Twitter
Business

Il fondo Elliott mette nel mirino Twitter e il suo ceo Jack Dorsey

il fondo elliott mette le mani su Twitter
Andrew Burton – Getty Images

Il fondo Elliott Managament Corporation è pronto a mettere le mani su Twitter e a cambiare a tutte le carte in tavole. In primis, l’obiettivo principale di Paul Singer, fondatore e partner dell’hedge fund, è quello di spodestare il prima possibile dal ruolo di ceo Jack Dorsey, il co-fondatore del social media tornato alla guida dell’azienda nel 2015. 

Ad affermarlo è l’agenzia di stampa Bloomberg, che spiega che il fondo d’investimento statunitense sarebbe arrivato a questa decisione dopo aver conquistato una quota considerevole all’interno del capitale di Twitter. Ovviamente, la scelta da parte del fondo Elliott di sollevare dal ruolo di ceo Jack Dorsey fa parte di un cambiamento totale della governance della società. Paul Singer, infatti, avrebbe già identificato i nomi dei consiglieri a cui affidare quei tre posti vacanti che saranno riempiti alla prossima assemblea degli azionisti. 

Perché il fondo Elliott vuole spodestare il ceo di Twitter

Secondo quanto riportato da Bloomberg, il fondo Elliott, che in Italia controlla il Milan ed è uno dei soci più importanti di Tim, vorrebbe rimuovere dal ruolo Jack Dorsey per un motivo ben preciso, ossia per il fatto che non è solamente ceo di Twitter.  Il co-fondatore del social media, infatti, è contemporaneamente anche ceo di Squadre (quotata come Twitter sul Nyse), la società di pagamenti elettronici che Dorsey ha fondato quattro anni dopo Twitter, nel 2009. 

Questo però non è l’unico fattore che si cela dietro alla scelta pensata dal fondo Elliott. Ad esso, infatti, si aggiunge anche un altro aspetto: l’anno scorso Jack Dorsey ha annunciato che nel 2020 avrebbe passato almeno sei mesi in Africa. Il motivo: esplorare nuove opportunità con la blockchain e le valute digitali.

Elliott-Twitter: il duo premia la società in Borsa

Oltre al fatto che la scalata del fondo Elliott all’interno di Twitter arriva a otto mesi dalle elezioni presidenziali Usa e durante la diffusione globale del coronavirus, la notizia ha permesso di far volare in Borsa le azioni della società.

Trapelata venerdì 28 febbraio scorso, il titolo Twitter, una volta uscita la notizia, ha subito recuperato ciò che aveva ceduto all’apertura, ossia circa il 4,3%, e chiudere definitivamente la giornata di contrattazioni in positivo dello 0,58%. 

Un vero e proprio miracolo visto che a causa dei timori del coronavirus venerdì si è chiusa una settimana da incubo per tutte le borse mondiali, a partire da quelle europee (compresa l’Italia) fino ad arrivare a Wall Street.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .