Shein sarebbe sempre più vicina alla Borsa. Come riporta il Wall Street Journal, il retailer di moda online avrebbe presentato una richiesta per quotarsi nel mercato azionario statunitense, in quella che dovrebbe essere una delle più grandi offerte pubbliche iniziali degli ultimi anni.
Secondo le fonti, lo sbarco a Wall Street potrebbe avvenire nel 2024. All’inizio di quest’anno, inoltre, Shein aveva ricevuto una valutazione di 66 miliardi di dollari, comunque più bassa rispetto a quella di 100 miliardi di un anno prima.
Se Shein raggiungesse l’obiettivo di valutazione Ipo di circa 90 miliardi di dollari, si concretizzerebbe la più grande quotazione di una società fondata in Cina negli Stati Uniti. E vedrebbe Shein superare la valutazione di 68 miliardi di dollari della piattaforma Didi Global, al suo debutto nel 2021.
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Le polemiche su Shein
Fondata nel 2008 in Cina e ora con sede a Singapore, l’azienda ha conquistato rapidamente il mercato del fast fashion: a novembre 2022, secondo i dati di Bloomberg, Shein rappresentava circa il 50% di tutte le vendite tra le principali aziende di fast fashion negli Stati Uniti (H&M il 16% e Zara il 13%).
Certo, negli ultimi anni non sono state poche le accuse ricevute dal gigante online: sfruttamento del lavoro, incitamento al consumo eccessivo, impatto ambientale, furto di proprietà intellettuale e mancanza di trasparenza nella produzione.
Accusata lo scorso luglio da un gruppo di designer indipendenti di aver rubato le loro idee creative, l’azienda è stata coinvolta in una causa federale per racket a seguito della quale, ad agosto, i procuratori generali repubblicani di 16 stati degli Stati Uniti hanno chiesto alla Securities and Exchange Commission di verificare la catena di fornitura di Shein.
L’azienda, tuttavia, ha negato fermamente le accuse.
In cifre
Tuttavia, anche se con un’immagine non proprio pulita, Shein ha messo a segno nel 2022 ricavi per 23 miliardi di dollari e 800 milioni di dollari di utile netto.
Il rivenditore di moda opera in oltre 150 Paesi, ma secondo il Wall Street Journal, gli Stati Uniti sono il suo mercato più grande.
La strategia di Shein
Sul sito di Shein si possono trovare anche capi da 5 dollari: il colosso cinese spedisce la maggior parte dei suoi prodotti direttamente dalla Cina e in questi anni ha evitato l’accumulo di inventario invenduto nei magazzini e le relative tasse di importazione negli Stati Uniti.
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