Rivoluzione in casa Genoa. Ieri sera, il club ligure ha annunciato l’ingresso come azionista di maggioranza dell’imprenditore rumeno Dan Sucu, già noto nel mondo del calcio per essere dal 2022 il maggior azionista, con il 90% delle quote, del Rapid Bucarest. Tuttavia, secondo quanto riportato dall’emittente televisiva rumena, Digisport, si sarebbe imbarcato in questa operazione insieme ai due fratelli miliardari Dragoș e Adrian Pavăl e al ‘re dell’informatica’ Florin Talpes, cofondatore e amministratore delegato di Bitdefender.
Dan Sucu compra la maggioranza del Genoa
- Ieri sera, con una nota ufficiale, il Genoa ha comunicato l’ingresso come azionista di maggioranza dell’imprenditore rumeno Dan Sucu, già proprietario, con il 90% delle quote, del Rapid Bucarest.
- Nel dettaglio, Sucu, ha acquisito il 77% delle quote della società tramite un aumento di capitale pari a 45,35 milioni di euro, di cui 5,35 a titolo gratuito, e altri 40 milioni di euro a pagamento dello scorso 14 dicembre.
- Secondo quanto riportato dall’emittente televisiva rumena, Digisport, Sucu avrebbe coinvolto in questa operazione anche Florin Talpes, cofondatore e amministratore delegato di Bitdefender, e i due fratelli miliardari Dragoș (58 anni) e Adrian Pavăl (56 anni), che secondo Forbes vantano un patrimonio rispettivamente di 2 e 1,3 miliardi di dollari.
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“Un onore e una grande responsabilità”
“È un onore e una grande responsabilità diventare azionista di riferimento del Genoa CFC. Gestire una società di calcio vuol dire non limitarsi soltanto agli aspetti legati al business. È un’attività che necessita di una passione genuina per questo sport e di un impegno verso la comunità dei tifosi che vivono per questi colori”, ha dichiarato Sucu in una nota ufficiale. “Desidero tra i punti programmatici avviare una collaborazione di successo tra il Genoa e alcuni club dell’Europa dell’est, tra cui il Rapid Bucarest. Vedremo sicuramente giovani calciatori italiani iniziare la loro carriera in questi club, giocando non solo nei campionati nazionali di riferimento, ma anche nelle Coppe e competizioni europee. Al contempo alcuni tra i migliori talenti di questi Paesi avranno la possibilità di giocare, con la maglia del Genoa, in uno dei campionati più importanti del mondo come quello italiano”, ha aggiunto.
Chi è Sucu
Nato a Bucarest il 25 aprile 1963, Dan Sucu è noto principalmente come fondatore di Mobexpert, il più grande marchio di arredamento in Romania con oltre 2.200 dipendenti. In aggiunta alla leadership nel settore del mobile, Șucu è un investitore di riferimento nel comparto immobiliare e dal 2022 anche nel settore dei media, con un ruolo chiave nel quotidiano economico Ziarul Financiar. Peraltro, è anche presidente della Confederația Patronală Concordia, l’equivalente di Confindustria in Romania. “Ha contribuito – parlando del Rapid Bucarest – a rilanciare una realtà con oltre 100 anni di storia, investendo nello sviluppo di infrastrutture moderne e nell’accademia giovanile, che oggi conta circa 700 giovani atleti. Il suo approccio è orientato a valorizzare il calcio come strumento sociale, con l’obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi nello sport e promuovere i valori di inclusione e crescita personale”, ha spiegato il Genoa nella nota.
Il profilo dei fratelli Pavăl
Qualora fosse confermata l’indiscrezione sui fratelli Pavăl, il Genoa potrebbe quindi contare sul supporto di due dei sei miliardari rumeni presenti nella lista delle persone più ricche al mondo di Forbes. Peraltro, secondo gli ultimi aggiornamenti, grazie ai suoi 2 miliardi di dollari di patrimonio, Dragos condivide il trono di uomo più ricco della Romania con Ion Tiriac, profilo che era stato accostato con insistenza al Genoa, al punto da dover smentire il suo possibile ingresso poco prima dell’annuncio di Sucu.
I fratelli Pavăl sono conosciuti in Romania per aver reso Dedeman, società fondata nel 1992 a Bacau, leader nel mercato del fai da te, che gestisce 62 negozi in Romania e vende oltre 60mila prodotti, con un ampio portafoglio online, che comprende oltre 85.000 articoli, e che vanta un fatturato di 2 miliardi di dollari secondo Forbes. Ma non è tutto, oltre a Dedeman, i due fratelli detengono diverse quote azionarie di diverse società rumene quotate in Borsa e un portafoglio immobiliare a Bucarest e nella città settentrionale di Cluj.
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