Il miliardario francese Bernard Arnault, la seconda persona più ricca del mondo, è indagato per presunto riciclaggio di denaro in relazione ai legami d’affari con l’oligarca russo Nikolai Sarkisov. Lo ha dichiarato la procura di Parigi, secondo quanto riportato dai giornali. Le indagini si sono concentrate su un resort sciistico di lusso nelle Alpi francesi.
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Aspetti principali
- I procuratori hanno dichiarato che l’indagine riguarda le attività a Courchevel, una lussuosa località sciistica nelle Alpi francesi. Le Monde, citando l’unità di intelligence finanziaria francese, ha riferito che Sarkisov avrebbe acquistato una serie di appartamenti nel 2018 attraverso una complessa transazione che prevedeva un prestito da una delle società di Arnault, anche se il suo nome non compare nell’affare.
- L’accordo, intrapreso attraverso diverse entità legali, potrebbe essere stato fatto per nascondere le origini dei fondi, ha dichiarato al quotidiano francese un funzionario dell’intelligence senza nome.
- La procura di Parigi ha confermato l’indagine alla Cnn e alla Reuters.
- L’indagine, condotta dal Tracfin, il servizio di intelligence del ministero dell’Economia francese, è preliminare e non significa che sia stato commesso alcun reato; l’ufficio del procuratore si è rifiutato di rilasciare ulteriori commenti agli organi di stampa.
- L’indagine è partita nel 2022 e l’ufficio del procuratore ha detto a Reuters che ha riguardato transazioni legate sia ad Arnault che a Sarkisov.
In cifre
18,3 milioni di euro (19,4 milioni di dollari). Secondo Le Monde, è questa la cifra che Arnault avrebbe prestato a Sarkisov per l’affare. In definitiva, l’affare ha permesso all’oligarca di realizzare una plusvalenza di 1,2 milioni di euro (1,3 milioni di dollari).
Le stime di Forbes
189 miliardi di dollari. Questo è il patrimonio netto stimato di Arnault, secondo Forbes. È la seconda persona più ricca al mondo dopo Elon Musk.
Il miliardario supervisiona il colosso dei beni di lusso Lvmh, che comprende marchi come Louis Vuitton, Sephora, Tiffany & Co, Moët & Chandon, Hennessy, Krug e Christian Dior. Ha cinque figli, che lavorano tutti nel gruppo francese.
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