Articolo tratto dal numero di febbraio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Matteo Corbellino, Alessandro Fier e Luca Trimigno si sono conosciuti in Bocconi. Ognuno ha seguito poi un percorso professionale diverso. Nel 2021 Alessandro è entrato in Espansione Group, azienda nata nel 1981 e specializzata in tecnologie per la cura di gravi patologie della vista. E ha chiesto agli amici di un tempo di unirsi al progetto.
Oggi ricoprono tre profili diversi, ma complementari. Luca è chief strategy & corporate development officer e si occupa della gestione aziendale; Matteo è chief marketing & innovation officer e segue lo sviluppo clinico dell’azienda, la ricerca e lo sviluppo di prodotto; Alessandro è il ceo.
La storia di Espansione Group
La storia di Espansione Group è quella di una piccola multinazionale con una storia di resilienza e ingegnosità. È nata come distributore di medical device oftalmici e a partire dagli anni duemila si è aperta alla produzione di medical device dermatologici. Nel 2018 è entrata nel mercato oftalmico con tecnologie proprietarie e nel 2021 ha aperto il capitale a imprenditori privati per competere in un’arena globale.
“La società vuole migliorare la vita dei pazienti e dei dottori tramite tecnologie luminose non invasive”, spiega Alessandro. “L’efficacia delle nostre tecnologie brevettate ci ha portato, oggi, a essere i leader globali del trattamento delle patologie infiammatorie della superficie oculare, con presenza in oltre 50 paesi”. Di recente, il gruppo ha sviluppato e brevettato una tecnologia originariamente utilizzata dalla Nasa sugli astronauti per la gestione delle ferite in missione.
Una tecnologia su cui investire
“La tecnologia Light Modulation Low-level Light Therapy è quella su cui investiamo di più”, dice Matteo. “Si tratta di una tecnologia di fotobiomodulazione che Espansione ha sviluppato perfezionando una tecnologia sviluppata dalla Nasa negli anni ’70 utilizzando i laser. Il risultato? Siamo stati in grado di applicare l’idea originale in ambito oftalmico, ottenendo risultati eccezionali senza alcun tipo di effetto collaterale. La tecnologia consente infatti ai tessuti a cui viene esposta di funzionare al meglio. Per questo è particolarmente efficace in condizioni degenerative”.
La collaborazione con l’Università di Reykjavik
Intanto i progetti di Espansione guardano anche al futuro e, da poco, il gruppo ha avviato una collaborazione con l’Università di Reykjavik. “Il grande filo conduttore della nostra esperienza imprenditoriale è il network instaurato in questi anni”, sottolinea Luca. La collaborazione ha un duplice obiettivo, spiega Matteo: “La partnership con l’Istituto di ingegneria biomedica e neurale vuole da un lato individuare nuovi sistemi di imaging dell’occhio grazie a tecniche avanzate di computer vision, dall’altro approfondire la ricerca sul meccanismo d’azione della tecnologia Light Modulation Low-Level Light Therapy.
Lo studio, oramai in corso da diversi mesi, si concluderà nel 2024 e ci consentirà di elevare il nostro livello di servizio per medici e pazienti”. Tanti, negli anni, i successi dell’azienda italiana: “Oggi la nostra è l’unica tecnologia ad avere un clinical trial a supporto della gestione clinica della sindrome di Sjögren, malattia degenerativa rara, grazie alla ricerca condivisa con il Policlinico Gemelli di Roma”, ricorda Alessandro.
I successi di Espansione
“Un secondo esempio viene dall’Ospedale pediatrico Niguarda di Milano, dove il device è utilizzato in ambito oftalmico per il trattamento non invasivo dei calazi, riducendo significativamente il numero degli interventi chirurgici sui bambini. Non sono mancati i successi commerciali, che ci hanno portato a sviluppare partnership di distribuzione con alcune delle più grandi multinazionali del settore, come EssilorLuxottica negli Stati Uniti e Alcon in Italia”.
In linea con il piano industriale pluriennale, il 2023 vedrà una crescita della top-line sopra il 20%, con una significativa marginalità che consentirà al gruppo di investire in ricerca e sviluppo. “Espansione Group ha l’ambizione diventare un’azienda thought leader nell’industria, innovando le proprie tecnologie e diventando un interlocutore di riferimento globale sia per la ricerca, sia per la pratica medica”, ha concluso Alessandro.
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