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Blockchain & Co

La sanità va nel metaverso: la maggior parte delle imprese utilizza già X-reality, blockchain e M-worlds

Il metaverso ha iniziato a generare profonde trasformazioni nei diversi settori della società. Il sistema sanitario è tra quelli più coinvolti, con il 77% dei fornitori e il 94% dei clienti globali che affermano di aspettarsi un coinvolgimento crescente già nei prossimi anni.

Se con questa tecnologia diverse aziende hanno ottenuto risultati con maggiore accessibilità e costi ridotti, in particolare nei campi dell’imaging medico e chirurgico, della salute mentale e della formazione medica, il passo successivo è capire come approcciare a questo fenomeno.

Le principali applicazioni nel campo sanitario

Secondo la ricerca Boston Consulting Group The Health Care Metaverse Is More Than a Virtual Reality, che ha coinvolto fornitori, clienti e aziende di biopharma e medtech nel mondo, la maggior parte delle imprese sta già conducendo sperimentazioni con queste tecnologie.

Le applicazioni attuali nel campo sanitario riguardano principalmente le cosiddette realtà estese (Xr), ovvero la combinazione delle esperienze visuali e immersive offerte da realtà aumentata (Ar), realtà virtuale (Vr) e realtà mista (Mr), ma possono anche servirsi delle tecnologie e applicazioni del Web3, come blockchain e risorse virtuali, e degli M-worlds, ovvero i luoghi virtuali dove incontrarsi e creare contenuti.

I benefici della tecnologia

Sono diversi i benefici che possono portare questo tipo di tecnologie. Con il digitale è possibile, ad esempio, migliorare l’accesso alle cure, mettendo in contatto pazienti e fornitori senza il vincolo del posizionamento geografico, oltre ad aumentare la precisione delle diagnosi e la qualità della chirurgia, ridurre i costi per le forniture, la formazione medica e la gestione dei dati.

“Con la transizione delle cure verso la prossimità, sempre più vicini alla casa del paziente, le nuove tecnologie e il digitale assumono una rilevanza fondamentale. In quest’ottica il metaverso permette di allargare in maniera significativa le modalità di diagnosi, definizione ed erogazione delle terapie, rendendo più egualitario l’accesso alle cure”,  ha spiegato Lorenzo Positano, managing director e partner di Bcg,

“Esistono inoltre notevoli benefici per gli stessi stakeholder del settore del healthcare, che possono contare su una efficacia maggiore delle azioni di marketing e community building, e un miglioramento sostanziale della loro efficienza”.

Cosa emerge dalla ricerca

Dalla ricerca Bcg emerge che tre quarti dei fornitori di servizi sanitari e più di un terzo dei clienti intervistati utilizza Xr, blockchain e M-worlds.

Nonostante la tecnologia Xr sia la meno utilizzata dai clienti, il 25% di questi utilizzano la blockchain. Il 90% degli intervistati tra i dirigenti, inoltre, sostiene di credere che l’importanza del metaverso aumenterà, così come il coinvolgimento per le aziende.

Tuttavia, solo il 17% dei fornitori e il 6% dei clienti ha iniziato a sviluppare dei programmi pilota. La maggior parte deve ancora definire una visione e adottare una strategia dedicata all’implementazione di queste tecnologie.

Alcuni esempi di prodotti già disponibili sul mercato sono quelli realizzati da aziende che lavorano con le Ar per l’assistenza alle procedure mediche, incluse la preparazione chirurgica e l’esecuzione di operazioni alla spina dorsale.

Le tecnologie consentono una visualizzazione completa dell’anatomia del paziente, che porta a migliorare i tassi d’errore, la velocità e i risultati. Altre applicazioni possono riguardare, invece, la riabilitazione e le terapie fisiche, nonché i trattamenti di ansie, fobie e stress post traumatico.

L’importanza di investimenti nel metaverso

Due terzi dei fornitori e la metà dei clienti intervistati, crede che gli investimenti siano necessari nella fase attuale di sperimentazione o nei prossimi due o tre anni.

Secondo la ricerca, lo sviluppo del metaverso in area medica seguirà tre fasi, che vanno dal periodo di sperimentazione iniziale, passando per l’adozione di casi d’uso esistenti e l’emergere di nuovi casi alimentati dal progresso tecnologico in corso, fino ai nuovi casi d’uso e la standardizzazione delle tecnologie in varie aree dell’assistenza sanitaria.

“Inserirsi nelle fasi iniziali di questo processo può portare diversi benefici, come la possibilità di muoversi e imparare insieme allo sviluppo tecnologico e di creare maggiori opportunità di partnership”, ha proseguito Positano.

Per questo motivo tutti gli attori della catena della salute ed i fornitori tecnologici dovranno continuare a sviluppare e testare in maniera congiunta queste tecnologie, continuando quel processo di cooperazione che ha avuto l’inizio durante la pandemia del Covid-19”.

Prospettive future

Dall’adozione delle tecnologie in aree aziendali chiave come strumenti tecnologici, contenuti e modelli d’uso, dipenderà la velocità di sviluppo del metaverso.

Dall’interazione delle aziende B2B e B2C con utenti in ambienti del metaverso, nonché dall’integrazione di nuove tecnologie con i sistemi attuali e dallo sviluppo di nuove soluzioni per accelerare l’adozione di queste tecnologie.

Fondamentale sarà poi progettare un’esperienza delle interazioni nel metaverso efficace per garantire la comprensione a un’ampia platea, creare una strategia digital twin, integrando i casi d’uso nelle operazioni fin dall’inizio. E ancora lavorare sulle competenze necessarie e creare delle equipe di controllo con mandati e processi chiari, per monitorare e supervisionare le varie fasi di sviluppo delle attività nel mondo virtuale.

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