Trump vuole comprare la Groenlandia
Strategia

Perché Trump potrebbe decidere di comprare la Groenlandia

Trump vuole comprare la Groenlandia

La bandiera americana potrebbe cambiare in tempi non troppo lontani. Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, il presidente Trump starebbe valutando la possibilità di acquistare la Groenlandia, portando a 51 le stelle degli Stati federati.

Sembra, secondo la testata americana, che l’interesse sia scattato quasi per gioco la scorsa primavera, quando al presidente è stato comunicato in maniera informale che la Danimarca, cui attualmente spetta il controllo dell’isola, starebbe considerando, dato che la gestione della Groenlandia costa al governo danese 591 milioni di dollari in sussidi l’anno, di liberarsi da questo onere.

Non sarebbe la prima volta che un presidente americano punta gli occhi su quest’isola. Già dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1946, il presidente Truman aveva offerto 100 milioni di dollari alla Danimarca, ma la sua proposta fu respinta. Forse, le circostanze attuali potrebbero ora condurre ad una fine diversa dell’eventuale trattativa.

Trump vuole comprare la Groenlandia: i motivi strategici

Territorio danese autonomo, la Groenlandia è la più grande isola al mondo, con una superficie che si estende per 2.130.800 Km². Circa l’80% del territorio è permanentemente coperto da un’enorme calotta di ghiaccio e vi risiedono appena 56.000 abitanti. Ma perché dunque Trump dovrebbe interessarsi a questa terra tanto affascinante quanto inospitale?

Non sembra una coincidenza che in Groenlandia si trovi Kvanefjeld, uno dei più grandi giacimenti di uranio e terre rare al mondo che, “grazie” allo scioglimento dei ghiacciai, sta anche diventando di più facile estrazione. Senza dimenticare anche che le calotte di ghiaccio della Groenlandia contengono il 10% di acqua del pianeta, il nuovo oro liquido.

Allargare la propria influenza militare potrebbe essere anche una delle motivazioni che spingono Trump verso la grande isola. Già sotto l’influenza americana, la Groenlandia ospita Thule Air Base, la base militare Usa più a Nord, costruita nel 1951 e distante soli 1.200 chilometri dal Circolo polare. Acquisire l’isola significherebbe consentire però agli Usa di ottenere il controllo anche del mar Artico e dell’Atlantico, oltre a fornire un affaccio sull’Europa.

Trump sogna la Groenlandia: il presidente punta ad accrescere il territorio Usa… e la sua fama

Certo, l’idea di poter essere accostato alla figura del suo predecessore Eisenhower non dev’essere proprio male per Trump. Fu proprio sotto la presidenza di Lyndon Johnson che nel 1867 l’Alaska venne acquista dalla Russia. Annettendo la Groenlandia agli Usa, Trump passerebbe alla storia come il presidente che ha ingrandito gli Stati Uniti a Nord.

Sempre secondo quanto riportato dal WSJ, Trump avrebbe già dato indicazioni al suo staff di esplorare l’idea, ma per ora però, sia da Washington che da Copenaghen, non è giunta alcuna comunicazione ufficiale sulla questione. Il presidente degli Stati Uniti si recherà in Danimarca per una visita ufficiale agli inizi di settembre, chissà se sarà questa l’occasione per parlare dell’acquisto dell’isola più grande del mondo.

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