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Covivio, lo sviluppo in Germania vale più di un miliardo

Rendering del progetto Symbiosis che nascerà a Milano – courtesy Covivio

Covivio non si ferma più e mira ad ampliare il suo patrimonio di 24 miliardi di euro. Durante la presentazione dei risultati contenuti nel bilancio aziendale del 2019, Alexei Dal Pastro, amministratore delegato Italia della società immobiliare, ha rivelato la cifra stimata per la prossima operazione appena annunciata: 700 milioni di euro.

Come già preannunciato nella giornata di ieri da un comunicato stampa di Covivio (di cui Leonardo Del Vecchio è il principale azionista), Dal Pastro ha confermato che la società provvederà a lanciare un’Opa (offerta pubblica d’acquisto) per acquistare la totalità delle azioni dell’azienda immobiliare Godewind Immobilien AG, che detiene diversi uffici in Germania. Si tratta di un’OPA amichevole.

L’Opa, come ha sottolineato Dal Pastro, segue l’acquisizione del 35% delle azioni di Godewind Immobilien AG che si è già realizzata. Come già accennato, il controvalore totale stimato dell’operazione è di 700 milioni di euro e permetterà a Covivio di inserire nel suo portafoglio 10 immobili da uffici in alcune delle principali città tedesche.

Alexei dal Pastro (ad Italia di Covivio) – courtesy Covivio

Covivio: i tempi e i modi dell’acquisizione di Godewind

La scelta di acquisire Godewind Immobilien AG da parte di Covivio nasce da un mix di due fattori ben precisi. Infatti, come dichiara Dal Pastro “in Germania eravamo presenti solo dal punto di vista residenziale, adesso, visto che siamo sempre aperti ad esaminare nuove opportunità, abbiamo deciso di puntare sul nostro asset immobiliare predominante: gli uffici”. L’Opa sarà effettuata nel mese di marzo, mentre due mesi dopo, e quindi a maggio, si dovrebbe provvedere al delisting di Godewind e alla successiva integrazione  all’interno del gruppo che è quotato a Parigi e Milano.  Inoltre, Dal Pastro per sottolineare che l’acquisizione è una vera e proprio opportunità per Covivio, ha confermato che la valutazione di questi 10 uffici, presenti nelle principali città tedesche, è di 1,2 miliardi di euro.

Le mosse future in Italia e negli hotel

Infine, riguardo il futuro, Dal Pastro ha confermato che in Italia Covivio continuerà a concentrarsi sugli uffici, tenendo sempre in auge nuove possibilità nel settore degli hotel “che è un asset class molto interessante nel nostro mercato”.

Nel nostro Paese Milano resterà la città principe per gli uffici, sia per i tanti progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana in corso. Anche perché, come evidenzia Dal Pastro sulla base dei risultati del bilancio del 2019, gli immobili nel capoluogo lombardo rappresentano il 90% del portafoglio italiano di Covivio, non includendo la parte locata a Telecom Italia.

Rendering progetto Vitae che nascerà a Milano – courtesy Covivio

Riguardo le altre città italiane, su tutte Roma, Firenze e Venezia, saranno delle mete interessanti non per il settore degli uffici, ma per nuove opportunità future in materia di hotel. Tra l’altro a inizio 2020 la società immobiliare, tramite la sua controllata Covivio Hotels, ha acquistato otto hotel (quattro in Italia) per la cifra di 573 milioni di euro. “Ovviamente – conclude Dal Pastro – va considerato che abbiamo l’obiettivo di mantenere una leva finanziaria al di sotto del 40%”.

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