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12 giugno 2023

La startup che combina tecnologia avanzata e compensazione CO2 attraverso un gestionale esg innovativo

Natù fornisce un'ampia gamma di servizi per supportare le aziende nella gestione della sostenibilità ambientale tra cui quelli di consulenza.
La startup che combina tecnologia avanzata e compensazione CO2 attraverso un gestionale esg innovativo

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Quello della sostenibilità è ormai un tema attuale e un valore sempre più richiesto dalle aziende, che comprendono quanto esso sia vitale per ottenere vantaggio competitivo e creare valore.

In questo contesto si inseriscono realtà come Natù, startup innovativa a vocazione sociale nata nel 2021 a Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, per contrastare il cambiamento climatico. La sua missione è infatti quella di diffondere la cultura ambientale e contribuire alla riforestazione di aree urbane.

Impegni virtuosi che porta avanti tramite azioni concrete come quella di piantare boschi in città, coinvolgendo cittadini, comuni, enti pubblici e scuole, e fornendo loro soluzioni efficaci, efficienti e innovative. Non da ultimo, l’aiuto rivolto alle aziende per abbattere la produzione di CO2 e migliorare il loro impatto ecologico, economico e sociale.

Natù fornisce infatti un’ampia gamma di servizi per supportare le aziende nella gestione della sostenibilità ambientale tra cui servizi di consulenza e il progetto “Un Albero per il futuro”, iniziativa ambientale ad alto impatto sociale che mira alla riforestazione urbana su tutto il territorio nazionale.

Un progetto che lega responsabilità sociale e tecnologia: Natù Esg

A tal proposito, la startup sta lanciando sul mercato un software gestionale ad alto valore tecnologico, Natù Esg, che romperà gli schemi standard degli attuali software in quanto collegato a un sistema di intelligenza artificiale e blockchain.

Il suo funzionamento è abbastanza semplice: attraverso il gestionale Natù Esg l’azienda potrà gestire in piena autonomia la propria sostenibilità ambientale e sociale (formazione, gestione dei dipendenti, attraverso l’accesso ad un area riservata) e di governance. I benefici sono enormi: grazie all’utilizzo di algoritmi avanzati, infatti, il software è in grado di automatizzare gran parte del processo di creazione del bilancio, riducendo il tempo e i costi associati a questa attività.

Non da ultimo, il sistema potrà inoltre redigere in piena autonomia il proprio bilancio di sostenibilità, che sarà comunque obbligatorio dal 2024 e dal 2026 per le pmi. Inoltre potrà calcolare, ridurre, tramite progetti di efficientamento energetico della propria organizzazione e compensare la propria impronta carbonica.

Infine, l’AI consente di identificare in modo preciso le aree di miglioramento e di suggerire soluzioni per migliorare la sostenibilità dell’azienda.

La riforestazione urbana di tutto il territorio nazionale

Un progetto altrettanto virtuoso è poi quello legato a “Un Albero per il Futuro”, patrocinato e partecipato dal Ministero dell’Ambiente e dell’Energia, dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e da Enea. Attualmente attivo in 150 comuni, ha coinvolto oltre 20mila alberi e più di 70 scuole.

Si tratta di un progetto di riforestazione urbana, educazione ambientale e inclusione sociale che coinvolge enti locali, scuole primarie e aziende del territorio.

Il progetto è integrato anche nel gestionale e aiuta le aziende a compensare le emissioni di CO2 attraverso la riforestazione sul territorio.

Come si struttura l’evento

Si tratta di una giornata dedicata all’educazione ambientale, in cui i bambini verranno coinvolti a teatro e/o palasport dove verranno proiettati dei video educativi. L’evento vede la partecipazione delle istituzioni pubbliche, di rappresentanti di Legambiente, carabinieri forestali ed esperti in tema di sostenibilità, che contribuiranno a creare un dibattito con gli studenti, sensibilizzati in questo modo ad adottare atteggiamenti più consapevoli.

Gli stessi studenti prenderanno poi parte alla messa a dimora degli alberi che Natù donerà al Comune, andando a creare un piccolo bosco cittadino. Una volta messi a dimora gli alberi, per i successivi 12 mesi, sarà l’Associazione Italiana Persone Down a prendersene cura, in modo da attivare percorsi di inclusione sociale. 

I vantaggi per le aziende che sceglieranno di aderire

Oltre che fare un regalo ai propri concittadini, l’azienda avrà dei vantaggi fiscali. Il progetto rilascia infatti credit carbon validati a livello internazionale che permettono di dedurre l’intero importo dalle tasse,  e la certificazione in blockchain relativa del raggiungimento di 7 obiettivi dell’Agenda 2030, fondamentali per redigere il Bilancio di Sostenibilità. Il rilascio di tali titoli certifica quindi l’impegno reale e trasparente dell’azienda riguardante l’abbattimento di CO2 e l’impegno sociale.

Nonostante la sua giovane età, la startup è cresciuta esponenzialmente sia in termini di dimensione sia di fatturato, e ciò a prova del fatto che il trend di mercato è in fortissima crescita. Ora l’obiettivo di Natù è chiaro: affermarsi sul territorio italiano come punto di riferimento per le aziende in tema di sostenibilità.