Giornata nera per Eli Lilly a Wall Street. Oggi, in seguito alla pubblicazione dei conti dell’ultimo trimestre, che non hanno soddisfatto le aspettative degli analisti, le azioni della causa farmaceutica stanno facendo registrare un calo di circa il 6%.
Il calo di Eli Lilly
- Oggi, a causa dei deludenti conti relativi all’ultimo trimestre, la causa farmaceutica americana Eli Lilly sta cedendo a Wall Street più del 6%.
- All’apertura delle contrattazioni, il calo era ancora più sensibile: le azioni erano crollate di circa il 15% nei primi 15 minuti.
- Guardando ai numeri della trimestrale, l’allarme degli investitori è scattato soprattutto guardando agli 11,4 miliardi di dollari di vendite registrate nel terzo trimestre, il 5% in meno secondo Factset rispetto alle previsioni di 12,1 miliardi di dollari, e ai 1,18 dollari di utili per azione. Stiamo parlando di un calo del 23% rispetto alle previsioni di 1,45 dollari.
La delusione intorno ai ‘farmaci dimagranti’
Oltre ai dati già citati, il calo è stato giustificato anche dai rallentamenti avvertiti da Eli Lilly nel settore dei ‘farmaci dimagranti’, segmento in cui la rivale danese Novo Nordisk sta facendo registrare numeri da record. Nel dettaglio, i ricavi riferiti ai farmaci GLP-1 tirzepatide di Eli Lilly, Mounjaro per il diabete di tipo 2 e Zepbound per la perdita di peso, sono risultati inferiori alle attese. Come evidenzia Forbes, il primo si è fermato a 3,11 miliardi di dollari di vendite – ben al di sotto delle stime di 3,77 miliardi di dollari – il secondo a 1,26 miliardi di dollari, al di sotto delle stime di 1,73 miliardi di dollari. A ciò va aggiunto che Eli Lilly ha dichiarato di attendersi per l’intero 2024 tra i 45,4 e i 46 miliardi di dollari, in netto quindi alle previsioni di 46,2 miliardi di dollari.
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A cosa guardare
Nonostante il calo, Eli Lilly continua a essere la casa farmaceutica di maggior valore al mondo, con una capitalizzazione di mercato di 772 miliardi di dollari. Cifra che la rende la dodicesima azienda quotata in Borsa di maggior valore al mondo e che potrebbe ancora crescere guardando proprio al settore dei farmaci dimagranti. Secondo Goldman Sachs Research, infatti è un segmento che punta a raggiungere entro il 2030 i 100 miliardi di dollari.
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