Articolo tratto dal numero di marzo 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
In un mondo in cui tutto cambia, gli italiani sono preoccupati per il futuro e cercano certezze ancorandosi al passato. Italiani tradizionalisti, quindi? In realtà la spinta a costruire una vita migliore passa attraverso la ricerca di ciò che ha più valore e dalla convinzione che per essere felici non sia necessario dedicare il proprio tempo solo a occuparsi dei propri soldi. È il quadro che emerge dalla ricerca Research Dogma ‘Gli italiani e il tempo’, dove al primo posto tra i motivi di preoccupazione figurano l’inflazione e l’erosione del potere d’acquisto, seguiti dai timori di crisi economica e impatto sull’occupazione.
In un contesto critico, come possono gli italiani riconquistare serenità e benessere? Un modo è quello di riprendere possesso del proprio tempo. Il 62% è abbastanza soddisfatto di come riesce a gestirlo, ma l’85% vorrebbe dedicarne di più alle cose che contano davvero. Questo migliorerebbe in modo significativo la nostra vita, ridando spazio a qualcosa che non ha prezzo: la libertà di gestire al meglio il proprio tempo e di finalizzarlo al benessere individuale e collettivo. “Abbiamo voluto fotografare il rapporto degli italiani con i risparmi, il tempo libero e la felicità”, spiega Paolo Di Grazia, vice direttore generale di Fineco, che ha utilizzato i risultati della ricerca per rendere più concreti i messaggi della nuova strategia di comunicazione. “Siamo partiti da una domanda semplice: cosa desideri davvero? Un invito a riconsiderare quello che conta di più”.
Cosa conta di più per gli italiani, allora? Alla domanda sulle cinque cose più importanti, gli italiani rispondono: la famiglia e i figli (citati dal 63%), la salute (48%), i viaggi (44%), il tempo per riflettere o migliorarsi (37%) e la cultura personale. Ma le ore da dedicare alle cose che contano non sono mai abbastanza: per oltre otto italiani su dieci andrebbero sottratte dalle incombenze e preoccupazioni quotidiane. Riuscire a dedicare più tempo alle cose che contano innalza di molto la qualità della vita per l’82% degli italiani.
“Stiamo assistendo a un cambio di prospettiva che coinvolge anche l’ambito finanziario”, spiega Fabrizio Lingesso, responsabile marketing di Fineco. “Siamo sempre più insicuri e preoccupati sul futuro dei nostri risparmi, ma al tempo stesso abbiamo nuove priorità, alle quali vogliamo dedicare tempo e pensieri”. Da qui nasce la nuova campagna Fineco. “Ha un forte impatto emozionale, ma al tempo stesso messaggi attuali. In un mondo in cui tutto è cambiato, incluse le persone, Fineco è il partner ideale perché, grazie al mix tra tecnologia e consulenza, può sollevare i clienti dalla continua preoccupazione dei soldi, consentendo di avere tempo per quello che sta loro più a cuore”.
Research Dogma conferma che la consulenza e la tecnologia giocheranno un ruolo sempre più centrale. Circa la metà del campione dichiara di avere un consulente di riferimento per la gestione dei risparmi, mentre chi sceglie il fai da te si affida a soluzioni con connotati tecnologici. “Questi risultati da un lato ci dicono che c’è ancora tanta strada da fare, ma dall’altro ci confortano”, afferma Di Grazia. “Fineco è nata per semplificare la gestione dei risparmi. E oggi, a oltre 20 anni di distanza, siamo in grado di affiancare i clienti anche negli scenari più complessi per restituire più serenità”.
È possibile quindi spendere meglio il tempo dedicato alla gestione dei propri soldi? “Sì, con la guida giusta”, risponde il manager, “costruendo un progetto finanziario di medio-lungo periodo, con il supporto di un buon consulente, senza perdersi nelle ansie quotidiane legate all’andamento dei mercati ed evitando di esporsi al rischio di prendere la decisione sbagliata nel momento sbagliato”.
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