Quando premiamo il tasto di uno smartphone, quando colleghiamo il nostro router wifi di casa o ufficio, quando saremo seduti dentro una macchina a parziale o totale guida autonoma collegati alle reti 5G di nuova generazione, dovremmo avere sempre la certezza che le cose funzionino bene. Velocemente e con un alto margine di sicurezza. Dietro i nostri gesti quotidiani ci sono infrastrutture indispensabili. Una delle realtà italiane più interessanti in questo ambito è Resi Informatica. “Operiamo con i player del mercato tlc e impieghiamo da oltre 30 anni 100 ingegneri specializzati che hanno il compito quotidiano di monitorare i molteplici servizi che vengono erogati dalle reti di telecomunicazione”, spiega il ceo Claudio Romani.
Ma oltre alla parte ‘emersa’ del lavoro esiste un enorme impegno che si svolge dietro le quinte. “Resi Informatica è in grado di garantire il controllo delle reti in modo da evitare il problema della latenza (il ritardo che si percepisce quando si è connessi, ndr) che in certi settori è fondamentale”. In sostanza, se la rete che ci permette di vedere in streaming i gol della nostra squadra del cuore arriva sul nostro smartphone con 40 secondi di ritardo rispetto al gol che hanno visto allo stadio i tifosi presenti sugli spalti, pazienza.
Protesteremo con l’editore, con l’operatore, che prometteranno una minore latenza. Ma se parliamo di telemedicina, guida autonoma o trasmissione di dati sensibili la latenza diventa un elemento fondamentale. Quindi monitorare “le performance delle reti deve essere l’obiettivo assoluto di una struttura come Resi”. E visto che lavoriamo in mobilità, viviamo dentro case e uffici affollati di device tecnologici (perfino i frigoriferi smart possono ordinare da soli latte e acqua minerale quando sono in esaurimento) il monitoraggio continuo delle reti da parte degli operatori per migliorarne le prestazioni e ottimizzarne il servizio è fondamentale. Questa attività si chiama Network performance monitoring. Il sistema adottato con successo da Resi Informatica in questo ambito è Gemini-NET, un sistema OSS modulare (Operations support systems), scalabile e integrabile che offre la massima sicurezza. “La piattaforma si è evoluta nel tempo e nella sua più recente versione è stato fatto un grosso lavoro per rafforzare il concetto di business intelligence, vale a dire quell’insieme di strumenti che permettono di analizzare ed elaborare l’enorme mole di dati raccolti col fine di produrre ulteriori report, statistiche e indicatori grafici per i pilastri delle attività aziendali: qualità, marketing, commerciale”, prosegue Romani.
È stato detto che i dati sono il petrolio dell’era digitale. Il problema, come sempre, è la capacità di estrarli e interpretarli. Utenti sempre più connessi generano una mole di dati impressionante in crescita esponenziale. Pensando solo al mercato della mobilità urbana, vediamo che ogni città genera una quantità di dati tanto preziosa quanto, il più delle volte, non gestita con sufficiente efficacia. Oltre alla business intelligence, l’altro concetto che emerge dal mercato in questi anni è la customer experience dell’utente. Fondamentale per la relazione tra utente e servizio erogato e grande leva per la reputazione di un operatore che propone servizi, prodotti e contenuti di vario genere. “Il modo in cui i clienti percepiscono l’insieme delle loro interazioni assume un’importanza sempre più rilevante per le strategie aziendali ecco perché Gemini Net ha rafforzato in modo sostanziale la qualità della customer experience management mettendo a disposizione dei clienti nuove funzionalità e nuovi strumenti per misurare la percezione dell’utente”.
Il lavoro degli operatori tlc va agevolato anche facilitando e individuando nel più breve tempo possibile un errore di rete oppure il suo cattivo funzionamento. Gemini NET è ora in grado di eseguire un’analisi proattiva e automatica delle reti evidenziando sulla dashboard quelle casistiche che sono alla base del problema. Per completare il pacchetto di servizi offerti vanno ricordati: l’uso di machine learning e intelligenza artificiale per realizzare statistiche in tempo reale, l’analisi dei big data, il troubleshooting, il deep packet inspection. In estrema sintesi, Gemini Net acquisisce, classifica e analizza miliardi di pacchetti di traffico tra voce e internet giornalieri per garantire la massima visibilità agli operatori di reti di telecomunicazioni e ai fornitori di servizi di comunicazione. Nella sua trentennale esperienza professionale il brand Resi ha collaborato con Tim, Enel, Leonardo, Italtel, Ericsson, Poste Italiane, Hp, Open Fiber, Telespazio, solo per fare qualche nome. In un’intervista Mark Zuckerberg disse che Facebook aveva bisogno almeno di 500 ingegneri per far girare la piattaforma. E proprio la figura dell’ingegnere è quella che prevale tra gli addetti di Resi. L’azienda e le sue persone si distinguono per il forte know-how ingegneristico nel disegno, sviluppo e gestione di soluzioni network intelligence grazie alla tecnologia proprietaria deep packet inspection. Esperienze e competenze consolidate negli anni, sommate a constanti investimenti in ricerca e sviluppo, permettono lo sviluppo di soluzioni Ict evolute per la gestione delle reti di telecomunicazione sul mercato nazionale e internazionale.
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