Guido Polito, ceo Baglioni Hotels & Resort a Cenacolo Artom
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Al Cenacolo di Arturo Artom Guido Polito, il testimone dell’accoglienza italiana

Guido Polito, ceo Baglioni Hotels & Resort, ospite al Cenacolo di Arturo Artom
Guido Polito, ceo di Baglioni Hotels & Resort, ospite al Cenacolo di Arturo Artom (courtesy of Imagoeconomica)

Torna questa sera alle 21.00 su BFC (canale 511 di Sky e 61 di TiVuSat) il Cenacolo, il talk show che porta la firma dell’imprenditore Arturo Artom. Ispirato al format di Cenacolo Artom, che da anni ospita leader provenienti da differenti settori, dall’arte al design, dall’imprenditoria allo spettacolo, il talk narra in 24 minuti una esperienza di successo dal mondo imprenditoriale e manageriale.

In questo ventunesimo appuntamento Arturo Artom ospita Guido Polito, ceo di Baglioni Hotels & Resorts, l’unico gruppo alberghiero indipendente di proprietà italiana.

Una storia di famiglia. Fu Roberto Polito, padre di Guido, che, intorno agli anni ’70, per una serie di coincidenze, decise di intraprendere una strada nuova lanciandosi nel settore dell’hotellerie. Nel 1974, insieme alla moglie Luisa, Roberto apre quello che sarebbe diventato il primo hotel della prestigiosa catena Made in Italy, di nascita e nel concept: il Baglioni Resort Cala del Porto di Punta Ala, in Toscana. È lì che cresce Guido: immerso già nel suo futuro.

E sì, perché dopo una laurea alla Bocconi di Milano, Guido si trasferisce a Londra per lavorare nel settore bancario come analista di credito. Nei suoi piani un master negli Stati Uniti. Ma si sa, al proprio destino non si sfugge troppo a lungo. L’occasione arriva presto: una nuova struttura da ristrutturare e aprire nel cuore di Londra, di fronte ad Hyde Park. Guido accetta la sfida ed entra ufficialmente in maniera attiva nell’impresa di famiglia.

Era il 2003. Da quel momento prende il via un’entusiasmante esperienza mossa da un obiettivo ben preciso: diffondere l’italianità nel mondo. Nelle nove strutture del gruppo (7 hotel e 2 resort, l’ultimo aperto nelle meravigliose isole Maldive) tutto parla del nostro Paese, del nostro stile, della nostra arte e della nostra accoglienza. Edgar Allan Poe scriveva: “Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato”, e la famiglia Polito vuole lasciare nel ricordo dei propri ospiti “The unforgettable Italian touch”, ovunque questi si trovino nel mondo.

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