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Apple continuerà il suo rally in Borsa? Ecco cosa pensano gli analisti

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Gongolano per ora gli investitori di Apple dopo la settimana storica in Borsa vissuta dal titolo della società. Eppure, guardando a breve termine, le previsioni di Wall Street non indicano ancora grandi rialzi per le azioni Apple, sebbene l’intelligenza artificiale abbia acceso i riflettori sulla società.

Fatti principali

  • Innanzitutto la buona notizia: le azioni Apple hanno chiuso facendo registrare un record settimanale di 212,49 dollari per azione, il terzo più grande guadagno, in termini percentuali, mai fatto registrare in una settimana negli ultimi due anni e il secondo più grande rally in dollari per azione, sempre in una settimana, dell’ultimo decennio. Decisiva in questo senso è stata la presentazione della società di Cupertino del suo pacchetto di intelligenza generativa che sarà introdotto entro la fine dell’anno.
  • Anche se i commenti degli analisti sono stati sommariamente positivi, soprattutto guardando alle potenziali vendite di iPhone, tuttavia le azioni Apple non sono previste al rialzo.
  • I 48 commenti di analisti monitorati da FactSet prevedono un target price medio di 204,89 dollari per azione, circa il 4% in meno rispetto al prezzo di chiusura di venerdì. E  non è tutto. Altri nove prezzi obiettivi, aggiornati in settimana, prevedono in media un ribasso ancora più marcato a 201,56 dollari, ossia in calo del 5%.
  • Anche gli analisti più ottimisti di Wall Street non prevedono grandi guadagni per le azioni Apple. Goldman Sachs e Bank of America hanno fissato gli obiettivi a 238 e 230 dollari. Si tratterebbero di un guadagno del 12% e dell’8% per le azioni Apple
  • Si tratterebbe di un dato non molto entusiasmante considerando che, negli ultimi 10 anni, l’S&P 500 ha garantito agli investitori un rendimento annuo medio del 13%, periodo in cui Apple ha fatto registrare un guadagno annuo del 26%

Background

Gli obiettivi di prezzo delle azioni, che spesso cambiano molto lentamente, non sono una scienza esatta, però permettono di avere indicativamente un’idea su quel titolo. In questo caso, si evince che le azioni Apple hanno già scontato gran parte del loro potenziale rialzo. Un aspetto molto evidente invece è la crescita stagnante dei ricavi, poiché le previsioni prevedono che, quest’anno, la società di Cupertino riporterà solo l’1% di crescita delle vendite e un calo del 2% rispetto al record di 394 miliardi di dollari di entrate del 2022.

Anche se ci si può aspettare che un’azienda affermata come Apple cresca più lentamente rispetto a un’azienda di un settore nascente come Nvidia, la crescita delle entrate di Apple è in ritardo rispetto a quelle prevista dal colosso tech Microsoft, che dovrebbe registrare una crescita del fatturato del 16% quest’anno. Peraltro, lo scorso anno, l’azienda avevo visto crescere il suo business del 7%. I 383 miliardi di dollari di ricavi netti di Apple e i 97 miliardi di dollari di utile nell’anno fiscale 2023 hanno messo in ombra i 212 e i 73 miliardi di dollari di Microsoft, ma le previsioni prevedono che Microsoft superi Apple in termini di profitti entro il 2026 e vendite entro il 2028.

In effetti, gli analisti affermano che l’utile netto di Nvidia supererà quello di Apple entro il 2028, cosa che sarebbe stata piuttosto difficile da credere due anni fa, quando Nvidia contava circa un ventesimo del profitto annuale di Apple. D’altronde, non bisogna dimenticare una cosa: gli investitori guardano soprattutto alle prospettive di guadagni futuri, non ai risultati passati.

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Ma intant0

Prima di lunedì, Apple non aveva ancora apportato nessuna novità in scia al boom dell’intelligenza artificiale generativa, nonostante il fatto che aziende del calibro di Microsoft e Google avessero già fatto notevoli passi avanti. L’impennata di questa settimana è arrivata in virtù all’attrazione del mercato per il massiccio ciclo di aggiornamento che coinvolgerà 1,5 miliardi di utenti iPhone in tutto il mondo.

E non è neanche difficile fantasticare su un ulteriore impulso nei prodotti Apple dell’intelligenza artificiale, considerando l’enorme e fedele fan base di utenti. Questa settimana è stato “l’inizio di quanto previsto dalla strategia di intelligenza artificiale generativa di Apple”, ha dichiarato l’analista di Goldman Sachs Michael Ng.

A margine

Lo straordinario rally delle azioni Nvidia, che ha permesso alla società di essere in scia, in termini di capitalizzazione, a Apple, non dovrebbe comunque avere un impatto sul prezzo delle azioni di Apple. È pur vero però che se le azioni di Microsoft e Nvidia continuano a superare quelle di Apple, potrebbe esserci un’ulteriore pressione al ribasso sulle azioni della società di Cupertino.

Questo perché gli Etf che replicano gli indici ponderati sulla capitalizzazione di mercato aggiustano le loro partecipazioni in base al trend, ha avvertito questa settimana lo stratega finanziario di LPL George Smith in una nota ai clienti. Fondamentalmente, se gli investitori vogliono continuare ad acquistare Nvidia, il denaro da qualche parte deve arrivare e questo potrebbe forzare la vendita di azioni Apple.

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