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Lifestyle

Perché chiude il Four Seasons di New York, la culla del power lunch

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Foto: Fourseasonsrestaurant.com

Manca poco, anzi pochissimo. In questi giorni si conclude un pezzo di storia: il leggendario ristorante Four Seasons di New York, dopo appena un anno dalla riapertura sulla 49esima strada, martedì servirà il suo ultimo pranzo.

Addio al Four Seasons Restaurant

Esistono alcuni luoghi nella città di New York che, più di altri, hanno rappresentato nell’immaginario collettivo una sorta di camera dei bottini allestita con dettagli lussuosi dove l’elite del potere amava intrattenere rapporti. Come non pensare, per esempio, al Waldorf Astoria, icona dell’ospitalità non solo newyorkese, ma mondiale, o al Four Seasons Restaurant, dove è nato il cosiddetto power lunch, una consuetudine che ha messo intorno allo stesso tavolo le personalità più importanti di tutti i settori: dalla politica alla finanza, dalla moda al cinema. Purtroppo però anche le belle storie, a volte, hanno una fine e, proprio come il Waldorf Astoria un anno fa, adesso a chiudere è il Four Seasons Restaurant.

Four Seasons Restaurant: una storia lunga 60 anni

Nato nel 1959, nel 1973 il ristorante passa sotto la gestione di Alex von Bidder e Julian Niccolini: il Four Seasons Restaurant diventava il luogo di culto dove la gente che conta doveva trovarsi. Nasce proprio in questo periodo l’idea del power lunch, dove il tavolo da pranzo si trasformava virtualmente in un tavolo da lavoro dove discutere accordi strategici. Nel 2016 il ristorante si sposta dall’originaria location del Seagram Building, ma gli oltre 30 milioni di dollari sborsati dagli investitori per trasferire il locale non sono bastati ad impedire l’allontanarsi della clientela decretando la fine di un luogo simbolo trasversale dell’economia internazionale.

Perché il Four Seasons Restaurant di New York chiude

Da un lato l’idea del power lunch “è drasticamente cambiata nel tempo”, dall’altro si è assistito anche a un calo nel numero di feste ed eventi prenotati al ristorante. Von Bidder ha anche riconosciuto che i prezzi di Four Seasons sono proibitivi per molti commensali: il suo attuale elenco di antipasti per il pranzo include un hamburger di tonno da 36 dollari, l’opzione più economica, e un halibut in camicia da 56 dollari. La cena inizia a partire da 40 dollari per un piatto di ravioli ai funghi.

Il socio d’affari di lunga data di von Bidder, Julian Niccolini, è stato costretto a dimettersi a dicembre dopo aver preso un congedo di due anni dall’azienda dopo accuse di cattiva condotta sessuale. A tal proposito Von Bidder ha dichiarato che il comportamento di Niccolini era “non accettabile” e che il Four Seasons non aveva “altra scelta che cambiare”. Non vi è dubbio, secondo von Bidder, che anche la controversia possa aver influito sul business del ristorante.

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