Skin
Trasferirsi all'estero: ecco dove andare per cambiare vita
Lifestyle

Voglia di cambiare vita? Ecco i paesi dove trasferirsi per vivere meglio

Trasferirsi all'estero: ecco dove andare per cambiare vita

Mollare tutto e ricominciare. Quante volte abbiamo pensato di farlo, ma non ne abbiamo avuto il coraggio? Contratti di lavoro precari, pensioni ridotte all’osso e una pressione fiscale sempre maggiore sono i principali motivi, ma non gli unici, che ci spingono a guardare oltre confine immaginando una vita migliore. C’è però chi questo coraggio l’ha trovato, ha racchiuso il proprio mondo in un paio di scatoloni, salutato parenti e amici, ed è andato via. Sono più di 5,1 milioni i cittadini italiani registrati all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) come residenti in un altro paese a inizio 2018, il 21% dei quali ha fatto le valigie solo negli ultimi cinque anni. Ma dove conviene trasferirsi?

Cambiare vita: dove trasferirsi per vivere bene

Secondo l’indagine Expat Explorer 2019, realizzata da YouGov per HSBC nei mesi di marzo e aprile 2019 su 18.059 espatriati sparsi in tutto il mondo, il paese dove vivere meglio è la Svizzera, seguono nella Top 10:  Singapore, Canada, Spagna, Nuova Zelanda, Australia, Turchia, Germania, Emirati Arabi, Vietnam; l’Italia si colloca solo al 28° posto.

I vantaggi di vivere all’estero: il 74% di tutti gli espatriati aumenta le proprie entrate

Lo sforzo giustifica il risultato. E sì, secondo la ricerca, la stragrande maggioranza degli emigranti (74%) vede un aumento delle proprie entrate dopo il trasferimento all’estero. Nonostante solo il 15% delle persone scelga di andare a vivere all’estero per risparmiare per il futuro, ciò diventa rapidamente una priorità. Una volta che trasferitosi, ben oltre la metà (60%) degli expat si concentra sul risparmio per il pensionamento e il 43% cerca di fornire sicurezza finanziaria alla propria famiglia.

Trasferirsi all’estero: l’importanza della capacità di adattarsi a nuove regole

Tuttavia non bisogna dimenticare che andare a vivere all’estero significa anche doversi confrontare con una nuova valuta e nuove regole fiscali che, a volte, possono comportare cambiamenti positivi, come per esempio per chi decide di trasferirsi in Bahrain e negli Emirati Arabi Uniti dove gli espatriati vedono crescere la propria ricchezza grazie a una tassazione complessiva più bassa, a volte no. Un piccolo numero di chi sceglie di trasferirsi in un altro paese (16%) ha visto infatti diminuire la propria ricchezza a causa delle fluttuazioni valutarie. Adeguarsi a un nuovo sistema fiscale, sanitario, scolastico e quant’altro non è sempre semplice, ma non impossibile e, alla lunga, con una buona dose di spirito d’adattamento, la partita può risultare vincente, almeno per il proprio conto in banca.

Vuoi ricevere le notizie di Forbes direttamente nel tuo Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .