Maire Tecnimont guarda al futuro e approva il piano strategico 2023-2032 in occasione del capital markets day ‘Unbox the Future’. Con l’obiettivo di rappresentare il nuovo ciclo industriale di Maire, il piano strategico parte dalle capacità ingegneristiche e dalle proprie tecnologie dell’azienda basate su oltre 100 anni di storia nella chimica, con l’obiettivo di accelerare il posizionamento di Maire nella transizione Energetica. Facendo leva, proprio in questa direzione, sulle tecnologie sostenibili e sull’approccio integrato per il settore l’ingegneria e costruzioni.
Ma non è tutto. Contestualmente, oltre ad aver reso noti i target finanziari per i prossimi anni, la società ha anche presentato agli stakeholder e agli investitori il proprio progetto di rebranding per “rafforzare l’identità e la visione imprenditoriale di Maire”, assicura la società diretta da Fabrizio Di Amato, chairman e founder, e Alessandro Bernini, ceo.
Maire e la transizione energetica
Entrando nel dettaglio, Maire ha identificato quattro clusters che già sono parte del suo core business e che sono influenzati dalla trasformazione in atto richiesta dalla Transizione Energetica: Nitrogen, H2 and Circular Carbon, Fuels and Chemicals, Polymers
“Il settore industriale sta affrontando nuove ondate di cambiamenti secolari e rapidi shock nei diversi core businesses, cercando una guidance per continuare a fornire risultati che consentano di rispondere alle principali sfide globali”, dichiara la società. “Il mercato è ora alla ricerca di un approccio integrato basato sui seguenti cinque punti chiave: know-how Tecnologico, ampio portafoglio di soluzioni, innovazione abilitante, esecuzione impeccabile in ambienti complessi, abilità nella gestione di ecosistemi più ampi”, aggiunge Maire.
Inoltre, come aveva già preannunciato, la società ha adottato una nuova struttura di reporting, basata su due business units:
– Sustainable Technology Solutions (STS): dove concentrare tutte le soluzioni tecnologiche sostenibili di NextChem, nonché i servizi ad alto valore aggiunto rivolti prevalentemente alla transizione energetica. Data la natura tecnologica, esprimerà volumi contenuti ma con una marginalità significativamente alta, accompagnate anche da un basso livello di rischio.
– Integrated E&C Solutions (IE&CS): alla quale riservare le competenze esecutive e le sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa. Qui si attendono volumi elevati e una marginalità in linea con quella mediamente espressa dai contratti EPC.
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Il piano strategico 2023-2032
Gli investimenti
Per crescere ulteriormente, il piano strategico 2023-2032 di Maire prevede circa 1 miliardo di euro di investimenti, così da ampliare il portafoglio tecnologico attuale e futuro, acquisire tecnologie abilitanti su cui fare scale up, co-investire in iniziative di project development per progetti generati da soluzioni tecnologiche sostenibili, nonché investimenti ricorrenti per supportare la digitalizzazione ed investimenti organici per la crescita del capitale umano di Maire Tecnimont. In quest’ottica si inquadrano le recenti acquisizioni di CatC da BioRenova e di Conser.
Target finanziari
Guardando prima di tutto al 2023, Maire Tecnimont si aspetta tra i 3,8 e i 4,2 miliardi di euro, un ebitda margin tra il 6-7% e un ammontare del flusso di cassa (capex) tra i 95 e i 115 milioni di euro. Mentre per il 2032 si attende quasi 7 miliardi di euro di ricavi, ossia il doppio di quanto registrato nel 2022 (che era pari a 3,46 miliardi di euro) e un ebitda 3-4 superiore sempre rispetto al 2o22 (che era pari a 209,3 milioni di euro).
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