La presentazione si è svolta al Duomo Space di Milano, in collaborazione con Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt)
Con un investimento pubblico da 100 milioni di euro, Simest presenta il nuovo fondo Crescita Pmi, destinato a sostenere le Pmi e le imprese a media capitalizzazione italiane attraverso l’acquisizione di partecipazioni minoritarie in co-investimento con primari operatori di Private Equity. L’iniziativa punta soprattutto alle aziende a vocazione internazionale, con l’obiettivo di rafforzarne innovazione, solidità e competitività sui mercati esteri.
La presentazione
La presentazione si è svolta al Duomo Space di Milano, in collaborazione con Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo finanziario. Mauro Battocchi, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Maeci, ha sottolineato la rilevanza dell’iniziativa: “L’Italia non è più un Paese percepito come rischioso: fuori abbiamo una reputazione molto più solida e dinamica di quanto crediamo”, aggiungendo che “l’obiettivo del governo è raggiungere 700 miliardi di export entro il 2027”.
Regina Corradini D’Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di Simest, ha spiegato le novità del fondo: “Stiamo cambiando pelle: non solo nuovi strumenti, ma un modo diverso di stare accanto alle imprese”, e ha evidenziato come “per la prima volta possiamo gestire dei plafond di equity pubblico: un cambiamento epocale”.
Il sostegno di Simest alle Pmi
Durante la sessione dedicata al sostegno di Simest alla crescita delle imprese italiane, moderata da Vera Veri, chief investment officer di Simest, sono intervenuti diversi operatori di private equity e manager di aziende italiane. Gianpaolo Di Dio, chief investment officer del Fondo Italiano di Investimento, ha dichiarato: “Internazionalizzare significa crescere, diversificare e aumentare la competenza: è un passaggio obbligato”.
Patrizia Micucci, founder & managing partner di Aurora Growth Capital, ha sottolineato la necessità di capitale paziente per le Pmi: “Le aziende vogliono crescere, non vendere: servono partner pazienti in minoranza, non operazioni di leva. Il vero problema dell’Italia è la scarsità di capitale di rischio a disposizione delle Pmi”. Andrea Pezzi, presidente di Mint, ha raccontato la sua esperienza: “Con Simest abbiamo avuto una folata di vento che ci ha permesso di crescere senza diluire la nostra presenza nel capitale”.
Roberto Quagliuolo, managing director & co-head of Italy di Tikehau, ha evidenziato la resilienza delle imprese italiane: “Le aziende italiane hanno anticorpi unici: crescere in Italia richiede una resilienza straordinaria”. Bruno Spagnolini, presidente di Mecaer, ha parlato dei mercati esteri: “Il Nord America è il più grande mercato aerospaziale al mondo: per essere competitivi dobbiamo essere lì”.
L’incontro si è concluso con le parole di Vittorio de Pedyis, presidente di Simest, che ha sottolineato il ruolo strategico del nuovo fondo: “Simest è un collettore del Sistema Italia: Farnesina, Ice, Sace, Cdp e private equity lavorano insieme come mai prima. L’Italia oggi gode di una reputazione internazionale mai così forte: è il momento di accelerare”.