BrandVoice - Altro

Circular economy è la parola d’ordine nelle soluzioni di Brother per cartucce e stampanti

Courtesy Brother Italia

Cambiamento climatico, cura dell’ambiente e attenzione per un mondo a “ridotte emissioni” sono fattori che stanno cambiando il mondo del lavoro. Nello specifico anche il mondo finance, in cui banche e assicurazioni si trovano a fare i conti con la cosiddetta circular economy. Il paradigma di questo tipo di economia si contrappone a quello della linear economy, in cui il ciclo di vita dei prodotti ha un inizio e una fine. Nel circular, il ciclo di vita di un prodotto va oltre il termine dell’utilizzo attraverso il riciclo del materiale.

Dal 2019 l’Europa ha deciso di trasformare il Piano d’azione sull’economia circolare, noto come Eu Action Plan for the Circular Economy, in vere e proprie indicazioni normative. Gli obiettivi impongono entro il 2030 un riciclo del 65% per i rifiuti urbani e del 75% degli imballaggi. A questo si aggiungono altre norme riguardanti lo smaltimento in discarica e, soprattutto, misure per promuovere il riutilizzo dei prodotti industriali.

Le soluzioni di Brother

Tra le aziende che si sono occupate per prime del raggiungimento di questi obiettivi c’è Brother. Specializzata nella produzione e commercializzazione di scanner e stampanti, dal 2004 è impegnata nella rigenerazione delle cartucce toner esaurite e nello sviluppo di soluzioni per riutilizzarle. Seguendo i principi dell’economia circolare, Brother ha infatti messo in pratica delle tecniche di riciclo sostenibili per recuperare i materiali dalle cartucce per poi utilizzarle come risorse per produrne di nuove.

In che modo? Le parti più importanti vengono recuperate e riutilizzate, mentre la plastica della struttura esterna viene macinata e utilizzata per modellare dei nuovi prodotti fabbricati secondo gli stessi standard che devono seguire tutti i nuovi materiali.

Una soluzione sostenibile ed etica: qualsiasi parte delle cartucce toner che arriva alle fabbriche in Galles e in Slovacchia sarà quindi rigenerata, riutilizzata o riciclata riducendo la necessità di generare nuova plastica.

Con il programma di riciclo dei toner Brother, gli utenti possono richiedere il ritiro gratuito dei toner originali non ricondizionati. Per usufruire del servizio, banche e assicurazioni possono accedere alla piattaforma Brother e, dopo essersi registrati, ottenere un contenitore in cui inserire i toner esausti. Una volta riempito il contenitore sarà sufficiente cliccare su “Richiedi il ritiro” perché un corriere passi a prelevarlo gratuitamente. Il servizio di ritiro dei toner è anche in linea con la normativa ambientale italiana, che vieta il trasporto di un rifiuto utilizzando il sistema postale.

“Questa è per Brother una vera rivoluzione e un enorme passo in avanti nella nostra missione per contribuire a rendere la stampa più sostenibile e per sviluppare un’economia circolare in tutta Europa”, ha dichiarato Julian Cooper, environmental and quality manager di Brother. “Grazie all’altissima qualità dei materiali d’origine siamo stati in grado di realizzare un materiale termoplastico come l’Hips (High Impact PolyStirene – Polistirene ad alta resistenza) riciclato al 100%, rispettando severi standard e soddisfacendo tutti i criteri meccanici. Essere in grado di creare una cartuccia utilizzando plastica riciclata al 100% e mantenendo la stessa qualità dei prodotti nuovi è un risultato molto importante. Siamo estremamente orgogliosi di poter offrire questo tipo di prodotto ad utenti privati ed aziende eco-friendly che hanno la necessità di integrare un approccio green nelle loro società”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .