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La startup che combina tecnologia avanzata e compensazione CO2 attraverso un gestionale esg innovativo

Quello della sostenibilità è ormai un tema attuale e un valore sempre più richiesto dalle aziende, che comprendono quanto esso sia vitale per ottenere vantaggio competitivo e creare valore.

In questo contesto si inseriscono realtà come Natù, startup innovativa a vocazione sociale nata nel 2021 a Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, per contrastare il cambiamento climatico. La sua missione è infatti quella di diffondere la cultura ambientale e contribuire alla riforestazione di aree urbane.

Impegni virtuosi che porta avanti tramite azioni concrete come quella di piantare boschi in città, coinvolgendo cittadini, comuni, enti pubblici e scuole, e fornendo loro soluzioni efficaci, efficienti e innovative. Non da ultimo, l’aiuto rivolto alle aziende per abbattere la produzione di CO2 e migliorare il loro impatto ecologico, economico e sociale.

Natù fornisce infatti un’ampia gamma di servizi per supportare le aziende nella gestione della sostenibilità ambientale tra cui servizi di consulenza e il progetto “Un Albero per il futuro”, iniziativa ambientale ad alto impatto sociale che mira alla riforestazione urbana su tutto il territorio nazionale.

Un progetto che lega responsabilità sociale e tecnologia: Natù Esg

A tal proposito, la startup sta lanciando sul mercato un software gestionale ad alto valore tecnologico, Natù Esg, che romperà gli schemi standard degli attuali software in quanto collegato a un sistema di intelligenza artificiale e blockchain.

Il suo funzionamento è abbastanza semplice: attraverso il gestionale Natù Esg l’azienda potrà gestire in piena autonomia la propria sostenibilità ambientale e sociale (formazione, gestione dei dipendenti, attraverso l’accesso ad un area riservata) e di governance. I benefici sono enormi: grazie all’utilizzo di algoritmi avanzati, infatti, il software è in grado di automatizzare gran parte del processo di creazione del bilancio, riducendo il tempo e i costi associati a questa attività.

Non da ultimo, il sistema potrà inoltre redigere in piena autonomia il proprio bilancio di sostenibilità, che sarà comunque obbligatorio dal 2024 e dal 2026 per le pmi. Inoltre potrà calcolare, ridurre, tramite progetti di efficientamento energetico della propria organizzazione e compensare la propria impronta carbonica.

Infine, l’AI consente di identificare in modo preciso le aree di miglioramento e di suggerire soluzioni per migliorare la sostenibilità dell’azienda.

La riforestazione urbana di tutto il territorio nazionale

Un progetto altrettanto virtuoso è poi quello legato a “Un Albero per il Futuro”, patrocinato e partecipato dal Ministero dell’Ambiente e dell’Energia, dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e da Enea. Attualmente attivo in 150 comuni, ha coinvolto oltre 20mila alberi e più di 70 scuole.

Si tratta di un progetto di riforestazione urbana, educazione ambientale e inclusione sociale che coinvolge enti locali, scuole primarie e aziende del territorio.

Il progetto è integrato anche nel gestionale e aiuta le aziende a compensare le emissioni di CO2 attraverso la riforestazione sul territorio.

Come si struttura l’evento

Si tratta di una giornata dedicata all’educazione ambientale, in cui i bambini verranno coinvolti a teatro e/o palasport dove verranno proiettati dei video educativi. L’evento vede la partecipazione delle istituzioni pubbliche, di rappresentanti di Legambiente, carabinieri forestali ed esperti in tema di sostenibilità, che contribuiranno a creare un dibattito con gli studenti, sensibilizzati in questo modo ad adottare atteggiamenti più consapevoli.

Gli stessi studenti prenderanno poi parte alla messa a dimora degli alberi che Natù donerà al Comune, andando a creare un piccolo bosco cittadino. Una volta messi a dimora gli alberi, per i successivi 12 mesi, sarà l’Associazione Italiana Persone Down a prendersene cura, in modo da attivare percorsi di inclusione sociale. 

I vantaggi per le aziende che sceglieranno di aderire

Oltre che fare un regalo ai propri concittadini, l’azienda avrà dei vantaggi fiscali. Il progetto rilascia infatti credit carbon validati a livello internazionale che permettono di dedurre l’intero importo dalle tasse,  e la certificazione in blockchain relativa del raggiungimento di 7 obiettivi dell’Agenda 2030, fondamentali per redigere il Bilancio di Sostenibilità. Il rilascio di tali titoli certifica quindi l’impegno reale e trasparente dell’azienda riguardante l’abbattimento di CO2 e l’impegno sociale.

Nonostante la sua giovane età, la startup è cresciuta esponenzialmente sia in termini di dimensione sia di fatturato, e ciò a prova del fatto che il trend di mercato è in fortissima crescita. Ora l’obiettivo di Natù è chiaro: affermarsi sul territorio italiano come punto di riferimento per le aziende in tema di sostenibilità.

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