria automobilistica che in passato ha guidato la tedesca Opel ed è stato per un breve periodo ad di Vinfast, una startup di veicoli elettrici vietnamita, è entrato anche nel consiglio di amministrazione di Nikola. È in azienda da febbraio e ha contribuito a supervisionare l’inizio della produzione del camion elettrico Tre.

Con il sostegno finanziario e tecnico di Bosch e del produttore europeo di veicoli commerciali Iveco, Nikola ha anticipato Tesla con il suo camion elettrico Tre, che percorre 560 km con una ricarica. Tra i primi clienti ci sono le aziende che trasportano merci dentro e fuori dai grandi porti di Los Angeles e Long Beach. Al momento i veicoli hanno i requisiti per i generosi incentivi offerti dalla California per gli autoarticolati non inquinanti (fino a 120mila dollari).

Nikola sta iniziando con le batterie, ma vede nell’idrogeno un’opzione più convincente per percorsi a lungo raggio, sopra gli 800 km. I sistemi di celle a combustibile a idrogeno possono infatti essere ricaricati più in fretta e sono più leggeri dei pacchi di batterie che Tesla userà probabilmente per il suo camion. Musk è notoriamente critico verso l’idrogeno (anche se lo ha usato per lanciare i razzi di SpaceX).

Le mosse di Tesla

Questa settimana l’amministratore delegato di Tesla ha annunciato a sorpresa che il suo autoarticolato, la cui uscita era prevista in origine per il 2019, arriverà presto.

“Le spedizioni del Semi Truck, che avrà un’autonomia di 800 km, inizieranno quest’anno, mentre il Cybertruck arriverà l’anno prossimo”, ha scritto su Twitter l’imprevedibile miliardario, senza fornire altri dettagli sui tempi o sul prezzo.

La società ha affermato di avere ricevuto migliaia di pre-ordini, anche se molti pensavano che le scarse forniture di batterie avrebbero fatto slittare la data di lancio al 2023. Dal momento che Musk non è sempre puntuale nel presentare tempi di lancio e prezzi dei nuovi modelli, i primi acquirenti di Tesla Semi richiederanno probabilmente molte altre informazioni sulla possibile data di consegna. Tesla non ha risposto a una richiesta di commento.

Il nuovo panorama dell’elettrico

Le mosse di Nikola e Tesla arrivano mentre il Congresso statunitense sta per votare una nuova legge che dovrebbe allargare il sostegno federale alla produzione americana di batterie, idrogeno e infrastrutture per il rifornimento. La proposta aiuterebbe l’industria dei trasporti ad abbandonare i combustibili a elevate emissioni di carbonio, collegati al cambiamento climatico.

Il cambio al vertice di Nikola sembra rientrare in un tentativo di superare un periodo difficile, contrassegnato anche dal crollo del prezzo delle azioni. A innescare il momento di crisi è stata l’incriminazione del fondatore ed ex amministratore delegato dell’azienda, Trevor Milton, accusato di avere reso dichiarazioni fraudolente agli investitori. Milton ha negato le accuse. Il suo processo dovrebbe iniziare a settembre. Nikola ha raggiunto un accordo con la Securites and exchange commission (Sec, l’equivalente americano della Consob) dopo un’indagine sulle affermazioni pubbliche rilasciate da Milton lo scorso anno. L’azienda ha accettato di pagare una multa di 125 milioni di dollari per chiudere la questione, senza ammettere alcun illecito.

Le strategie di Nikola

Sotto la guida di Russell, uno dei principali azionisti di Nikola, la società ha rivisto la sua strategia. Si è concentrata soltanto sulla progettazione e la realizzazione di camion a batterie e a idrogeno e sulla creazione di una rete di stazioni di riferimento di idrogeno per supportarli. Ha tagliato inoltre i progetti prediletti da Milton, come quelli per un pickup elettrico, un atv (all-terrain vehicle), una moto d’acqua e un veicolo militare in grado di muoversi lontano dalle strade. Il nuovo stabilimento dell’azienda di Coolidge, in Arizona, ha iniziato a costruire camion a batterie ad aprile. Le spedizioni dei modelli a idrogeno potrebbero iniziare alla fine del 2023.

Di recente Russell ha annunciato anche che Nikola acquisterà il produttore di batterie Romeo Power: un affare con un valore di 144 milioni di dollari, tutti in azioni. Ha fatto sapere poi di avere ricevuto il via libera degli investitori per offrire fino a 200 milioni di nuove azioni per raccogliere nuovi fondi. L’azienda ha dichiarato che Russell rimarrà nel consiglio di amministrazione anche dopo quando lascerà la carica di amministratore delegato, il 31 dicembre.

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