Da non perdere |Innovation
18 dicembre 2025

Anche John Elkann e Bernard Arnault investono nella fintech tedesca Trade Republic

La società, fondata nel 2019, è valutata 12,5 miliardi di euro e conta oltre 10 milioni di clienti
Anche John Elkann e Bernard Arnault investono nella fintech tedesca Trade Republic

Eleonora Fraschini
Scritto da:
Eleonora Fraschini

La fintech tedesca del risparmio digitale Trade Republic ha chiuso un’operazione da 1,2 miliardi di euro che valuta la società 12,5 miliardi e rafforza la sua base azionaria con alcuni tra i nomi più noti della finanza e dell’imprenditoria europea. Tra i nuovi soci figurano infatti Lingotto Innovation, il veicolo di investimento tecnologico di Exor, la holding di John Elkann, e Aglaé Ventures, la holding della famiglia Arnault, azionista di controllo del colosso del lusso LVMH. A loro si affiancano grandi investitori internazionali, tra cui Wellington, GIC e Fidelity.

I punti chiave

• Trade Republic conta oltre 10 milioni di clienti in 18 Paesi europei, con circa 150 miliardi di euro di asset gestiti sulla piattaforma.
• L’ingresso di John Elkann e Bernard Arnault, insieme a grandi investitori istituzionali internazionali, rafforza le ambizioni di Trade Republic di affermarsi come operatore di primo piano nel banking e nel risparmio digitale europeo.
• Il 70% degli utenti investe per la prima volta, intercettando una nuova generazione di risparmiatori europei.
• La società ha ottenuto la licenza bancaria completa dalla BCE e sta ampliando la propria presenza nei principali mercati europei, inclusa l’Italia.
• L’offerta si è estesa oltre il trading tradizionale, includendo nuove asset class, conti di risparmio per minori e servizi bancari integrati.

La fintech

L’operazione è stata guidata da investitori già presenti nel capitale, tra cui Founders Fund, Sequoia, Accel, TCV e Thrive Capital, che hanno acquistato quote messe in vendita da alcuni dei primi azionisti della società.
Fondata nel 2019, Trade Republic è diventata in pochi anni uno dei principali operatori europei nel settore del risparmio digitale. La piattaforma offre accesso ad azioni, ETF, obbligazioni, criptovalute e, più recentemente, anche ai mercati privati, con un modello pensato per rendere l’investimento semplice e a basso costo.

Oggi la società conta oltre 10 milioni di clienti in 18 Paesi europei, che gestiscono circa 150 miliardi di euro di asset. Un dato rilevante per comprendere il posizionamento è che il 70% degli utenti investe per la prima volta, segno di un cambiamento strutturale nel rapporto degli europei con il risparmio e i mercati finanziari. Nel 2023 Trade Republic ha ottenuto la licenza bancaria completa dalla Banca Centrale Europea e quest’anno ha localizzato la propria offerta in diversi mercati chiave, tra cui Italia, Francia e Spagna, ampliando la gamma di prodotti con conti di risparmio per minori e nuovi strumenti di investimento.

Le prospettive

“La pressione sui sistemi pensionistici pubblici rende sempre più urgente il tema del risparmio privato”, ha spiegato in una nota Christian Hecker, co-fondatore di Trade Republic. “Negli ultimi 18 mesi abbiamo raddoppiato la nostra base clienti, superando i 10 milioni di persone che costruiscono il proprio futuro finanziario attraverso la nostra piattaforma”.

Il rafforzamento della compagine azionaria con famiglie industriali come quelle di Elkann e Arnault, insieme a grandi investitori istituzionali internazionali, conferma le ambizioni di Trade Republic: diventare un operatore di primo piano nel banking e nel risparmio digitale in Europa, in una fase in cui anche i governi iniziano a promuovere l’investimento privato come complemento ai sistemi pensionistici tradizionali.

Questo articolo è stato notarizzato in blockchain da Notarify.

QR Code certificazione Notarify

CERTIFIED BY NOTARIFY