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Il turismo pesa per il 10,8% del Pil italiano. Fondamentali i viaggiatori stranieri

Nel 2024 il turismo ha contribuito all’economia italiana per il 10,8% del Pil e il 13% dell’occupazione. Numero che nei prossimi dieci anni dovrebbero aumentare: 12,6% del Pil e 15,7% dell’occupazione nel 2034. A fotografare la situazione sono i dati forniti dall’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, in occasione della Bit 2025, evento di settore a Fieramilano (Rho).

“I flussi turistici confermano che l’Italia ha un potenziale immenso e che possiamo crescere ancora molto”, ha detto Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit. “Promuovendo le nostre eccellenze, tra cui anche le mete alternative alle grandi città, possiamo contribuire ad accrescere questo trend, fornendo un contributo decisivo allo sviluppo economico e culturale del Paese. I numeri sono la testimonianza migliore della strada tracciata. I primi segnali del 2025 sono incoraggianti. Puntiamo a migliorarci, guardando sempre a nuovi mercati e possibilità sinergiche, con l’unico obiettivo di portare sviluppo e occupazione in Italia”.

L’impatto dei turisti stranieri

I dati evidenziano l’impatto dei flussi turistici internazionali verso il nostro Paese. Da gennaio a novembre 2024 l’Italia ha registrato più di 235 milioni di presenze di turisti stranieri, con un aumento del 3,7% rispetto al 2023. Flussi legati soprattutto ai viaggi vacanza, che rappresentano il 65% del totale, per i quali i visitatori dall’estero hanno speso 28,7 miliardi di euro nei primi nove mesi dello scorso anno. Seguono i viaggi per lavoro (13,7%), per visitare parenti e amici (12,7%), per studio (3%) e per shopping e acquisti (1,8%).

La ricaduta sugli altri settori

Il turismo ha avuto ricadute importanti anche su molti settori, a cominciare da quello dei trasporti. Nel 2024 gli aeroporti italiani hanno registrato 218,4 milioni di passeggeri (+11% sul 2023), di cui 145,8 milioni internazionali (+13,8% sul 2023, per il 66,7% del totale). Di questi, quasi 99 milioni provengono da paesi dell’Unione europea (14,7%). Salgono anche i viaggiatori italiani, che sono stati in tutto 72 milioni, con un incremento del 5,8% rispetto all’anno precedente.

A registrare i maggiori flussi sono stati gli aeroporti di Roma Fiumicino (22,4% dei passeggeri totali) e Milano Malpensa (+13,2%). Per entrambi è stata netta la crescita del numero di passeggeri: +20,7% per Fiumicino, +10,9% per Malpensa. Al terzo posto Bergamo, che ha ospitato circa l’8% dei passeggeri e ha visto crescere il loro numero dell’8,6%.

L’importanza dei grandi eventi

Per quanto riguarda il 2025, Enit si aspetta che il settore del turismo italiano sfrutti la vetrina del Giubileo. “Abbiamo iniziato a pregustare l’effetto Giubileo già nell’ultima parte del 2024”, ha detto Jelinic. “Siamo consapevoli che questa manifestazione, con la sua portata internazionale, è un’imperdibile occasione di visibilità turistica non solo per la Capitale, ma per tutto il territorio”.

All’orizzonte ci sono anche i Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. “Siamo già operativi per valorizzare i territori interessati, promuovendo all’estero queste mete”, ha aggiunto Jelinic. “Ci sono due grandi manifestazioni mondiali che punteranno i riflettori sull’Italia. È un’opportunità irripetibile per il nostro Paese, leader in Europa e al secondo posto a livello mondiale, preceduto solo dagli Stati Uniti, nel settore degli eventi e dei congressi”.

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